13.06.2024 (aggiornamento)
Attacchi cibernetici contro strutture sanitarie : via libera dal Governo romeno a norme prevenzione / Giornata degli Eroi: celebrazioni in Romania
Newsroom, 13.06.2024, 19:48
Elezioni amministrative – In Romania, l’Ufficio elettorale centrale ha pubblicato i dati definitivi dopo il voto nei 915 seggi allestiti all’estero per le elezioni europee. Per quanto riguarda i risultati del voto nel Paese, i dati sono ancora parziali, a causa delle numerose contestazioni fatte nella Capitale e in altre località. I romeni all’estero hanno dato il 21% dei voti all’alleanza elettorale PSD-PNL, l’Alleanza della Destra Unita ha ricevuto il 16% e l’Alleanza AUR il 14%. Il partito SOS Romania ha ottenuto il 13% dei voti, il partito “Rinnoviamo il Progetto Europeo della Romania” il 9,7% e il partito Diaspora Unita il 7%. Il 5,9% dei voti dei romeni all’estero è andato al candidato indipendente Ştefănuţă Bogdănel, mentre un altro candidato indipendente, Gheorghe Vlad Dan, ha ricevuto il 5,1%. Nel Paese, alle elezioni per il Parlamento europeo, l’alleanza PSD-PNL è in testa, con il 48% dei voti, seguita dall’AUR, dall’Alleanza della Destra Unita, dall’UDMR e dall’S.O.S. Romania – secondo le cifre parziali. Nelle amministrative, dopo la centralizzazione dei voti di oltre il 97% delle circoscrizioni elettorali, il PSD e il PNL restano in testa, con un totale di quasi il 70% dei mandati di sindaco.
Prevenzione attacchi cibernetici contro strutture sanitarie – Il Governo romeno ha approvato, oggi, un progetto di ordinanza d’urgenza sul finanziamento dal Fondo ambientale di alcuni progetti di sviluppo delle infrastrutture per la gestione integrata dei rifiuti. I beneficiari dei progetti sono associazioni di sviluppo intercomunitario organizzate a livello provinciale o altre strutture, a seconda dei casi. Una serie di progetti hanno registrato ritardi e i beneficiari hanno chiesto il loro slittamento al prossimo anno finanziario. Questo approccio potrà sostenere il completamento dell’attuazione dei progetti promossi dalle autorità pubbliche locali, garantendo il finanziamento di investimenti che integrino i sistemi integrati di gestione dei rifiuti esistenti, si legge in un comunicato stampa. Sempre oggi, il Governo di Bucarest ha approvato nuove norme per la prevenzione degli attacchi informatici alle strutture sanitarie e la creazione di un registro unico di tutte le strutture sanitarie. D’altra parte, l’Esecutivo ha adottato un’ordinanza d’urgenza che rende possibile il monitoraggio con braccialetti elettronici anche nel caso di persone sotto controllo giudiziario o agli arresti domiciliari, come anche per le persone rilasciate condizionalmente e che hanno certe restrizioni.
Giornata degli Eroi – Il Ministero della Difesa romeno ha organizzato, oggi, cerimonie militari e religiose dedicate alla Giornata degli Eroi nelle grandi caserme del Paese, nei mausolei degli eroi e nei cimiteri d’onore. Sono stati pronunciati simbolicamente i nomi degli eroi del popolo romeno caduti al dovere nelle guerre combattute dall’Esercito romeno o nelle missioni eseguite nei teatri operativi. In tutti i luoghi di culto sono suonate le campane a mezzogiorno. “Esprimiamo la nostra gratitudine agli eroi sopravvissuti agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, a coloro che si opposero alla dittatura comunista e che lottarono per la libertà durante la Rivoluzione del dicembre 1989, contribuendo in modo decisivo al rovesciamento del regime totalitario in Romania” ha trasmesso, in un messaggio, il capo dello stato, Klaus Iohannis. Il presidente ha espresso il suo apprezzamento per coloro che attualmente fanno parte del sistema di difesa del Paese. In segno di gratitudine per gli eroi della patria caduti durante la Prima Guerra Mondiale, le autorità romene hanno deciso, nel 1920, che la Giornata degli Eroi fosse proclamata festa nazionale, celebrata il giorno dell’Ascensione, e dopo il 1990 questa tradizione del primo dopoguerra è stata ripresa. I cristiani ortodossi (maggioritari in Romania) e uniati hanno celebrato, oggi, l’Ascensione del Signore, il momento in cui Gesù Cristo salì al cielo dal Monte degli Ulivi a Gerusalemme, 40 giorni dopo la Resurrezione.
G7 – I leader dei Paesi del G7 hanno raggiunto un “accordo politico” sull’utilizzo dei proventi dai beni russi congelati, come garanzie per lo sblocco di un prestito di 50 miliardi di dollari destinato all’Ucraina, ha annunciato un funzionario della Presidenza USA, citato dall’AFP. Questo prestito di 50 miliardi di dollari a favore di Kiev sarà garantito con gli interessi attivi generati dai circa 300 miliardi di euro di attivi russi congelati nei paesi del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e USA), reddito stimato a circa 3 miliardi di euro l’anno. Si tratta di un prestito di solidarietà, ma il principale finanziatore saranno gli Usa, ha spiegato lo stesso funzionario americano. Gli stati occidentali vorrebbero la confisca diretta dei beni russi congelati e il loro utilizzo sia per la ricostruzione dell’Ucraina che per l’acquisto di armi e munizioni ad essa destinate. Ma una misura del genere, chiesta anche da Kiev, sembra difficile, almeno per ora, poiché sussistono numerosi ostacoli di natura giuridica, geopolitica e finanziaria, come il rischio di perturbare i mercati finanziari internazionali e di indebolire le valute dei Paesi occidentali. Sempre giovedì si è svolta a Bruxelles la riunione del Gruppo di contatto per l’Ucraina, guidato dagli Stati Uniti. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato che l’esercito ucraino mantiene la prima linea mentre gli alleati continuano a fare del loro meglio per fornire armi, in particolare sistemi di difesa aerea, compresi i sistemi Patriot. Egli ha detto anche che la situazione nella zona di Kharkiv si è stabilizzata e che l’esercito ucraino sta consolidando la sua posizione.
Contrasto criminalità cibernetica – Un gruppo di criminali informatici è stato smantellato dalle autorità giudiziarie romene e francesi. Dalla ricerca è emerso che gli aggressori sono riusciti ad accedere ai sistemi informatici di alcune persone provenienti da diversi Stati europei, di cui hanno crittografato i dati per poi chiedere loro denaro a titolo di riscatto. In Romania, la settimana scorsa hanno avuto luogo delle perquisizioni durante le quali sono stati confiscati diversi sistemi informatici e sono stati sequestrati i conti bancari di due membri del gruppo. Uno dei sospetti colti in flagrante è stato posto in custodia cautelare in vista dell’estradizione in Francia.