03.04.2024 (aggiornamento)
UE: Bucarest ospita riunione di lavoro su futura agenda strategica / NATO: Romania celebra i 20 anni dall'adesione
Newsroom, 03.04.2024, 19:37
Ue – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, oggi, che la Romania è profondamente impegnata nel portare avanti tutte le priorità dell’UE per il periodo 2024-2029 e ha mostrato che il paese può contribuire in modo significativo a questo processo. Il presidente ha fatto questa dichiarazione in occasione della riunione di lavoro a Bucarest dedicata alla futura agenda strategica del blocco comunitario. Klaus Iohannis ha sottolineato che, dal punto di vista della Romania, nei prossimi anni, a livello comunitario, sarà necessario concentrarsi sul rafforzamento della costruzione europea, accennando, in particolare, alla sicurezza e alla difesa. Presente all’incontro, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha affermato che il settore energetico e la transizione energetica rappresentano un tema molto importante, in quanto si tratta di questioni legate alla prosperità, al sostegno delle ambizioni industriali del futuro. Le discussioni sulla preparazione dell’Agenda Strategica per il prossimo ciclo istituzionale proseguiranno a livello di leader europei, ai fini della sua adozione dal Consiglio Europeo nella riunione di giugno.
NATO – In occasione del 20° anniversario dell’adesione della Romania all’Alleanza Nord Atlantica e del 75° dalla fondazione della NATO, il Ministero romeno della Difesa organizza in tutto il Paese una serie di eventi speciali. Domani, presso il Comando del Corpo Multinazionale Sud-Est di Sibiu (centro), si svolge la “Giornata delle Porte Aperte”, durante la quale il pubblico avrà la possibilità di visitare una mostra di equipaggiamenti militari e una mostra fotografica dedicata alla Giornata della NATO. Domenica, 7 aprile, a Bucarest e nelle principali unità militari di tutto il Paese saranno organizzate cerimonie militari speciali, dedicate all’issamento delle bandiere della Romania e della NATO.
Difesa – Il Ministero dell’Economia sta lavorando all’applicazione della Strategia della Romania per l’industria della difesa. Lo ha dichiarato davanti al Senato di Bucarest il ministro dell’Economia, Ştefan Oprea, precisando che il documento tiene conto della situazione nel campo della sicurezza regionale nonchè dei nuovi approcci a livello europeo. Il ministro ha spiegato che, in base alla strategia, nelle catene di approvvigionamento e fornitura sono incluse sia aziende private che di stato, imprese che sono in grado di produrre sia per l’Esercito romeno che per altri paesi. Oprea ha sottolineato che il drone Made in Romania è un progetto in cui crede e per il quale ha identificato numerose aziende romene che già offrono prodotti ad altissime prestazioni. Il ministro ha sottolineato che in Romania ci sono centri di manutenzione accreditati, come Aerostar Bacău, IAR Braşov o Avioane Craiova. Il ministro dell’Economia ha partecipato, nel Parlamento, al dibattito “l’Ora del Governo”, su richiesta dei parlamentari dell’Unione Salvate Romania (opposizione).
Ucraina – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha esaminato, a Bucarest, assieme al rappresentante speciale degli Stati Uniti per la ripresa economica dell’Ucraina, Penny Pritzker, il ruolo che la Romania potrà svolgere nel processo di ricostruzione dell’Ucraina, dopo la fine della guerra lanciata dalla Russia. Per l’occasione, Ciolacu ha precisato che la Romania si adopera per identificare le modalità più efficaci di sostegno nonchè per la loro applicazione in una strategia integrata volta alla ricostruzione dell’Ucraina, nella quale Bucarest vuole svolgere un ruolo importante. Secondo un comunicato del Governo, la Romania prende come principale punto di riferimento il meccanismo dell’UE per l’Ucraina, stimato a 50 miliardi di euro, proponendosi di attuare azioni bilaterali, attraverso la collaborazione diretta con l’Ucraina, ma anche in forme estese a livello regionale, insieme ai partner strategici.
Disoccupazione – Secondo i dati presentati dall’Istituto nazionale di Statistica, il tasso della disoccupazione in Romania è diminuito a febbraio fino al 5,6%, rispetto al mese precedente, ma continua a registrare livelli elevati tra i giovani (15-24 anni), con una media del 22,1%. Sempre a febbraio, il numero di disoccupati nella fascia 15-74 anni era di oltre 466mila persone, in diminuzione rispetto al mese anteriore, ma in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per quanto riguarda il numero di disoccupati di età compresa tra i 25 e i 74 anni, questo rappresenta oltre il 74% del numero totale di disoccupati.
Gendarmeria – La Giornata della Gendarmeria Romena viene celebrata ogni anno il 3 aprile. Per l’occasione, in tutto il Paese vengono organizzate cerimonie, eventi e attività volti sottolineare il ruolo e il contributo dei gendarmi per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in Romania. La Giornata della Gendarmeria Romena è stata celebrata per la prima volta il 3 aprile del 1850. Dal dicembre 2008, la Romania è diventata membro a pieno titolo della Forza di Gendarmeria Europea.
Sciopero – I dipendenti delle Poste Romene hanno ripreso da oggi l’attività, dopo che la direzione dell’azienda e il sindacato rappresentativo hanno firmato un nuovo contratto collettivo di lavoro. Il documento prevede aumenti salariali in due tranche, a giugno e a settembre. L’annuncio è stato fatto dal ministro della Digitalizzazione, Bogdan Ivan, al termine dei negoziati con i sindacati. Lunedì oltre 7.000 operatori postali hanno indetto uno sciopero, insoddisfatti del livello retributivo. La Compagnia Postale Romena è l’operatore nazionale nel campo dei servizi postali ed è in proprietà dello stato.
Donazione di sangue – Secondo un disegno di legge promulgato dal presidente della Romania, le persone che doneranno sangue almeno tre volte in un anno beneficeranno di una diminuzione dell’imposta dovuta per un edificio o un terreno. La diminuzione è cumulabile con il bonus del 10% già applicato alle persone che pagano l’imposta in anticipo fino a fine marzo. Il documento prevede che l’applicazione della misura entra nella competenza dei consigli locali.
Fortuna – Sei romeni sono stati inclusi nella classifica delle persone più ricche al mondo, pubblicata dalla rivista Forbes. Si tratta di: Daniel Dines – co-fondatore della società di automazione UiPath, dell’imprenditore ed ex tennista Ion Ţiriac, dei fratelli Dragoş e Adrian Pavăl – fondatori della catena di negozi di materiali da costruzione e bricolage Dedeman, nonchè di Ion Stoica e Matei Zaharia – co-fondatori del start up Databricks. Il numero dei miliardari a livello modniale è aumentato, quest’anno, di 26 rispetto al 2023, e ha raggiunto il livello record di 2.781. La maggior parte dei ricchi si trova negli Stati Uniti d’America, in Cina e in India.