30.03.2024
Schengen: porti marittimi e aeroporti internazionali romeni, dal 31 marzo nell'area di libera circolazione/ Pasqua: Sabato Santo per i fedeli cattolici di rito latino e protestanti/ Ora legale: lancette in avanti anche in Romania
Newsroom, 30.03.2024, 16:07
Schengen – Dal 31 marzo, i porti marittimi e gli aeroporti internazionali di Romania entrano nell’Area Schengen. In mare i controlli non vengono eliminati, ma semplificati. Negli aeroporti, tuttavia, sono possibili controlli di polizia per stabilire la situazione legale di alcuni passeggeri, al fine di prevenire i reati transfrontalieri e la migrazione clandestina. Per celebrare simbolicamente il momento, negli aeroporti di Iaşi (est) e Timişoara (ovest) sono stati inaugurati ieri nuovi terminal partenze. Presente a Timişoara, il primo ministro Marcel Ciolacu ha espresso la fiducia che, entro la fine dell’anno, la Romania aderirà anche all’Area Schengen terrestre, la componente più importante dello spazio di libera circolazione delle persone e delle merci. L’Austria è l’unico paese dell’UE ancora contrario. Attualmente, 27 stati europei sono membri Schengen a pieno titolo, e Romania e Bulgaria ne diventano dal 31 marzo membri con diritti parziali.
Pasqua – Sabato Santo per i cristiani cattolici di rito latino e per i protestanti, che celebrano domani la Pasqua. In Romania, paese a maggioranza ortodossa, circa 1.300.000 fedeli si preparano per la Risurrezione di Gesù Cristo. Nella lettera pastorale, l’arcivescovo metropolita cattolico di Bucarest, Aurel Percă, afferma che, purtroppo, il canto di gioia pasquale proclamato dalla Chiesa contrasta con le grida che provengono da tante situazioni dolorose, sempre più frequenti nel mondo, come le guerre, l’ingiustizia, la disuguaglianza e la povertà. A sua volta, il presidente romeno, Klaus Iohannis, scrive in un messaggio che “la Pasqua ci offre l’opportunità di stare insieme ai nostri cari e ci ricorda che siamo sempre accompagnati dall’amore e dal potere divino”. “In questo spirito di solidarietà e compassione, rivolgiamo i nostri pensieri e le nostre preghiere a coloro che soffrono”, aggiunge il presidente. Quest’anno, i fedeli cattolici di rito latino e i protestanti celebrano la Pasqua cinque settimane prima degli ortodossi, dei greco-cattolici e dei neoprotestanti, che la festeggeranno il 5 maggio. Nel 2010, 2011, 2014 e 2017, la Risurrezione del Signore è stata celebrata nello stesso giorno da tutti i cristiani, indipendentemente dalla confessione. Il prossimo anno in cui verrà festeggiata insieme sarà il 2025.
Ora legale – Dal 31 marzo, torna l’ora legale anche in Romania, dove le lancette dell’orologio si spostano un’ora avanti: le 3:00 diventano le 4:00. Domenica sarà, quindi, il giorno più corto dell’anno. Con il passaggio all’ora legale, la differenza tra l’ora ufficiale della Romania e l’ora universale GMT sarà di tre ore. Per gli stati UE, il 2021 era la scadenza prevista per decidere se mantenere l’ora legale o solare, ma il dibattito è ancora aperto.
Banca Centrale – L’indice di riferimento per i prestiti al consumo in Romania – IRCC – è sceso al 5,9% annuo, dal 5,97% pubblicato tre mesi fa, secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale di Romania. Si tratta della prima importante riduzione dell’IRCC negli ultimi 12 mesi, che porterà, a partire da aprile, a rate più basse per i mutui contratti sulla base dell’IRCC da quasi 500.000 romeni. L’indice dovrebbe registrare da luglio un secondo calo, fino al 5,84%. Intanto, la stessa Banca Centrale annuncia che l’indice ROBOR a tre mesi, in base al quale si calcola il costo dei prestiti al consumo in moneta nazionale a tasso variabile, è leggermente aumentato ieri, dal 6,05% al 6,06% annuo.
Moldova – Un dipendente dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Mosca è stato dichiarato persona non grata sul territorio della Federazione Russa e tornerà a casa. La decisione di Mosca arriva in risposta a una misura simile adottata la settimana scorsa dalle autorità di Chişinău. L’ambasciatore della Repubblica di Moldova in Russia, Lilian Darii, è stato convocato al Ministero degli Esteri russo, dove gli è stata consegnata una nota di protesta ed è stato informato della decisione presa. Le autorità moldave annunciano che continueranno ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire i tentativi della Russia di interferire negli affari interni dello Stato – ha riferito il Ministero degli Affari Esteri a Chişinău, in una prima reazione alla decisione di Mosca.