11.04.2024 (aggiornamento)
Iniziativa Tre Mari: il presidente romeno, Klaus Iohannis, al Vertice di Vilnius/ Sondaggio: metà dei romeni ritiene positiva situazione economica attuale nella regione/ Moldova: governatore Banca Centrale, Anca Dragu, buone chances di sviluppo per Borsa Valori di Chişinău/ CE: marchio del patrimonio europeo all'Auditorium di Bucarest (Ateneul Român)
Newsroom, 11.04.2024, 20:12
Summit Tre Mari – La Romania ritiene che l’intero Fianco Orientale dell’Unione Europea e della NATO debba essere collegato tramite strade e ferrovie, dal Mar Baltico al Mar Nero. Così il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipando al vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, in corso a Vilnius. Il capo dello stato ha fatto riferimento anche ai partner strategici dell’Iniziativa, ai quali ha aggiunto il Giappone. A margine del vertice, Klaus Iohannis ha incontrato il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, al quale ha ribadito il fermo sostegno fornito dalla Romania all’Ucraina a tutti i livelli, nonchè la determinazione di rafforzare la cooperazione transfrontaliera soprattutto nel campo della sicurezza energetica. L’iniziativa dei Tre Mari offre una piattaforma di collaborazione tra stati membri dell’UE ed paesi extra-comunitari, per aumentare il tenore di vita e stimolare le opportunità di cooperazione. L’edizione precedente si è svolta a Bucarest mentre la prossima sarà organizzata in Polonia.
Eurobarometro – La metà dei romeni ritiene positiva l’attuale situazione economica nella loro regione, mentre il 13% la considera negativa. Secondo l’Eurobarometro presentato dalla Commissione Europea, il 7% dei romeni ritiene la situazione economica come molto buona, con percentuali superiori alla media rilevate nelle regioni di Bucarest-Ilfov (sud), Ovest, Nord-Ovest e Centro. Per quanto riguarda la qualità della vita, il 58% dei romeni la considera abbastanza buona, mentre il 10% insoddisfacente. I problemi più importanti sono i costi della vita e della salute, seguiti da situazione economica, disoccupazione e sistema educativo. I dati sono simili alla media europea.
Inflazione – In Romania, il tasso annuo di inflazione è sceso a marzo al 6,6%, dal 7,2% rilevato il mese precedente. Si tratta del secondo calo consecutivo di questo indicatore. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 2,81%, dei generi non alimentari dell’8,06%, mentre quelli dei servizi sono cresciuti del 10,2%. I servizi postali, i servizi idrici e fognari, le cure cosmetiche e i servizi medici sono diventati più costosi. Prezzi più alti sono stati registrati anche per frutta, pesce, formaggi, caffè, cacao, vino o birra. Tra i beni non alimentari, i detersivi hanno registrato i maggiori aumenti – quasi il 25%, seguiti dai medicinali, con oltre il 23%.
Esercitazioni – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha assistito all’esercitazione multinazionale Sea Shield 24. Oltre 2.200 soldati assieme a 135 navi, aerei o veicoli marittimi sono impegnati, dall’8 al 21 aprile, alle azioni di addestramento organizzate sul Mar Nero, nella zona costiera e nel Delta del Danubio, nell’ambito dell’esercitazione multinazionale Sea Shield 24 alla quale partecipano 12 paesi: Bulgaria, Francia, Georgia, Grecia, Italia, Gran Bretagna, Repubblica Moldova, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Turchia e Stati Uniti. Sea Shield 24 è l’evento più complesso condotto dalle Forze Navali Romene quest’anno e contribuisce alla promozione delle iniziative e degli interessi della Romania a livello regionale e internazionale, nonché all’aumento del livello di interoperabilità tra le forze partecipanti.
NATO – Il Ministero della Difesa Nazionale ha organizzato a Bucarest l’evento “Romania – NATO, 20 anni”, volto a celebrare i due decenni di appartenenza del nostro Paese all’Alleanza. Tra i partecipanti, ministri della difesa dei paesi NATO, capi di stato maggiore e ambasciatori dei paesi dell’Alleanza del Nord Atlantica, assieme a numerose autorità romene. La Romania ha aderito ufficialmente all’Alleanza il 29 marzo 2004.
Romania-Ucraina – I lavori di costruzione di un nuovo ponte transfrontaliero tra la Romania e l’Ucraina, sul fiume Tibisco, stanno procedendo a ottimo ritmo e il progetto dovrebbe diventare operativo a novembre – informa l’amministratore pubblico della provincia di Maramureş (nord della Romania), Gabriel Bogdan Şteţco. “Stiamo parlando di un investimento di oltre 40 milioni di euro, provenienti da fondi europei, molto importante non solo per la regione storica del Maramureș, ma per tutto il paese. Una volta costruito, il ponte sul Tibisco aprirà la strada a nuovi scambi commerciali internazionali, che faranno crescere l’economia della provincia”, ha precisato Şteţco. Il ponte avrà una lunghezza di 1,2 chilometri e prevede l’accesso al valico di frontiera, all’ufficio doganale, alle strutture e alle attrezzature necessarie al traffico commerciale.
Moldova – Il governatore della Banca Centrale della Moldova (NBM), Anca Dragu, ha dichiarato che la Borsa di Chișinău ha buone possibilità di sviluppo e che la repubblica potrebbe diventare un mercato interessante per le aziende straniere già presenti in Romania. Anca Dragu ha svolto colloqui a Bucarest con i rappresentanti della Borsa locale (BVB), dell’Autorità di Vigilanza Finanziaria (ASF) e della Banca Centrale di Romania (BNR). Sul tavolo la possibile doppia quotazione delle società della Moldova nelle borse valori estere, i meccanismi per la negoziazione delle azioni e altri strumenti finanziari. Anca Dragu ha la doppia cittadinanza della Romania e della confinante Repubblica di Moldova, e ha ricoperto la carica di presidente del Senato a Bucarest per circa un anno.
Marchio del Patrimonio Europeo – La Commissione Europea ha assegnato all’Auditorium di Bucarest (Ateneul Român) il Marchio del Patrimonio Europeo, per il ruolo significativo svolto da questo edificio nella storia e nella cultura del continente. Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria composta da esperti indipendenti provenienti da tutta l’Europa. Per essere insigniti del Marchio del Patrimonio Europeo, i siti devono soddisfare tre criteri: dimostrare la loro importanza europea, far conoscere al pubblico la loro dimensione europea e dimostrare la loro capacità operativa per svolgere queste attività. L’Auditorium Romeno fu costruito alla fine del XIX secolo per ospitare una biblioteca pubblica, convegni, concerti di musica classica, mostre e altre attività artistico-culturali, nell’ambito della sua missione di propagazione della cultura.