07.06.2024 (aggiornamento)
Elezioni: i romeni aventi diritto attesi domenica alle urne per europee e amministrative/ Economia: Romania, evoluzione lievemente superiore alla media europea nei primi tre mesi del 2024/UE: Commissione Europea, Ucraina e Repubblica di Moldova hanno raggiunto i requisiti per avviare i negoziati di adesione all'UE
Newsroom, 07.06.2024, 19:28
Elezioni – I cittadini aventi diritto di voto sono attesi domenica alle urne per eleggere sia i rappresentanti nel Parlamento Europeo che le future autorità locali. Secondo i dati dell’Autorità Elettorale Permanente, oltre 200.000 candidati hanno tentato, a partire dal 10 maggio, di convincere gli elettori a votarli. Il più anziano candidato ha 100 anni, mentre il più giovane poco più di 23. Per la carica di sindaco si candidano oltre 11.000 persone. Complessivamente, per gli incarichi di consiglieri locali e provinciali, sindaci e presidenti di consigli provinciali sono in lizza oltre 207.000 candidati. Alle europee sono in gara 12 partiti e alleanze elettorali e quattro indipendenti, per un totale di 494 candidati, tra cui i romeni eleggeranno 33. Sempre per le europee, oltre 900 seggi elettorali sono aperti per i connazionali all’estero. La lista è disponibile sul sito del Ministero degli Affari Esteri (mae.ro).
Salario minimo – Dopo il via libera del Governo romeno all’aumento del salario minimo lordo da 3.300 (circa 660) a 3.700 lei (circa 740 euro), quasi 1.900.000 dipendenti riceveranno un incremento di 284 lei (57 euro) netti, a partire dal 1 luglio. Inoltre, l’importo di 200 lei (circa 40 euro) del salario minimo, esente da tasse e contributi sociali obbligatori sale a 300 lei (quasi 60 euro). Secondo i rappresentanti dell’Esecutivo, i nuovi provvedimenti avranno effetti positivi sulla crescita economica, sul potere d’acquisto dei dipendenti e contribuirà alla riduzione del lavoro sommerso. La decisione non si applica tuttavia ai lavoratori dell’agricoltura e dell’industria alimentare, poiché a queste categorie si applicano disposizioni legali in vigore. La ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu ha speigato che l’aumento del salario minimo lordo garantito implica anche l’avvicinamento della retribuzione al livello richiesto dalla Direttiva UE relativa allo stipendio minimo adeguato nell’Unione Europea.
Economia – Il prodotto interno lordo (PIL) nella zona euro e nell’Unione Europea ha registrato un aumento dello 0,3%, nel primo trimestre del 2024, rispetto al quarto trimestre del 2023. Secondo i dati Eurostat, l’economia della Romania ha registrato una crescita leggermente superiore alla media europea, con un aumento del PIL dello 0,4% nei primi tre mesi dell’anno, dopo una contrazione dello 0,6% rilevata negli ultimi tre mesi del 2023. I dati Eurostat sono simili a quelli annunciati in precedenza anche dall’Istituto Nazionale di Statistica, che ha rivisto al ribasso la crescita economica della Romania nei primi tre mesi di quest’anno, dallo 0,5 allo 0,4%.
UE – L’Ucraina e la Repubblica di Moldova hanno raggiunto i requisiti per avviare i negoziati di adesione all’Unione Europea. Una portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che la decisione spetta ora agli stati membri. La Commissione ha informato il Consiglio che l’Ucraina ha operato le ultime modifiche legislative in materia di giustizia, attività di lobbying e nel campo delle minoranze, mentre la Moldova ha apportato modifiche al sistema giudiziario. Nel caso di entrambi i paesi, la Commissione seguirà l’attuazione delle nuove legislazioni, ma i passi compiuti consentono l’avvio dei negoziati di adesione. La prima tappa dopo questo momento è il via libera da parte degli stati membri alla raccomandazione della Commissione, capitolo al quale deve essere ancora chiarita la posizione dell’Ungheria. Un secondo passo sarà l’istituzione della prima conferenza intergovernativa con la Repubblica di Moldova e Ucraina, momento che equivale all’inizio dei negoziati per l’adeguamento di tutta la legislazione al diritto comunitario. La presidenza del Consiglio è attualmente ricoperta dal Belgio, paese che vuole organizzare la prima conferenza intergovernativa durante il suo mandato.
MAE – Il nuovo ambasciatore della Federazione Russa in Romania, Vladimir Lipaev, è stato ricevuto al Ministero degli Esteri dal segretario di stato Ana Tinca per la presentazione delle copie delle lettere credenziali. La diplomatica romena ha sottolineato che la Federazione Russa è l’unica responsabile dello stato attuale delle relazioni bilaterali, ricordando al rappresentante russo che la Romania condanna la guerra di aggressione contro l’Ucraina, una brutale violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Vladimir Lipaev è un diplomatico di carriera. Recentemente è stato ambasciatore in Estonia, Paese dal quale è stato espulso nel 2023.
Rifiuti – 90 tonnellate di rifiuti provenienti da quattro Paesi europei sono state bloccate al confine romeno, dopo che le autorità hanno accertato che si tratta di spedizioni illegali. I cinque camion provenivano da Austria, Italia, Germania e Ungheria ed erano guidati da quattro romeni e un ungherese. Le autorità hanno disposto la restituzione dei rifiuti ai mittenti.