23.05.2024 (aggiornamento)
Proteste: manifestazioni dei dipendenti pubblici contro le politiche salariali del Governo/Retribuzioni: dal 1° luglio il salario minimo in Romania sale a 3.700 lei lordi (744 euro)
23.05.2024, 19:56
Proteste – I sindacalisti di alcune istituzioni pubbliche e organizzazioni governative hanno protestato oggi davanti alla sede dell’Esecutivo di Bucarest contro le disuguaglianze salariali nei loro settori di attività. Si tratta dei dipendenti della Protezione ambientale, del Registro del Commercio, del Consiglio nazionale per la lotta alla discriminazione, ma anche dello Sport e della Gioventù. Il Governo ha adottato un’ordinanza d’urgenza che prevede incrementi salariali del 10% per alcune categorie di pubblici dipendenti. L’aumento è stato considerato dai manifestanti come insufficiente. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha affermato che per le istituzioni in causa possono essere indivuate soluzioni riducendo la struttura del personale e, con i risparmi realizzati, aumentare gli stipendi di coloro che lo meritano.
Stipendi – Il salario minimo in Romania salirà a 3.700 lei lordi (quasi 744 euro) a partire dal 1° luglio, mentre l’agevolazione concessa ai datori di lavoro, pari ai 200 lei (circa 40 euro) esenti da tasse, sarà mantenuta fino alla fine dell’anno. La decisione è stata annunciata dal primo ministro Marcel Ciolacu in un post sui social, alla fine del Consiglio tripartito Governo – Patronati – Sindacati. Il premier ha valutato che in questo modo la Romania si trova sulla strada giusta per l’implementazione del salario minimo europeo.
Fiera – Continua a Bucarest la fiera regionale dedicata all’industria della difesa “Black Sea Defense and Aerospace”. All’evento partecipano più di 400 produttori globali di attrezzature e tecnologia militare provenienti da circa 30 stati membri o partner della NATO. Alla fiera sono rappresentati tutti e cinque i settori operativi militari: terrestre, aereo, navale, cibernetico e spaziale, mentre l’attrazione principale è l’aereo multiruolo F-35 di quinta generazione, che l’aeronautica degli Stati Uniti ha portato per la prima volta a una mostra organizzata in Europa. Presente all’inaugurazione, il premier Marcel Ciolacu ha dichiarato che, alla luce del sanguinoso conflitto in corso Ucraina, il rilancio dell’industria della difesa nazionale è diventata una delle priorità per il Governo di Bucarest.
Sicurezza – La Romania sostiene apertamente la Repubblica di Moldova e l’Ucraina nelle loro aspirazioni europee, mentre “il progresso di questi due Paesi sulla via delle riforme è uno visibile”. Tuttavia si tratta di un percorso “che non è affatto facile”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Nicolae Ciucă, intervenendo a Bucarest al Forum “Black Sea and Balkans Security”. Autorità, diplomatici militari o analisti provenienti da Romania, Stati Uniti e da altri paesi membri della NATO e dell’UE si sono riuniti nella capitale romena per questo importante evento dedicato alla sicurezza. Giunto all’ottava edizione, “Black Sea and Balkans Security Forum” affronta una serie di temi legati agli sviluppi in corso nella regione del Mar Nero, alla luce della guerra in Ucraina. Secondo George Scutaru, direttore generale e membro fondatore di New Strategy Center Romania, organizzatore dell’evento, la Romania, situata al confine con una zona di guerra, deve investire nelle capacità di difesa e adeguare la sua legislazione alla situazione attuale. Al forum di Bucarest partecipano anche il noto economista Nouriel Roubini, l’ex comandante delle forze NATO in Europa, il generale Phillip Breedlove, o il generale a riposo David Petraues, ex capo della CIA.
Europee – Il Ministero degli Esteri ha completato il processo di invio verso le rappresentanze diplomatiche e consolari della Romania del materiale necessario per il voto alle europee del prossimo 9 giugno. Per il regolare svolgimento del processo elettorale all’estero, sono state inviate oltre 2,5 milioni schede elettorali, circa 2,3 milioni di timbri autoadesivi attestanti la partecipazione al voto e 915 timbri di controllo. Per le europee, il Governo romeno organizza 915 seggi elettorali all’estero. Il loro elenco può essere consultato sul sito del Ministero degli Affari Esteri.
Gioventù – Via libera del Governo di Bucarest alla Strategia Nazionale per la Gioventù per il periodo 2024-2027. Partendo dai risultati di una ricerca accademica, la Strategia contempla diversi ambiti in grado di influenzare la qualità della vita dei giovani. L’obiettivo principale è l’aumento del numero di progetti rivolti ai giovani per agevolare l’accesso all’istruzione e alla cultura, nonchè per sviluppare il loro spirito imprenditoriale, ha spiegato il portavoce dell’Esecutivo, Mihai Constantin. Nell’attuazione della strategia saranno coinvolte diverse istituzioni dei settori dell’istruzione, della cultura e dell’imprenditoria, ha precisato il portavoce del Governo.
Esercitazioni – Circa 1.500 soldati di Romania, Francia, Belgio e della Repubblica di Moldova, con oltre 360 mezzi tecnici, partecipano all’esercitazione multinazionale Wind Spring 24, nell’ambito di una manovra NATO. L’esercitazione, che in Romania si svolge in poligoni di addestramento nel centro del Paese, mira a sviluppare le capacità operative delle forze in uno scenario specifico del campo moderno di battaglia. Wind Spring 24 è collegata all’esercitazione Swift Response 2, alla quale partecipano circa 5.000 militari provenienti da sette Stati alleati e partner.
Edilizia – Più di un terzo dei lavoratori nel settore dell’edilizia guadagna tra i 4.500 (circa 900 euro) e i 7.000 lei (circa 1.600 euro), con una media netta a livello del settore di attività di 5.000 lei (1.000 euro) al mese. Secondo i dati presentati da una piattaforma nazionale di reclutamento online, dall’inizio dell’anno nel settore sono diventati disponibili più di 11.000 posti di lavoro, l’edilizia diventando il sesto datore di lavoro più attivo nell’economia romena, dopo il commercio al dettaglio, servizi, call center, industria alimentare e turismo.