Romania, salario minimo in crescita
Il Governo romeno ha deciso l’aumento dello stipendio minimo, un passo avanti verso l'adozione del salario minimo europeo, prevista per novembre.
Sorin Iordan, 07.06.2024, 12:32
Dal 1° luglio, il salario minimo in Romania aumenterà da 3.300 lei (circa 660 euro) a 3.700 lei (circa 740 euro). Lo ha deciso il Governo di Bucarest. Si tratta di un aumento netto di 284 lei (57 euro), denaro che i dipendenti riceveranno ad agosto per il mese di luglio.
Attualmente, circa 760.000 dipendenti, pari al 13,9% del numero totale, ricevono il salario minimo lordo mensile di 3.300 lei, e il Governo stima che, dall’inizio di luglio, più di 1.870.000 dipendenti incasseranno il salario minimo. Questa decisione non si applica tuttavia ai lavoratori dell’agricoltura e dell’industria alimentare, poiché a queste categorie si applicano disposizioni legali in vigore. Inoltre, l’importo di 200 lei (circa 40 euro) del salario minimo, esente da tasse e contributi sociali obbligatori, sarà aumentato di altri 100 lei (circa 20 euro).
La ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu, valuta che l’incremento del salario minimo avrà effetti positivi sul piano sociale, da un lato, stimolando l’occupazione nei settori dove c’è domanda di manodopera e riducendo il lavoro sommerso, e dall’altro a livello economico, incentivando i consumi, con influssi anche sulle importazioni di beni di consumo e aumentando il potere d’acquisto dei dipendenti.
La ministra spiega che l’iniziativa mira a migliorare il tenore di vita dei dipendenti romeni e a ridurre la povertà. Allo stesso tempo, la Oprescu ha precisato che l’aumento del salario minimo lordo garantito implica anche l’avvicinamento della retribuzione al livello richiesto dalla Direttiva UE 2041 del 2022 relativa al salario minimo adeguato nell’Unione Europea.
Inoltre, in base all’esperienza degli ultimi anni, l’aumento del salario minimo ha comportato anche una crescita verticale della maggior parte dei salari, non solo di quelli minimi. L’aumento del salario minimo porterà la tariffa oraria in Romania al livello di 22,024 lei/ora (circa 4,42 euro/ora) per un orario di lavoro normale di 168 ore al mese in media.
Da parte sua, il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che il Ministero del Lavoro sta già lavorando insieme ai partner sociali sul meccanismo che introdurrà il salario minimo europeo in Romania entro novembre e che la formula stabilita terrà conto del potere d’acquisto, del livello della retribuzione media lorda e della produttività del lavoro.
Il primo ministro ha inoltre annunciato che la nuova legge sulla retribuzione unitaria, una milestone importante nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sarà implementata a partire dal prossimo anno ed è strettamente legata alla riforma del sistema di bilancio e fiscale. Secondo il progetto, la legge mira a portare equità e trasparenza nel sistema retributivo dei pubblici dipendenti. Pertanto, i bonus saranno limitati al 20% e nessuno stipendio sarà superiore a quello del presidente della Romania, che riceve 25.000 lei (circa 5.000 euro) lordi al mese.