15.06.2024
Presidenziali: il PSD e il PNL avranno ciascuno il proprio candidato / Difesa: da ieri, l'esercito romeno dispone di due sistemi antimissile Patriot operativi / Elezioni europee e amministrative: fase finale di centralizzazione dei risultati e di presentazione dei verbali redatti a livello degli uffici elettorali
Radio România Internațional, 15.06.2024, 17:23
Elezioni – Il PSD e il PNL, che compongono la coalizione governativa di Bucarest, avranno ciascuno il proprio candidato alle elezioni presidenziali previste quest’anno. I leader delle due formazioni politiche, il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu e l’ex primo ministro liberale Nicolae Ciucă, hanno espresso il desiderio che venga preservata la formula di governo e la convinzione che questa collaborazione possa funzionare anche nelle condizioni in cui i partner si sfideranno nella corsa per l’elezione del nuovo presidente. I due non hanno però escluso una collaborazione con altri partiti parlamentari. Ciucă si è detto aperto a ricevere qualsiasi sostegno alle politiche liberali e Ciolacu ha affermato che i socialdemocratici hanno la capacità di costruire una nuova alleanza politica. Egli ha sottolineato che esclude una riprogrammazione delle prossime elezioni e sostiene che restano valide le date precedentemente stabilite, cioè il 15 e 29 settembre, per le presidenziali, e il 9 dicembre, per le elezioni politiche. Nicolae Ciucă preferirebbe che fossero rinviate le presidenziali e ha citato le difficoltà nell’attività didattica dopo le elezioni, perché molti seggi elettorali sono allestiti nelle scuole. Alle elezioni europee, tenutesi il 9 giugno, il PSD e il PNL si sono presentati con una lista comune e hanno ottenuto il 48,7% dei voti.
Sistemi antimissile – Da venerdì le forze aeree romene dispongono di due sistemi antimissile Patriot operativi, dopo che il primo è entrato in servizio nel 2022. L’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest ha salutato il momento e ha trasmesso che il nostro Paese dispone ora delle capacità di difesa aerea necessarie per proteggere i propri cittadini e il territorio. Tra il 3 e il 14 giugno, circa 1.300 soldati romeni e alleati provenienti da nove Paesi hanno partecipato all’esercitazione Ramstein Legacy 2024, che ha incluso tiri con munizione di guerra e ha integrato strutture di difesa aerea e antimissile. L’ambasciata americana ha precisato che la Romania ha dimostrato un alto livello di competenza tecnica per difendersi dalle minacce aeree avanzate. La Romania ha acquistato sette sistemi antimissile terra-aria Patriot PAC-3, i modelli più moderni utilizzati anche dall’esercito americano, per i quali ha pagato 4 miliardi di dollari. Quattro dei sette sistemi si trovano già nel Paese e il Ministero della Difesa romeno ha trasmesso che due saranno attivati nel 2025.
Risultati elezioni – Le elezioni amministrative ed europee in Romania si trovano nella fase finale della centralizzazione dei risultati della votazione e della presentazione dei verbali redatti a livello degli uffici elettorali, informa l’Autorità Elettorale Permanente. I maggiori ritardi si registrano nel processo relativo ai consiglieri e ai presidenti dei consigli provinciali, dove poco più della metà delle circoscrizioni elettorali sono state centralizzate. Per i sindaci e i consigli provinciali è stata inserita la maggior parte dei dati, ma i sindaci dei settori 1 e 2 della Capitale continuano a contestare i risultati secondo cui hanno perso le elezioni. Clotilde Armand e Radu Mihaiu, membri dell’Unione Salvate Romania, all’opposizione nel Parlamento di Bucarest, hanno annunciato di aver sporto querela penale, sostenendo di avere prove delle irregolarità denunciate nei giorni scorsi. Secondo gli ultimi dati, trasmessi venerdì sera dall’Ufficio Elettorale Centrale, il Partito Socialdemocratico e il Partito Nazionale Liberale, membri nella coalizione governativa, hanno ottenuto rispettivamente il 36,66% e il 31,19% dei mandati di sindaci. L’Alleanza per l’Unione dei Romeni, all’opposizione, ha ottenuto oltre il 6%, mentre l’Alleanza della Destra Unita, di cui fa parte anche l’USR, ha ottenuto quasi l’1% in meno.
Rivoluzione – La requisitoria nel dossier della Rivoluzione, in cui è accusato anche l’ex presidente romeno, Ion Iliescu, è stata bocciata, per la seconda volta, dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. I giudici della Corte suprema hanno dato un termine di cinque giorni ai procuratori militari per specificare se mantengono l’invio del caso al tribunale o rifanno le indagini. Nell’ottobre dello scorso anno, la Corte d’Appello di Bucarest ha deciso di avviare il processo sulla Rivoluzione, in cui l’ex presidente Ion Iliescu, l’ex vice primo ministro Gelu Voican-Voiculescu e l’ex capo dell’aviazione militare Iosif Rus sono accusati di crimini contro l’umanità. La corte ha ritenuto allora legittima l’accusa formulata dalla procura militare. Gli imputati hanno presentato ricorso all’Alta Corte di Cassazione, che ha individuato ora irregolarità nella requisitoria.
Giovani – Secondo i dati Eurostat, nel 2023, la Romania è stata il paese dell’Unione Europea con la percentuale più alta di giovani che non studiano né hanno un lavoro. Secondo i dati, il 19,3% dei giovani romeni tra i 15 e i 29 anni non lavora né studia. La Romania è seguita da Italia, Grecia e Bulgaria, quest’ultima con circa il 14%. La migliore situazione si registra nei Paesi Bassi, dove solo il 4,8% dei giovani non è coinvolto nelle due attività. Seguono Svezia, Malta e Slovenia, tutte con meno del 7%. A livello europeo questo indicatore è diminuito dello 0,5% rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto a 10 anni fa e si attesta all’11,2%. L’obiettivo europeo è del 9% per il 2030 e già un terzo degli Stati membri ha raggiunto questa soglia.