I rappresentanti della Romania nel Parlamento Europeo
L'Ufficio Elettorale Centrale ha presentato ieri sera i risultati finali delle elezioni europee, svoltesi in Romania il 9 giugno.
Sorin Iordan, 19.06.2024, 11:35
Dopo più di una settimana di incertezze, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il verbale relativo alla centralizzazione dei voti e all’assegnazione dei mandati, che segna ufficialmente la fine del processo elettorale per l’Eurocamera. Sia la classifica che la distanza tra i concorrenti sono rimaste invariate. Al primo posto si piazza l’alleanza elettorale composta dal Partito Socialdemocratico e dal Partito Nazionale Liberale, al governo insieme, che, con il 48,5% dei voti, invierà a Bruxelles e Strasburgo 19 dei 33 eurodeputati assegnati alla Romania. Al secondo posto si trova l’Alleanza per l’Unione dei Romeni, partito all’opposizione, che ha ottenuto il 14,93% dei voti e avrà 6 eurodeputati.
L’ultimo gradino del podio elettorale è stato occupato dall’Alleanza Destra Unita, formata attorno all’Unione Salvate Romania, che ha raccolto l’8,71%. L’USR, il Partito del Movimento Popolare e Forza della Destra hanno così ottenuto 3 seggi al Parlamento Europeo. L’Unione Democratica Magiari di Romania ha raccolto il 6,48% dei voti, mentre il partito SOS Romania ha superato la soglia, ottenendo il 5,03%. Entrambe le formazioni politiche avranno 2 eurodeputati ciascuna. Ai rappresentanti dei partiti politici di Romania si aggiungerà l’indipendente Nicolae Bogdănel Ştefănuţă, ex membro dell’USR, votato dal 3,08% dei romeni.
L’Ufficio Elettorale Centrale ha riferito che il numero totale degli elettori iscritti nelle liste elettorali che si sono recati alle urne è stato di 9.444.894, con un’affluenza del 52,4%. Per le europee, svoltesi in Romania contemporaneamente alle amministrative, sono stati organizzati 18.955 seggi elettorali nel Paese e 915 all’estero. Secondo i dati dell’Ufficio Elettorale Centrale, all’estero sono stati espressi 210.410 voti validi.
L’Alleanza PSD-PNL ha vinto anche fuori confine, con il 21,35%, seguita dall’Alleanza Destra Unita con il 16,34% e dall’AUR con il 14,65%. SOS Romania ha ricevuto il 13,52% dei voti, il partito REPER il 9,7%, il partito Diaspora Unita il 7,05% e il candidato indipendente Nicolae-Bogdănel Ştefănuţă il 5,9%. In Romania, il 2024 propone altri due turni elettorali. I romeni saranno nuovamente chiamati alle urne per eleggere il futuro capo dello stato, ma anche i loro rappresentanti nel Parlamento nazionale. Se la data delle politiche è già stata fissata per l’8 dicembre, quella per l’elezione del presidente è ancora oggetto di trattative tra il PSD e il PNL.