24.03.2024
Strage Mosca: giorno di lutto nazionale in Russia, Usa respingono qualsiasi coinvolgimento dell'Ucraina / Schengen: dal 31 marzo la Romania aderisce con le frontiere aeree e marittime
Newsroom, 24.03.2024, 18:59
Strage Mosca – Il Governo americano ha respinto, oggi, qualsiasi coinvolgimento dell’Ucraina nell’attacco armato a Mosca, che ha provocato centinaia di morti e feriti, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha fatto un accenno in tal senso. Sia la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, sia il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno affermato che il gruppo jihadista Stato islamico ha la piena responsabilità di questo attacco. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Putin di voler incolpare Kiev per l’attentato nella capitale russa. L’organizzazione Stato islamico ha riferito, dopo l’attacco, che l’attacco è stato commesso da quattro dei suoi membri e che faceva parte della guerra in corso tra l’Isis e i paesi che combattono contro l’Islam. Nel frattempo, 11 persone sono state arrestate in relazione all’attacco armato, e la televisione pubblica russa ha trasmesso le immagini dell’interrogatorio dei presunti autori. Questi, cittadini stranieri, sono stati detenuti in una regione situata vicino al confine con Ucraina e Bielorussia. In Russia oggi è stata giornata di lutto nazionale.
Mozione – Domani la Camera dei Deputati di Bucarest discuterà la mozione semplice presentata dall’USR (all’opposizione) contro il ministro dell’Agricoltura del governo PSD-PNL, il socialdemocratico Florin Barbu. Il documento si intitola “Le odi a Ceausescu non salvano l’agricoltura romena” e viene inoltrato in seguito alle dichiarazioni con cui Barbu ha evocato in termini positivi il nome dell’ex dittatore comunista Nicolae Ceausescu, giustiziato durante la Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. I promotori della mozione sostengono, inoltre, che Barbu ha promosso una legge secondo la quale le canne del delta del Danubio sarebbero state utilizzate a vantaggio finanziario di alcuni politici e che per questo motivo dovrebbe lasciare l’incarico. Il voto sulla mozione si terrà martedì, nella seduta plenaria alla Camera.
Schengen – Dal 31 marzo la Romania entra nell’area Schengen con le frontiere aeree e marittime. I cittadini che viaggiano verso i Paesi dell’area europea di libera circolazione non si fermeranno più ai filtri di controllo della Polizia di Frontiera negli aeroporti per il controllo dei loro documenti di viaggio, ma si recheranno direttamente alle porte d’imbarco. Le forze dell’ordine saranno comunque presenti negli aeroporti ed effettueranno controlli senza preavviso. Il capo dell’Ispettorato generale della polizia di frontiera, Cornel Laurian Stoica, ha affermato che le azioni di polizia verranno eseguite sulla base di un’analisi dei rischi o di un ragionevole sospetto. In tal caso, la polizia stabilirà l’identità della persona ed effettuerà controlli nelle banche dati operative utilizzando dispositivi mobili di controllo. Stoica ha spiegato che se i sospetti saranno confermati, il viaggio della persona in questione verrà interrotto e verranno applicate misure legali.
Presidenziali Slovacchia – Il presidente del Parlamento di Bratislava, Peter Pellegrini, e l’ex ministro degli Esteri, Ivan Korcok si affronteranno nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Slovacchia, il 6 aprile. Sabato, al primo turno, Korcok ha ottenuto il 42% dei voti, contro il 37% di Pellegrini, come rivela lo spoglio quasi completo dei voti. Pellegrini, ex capo del governo, ha il sostegno dell’attuale primo ministro populista Robert Fico, che rifiuta di fornire aiuti militari alla confinante Ucraina, mette in dubbio la sovranità di questo paese e chiede la pace con la Russia. Dopo il voto, Pellegrini ha, però, sottolineato che la Slovacchia resterà ancorata all’Unione Europea e alla NATO, nonostante le dichiarazioni di Fico. Korcok è un convinto europeista, che dichiara che “la Federazione Russa ha violato il diritto internazionale (…) Non credo che l’Ucraina debba rinunciare a parte del suo territorio per raggiungere la pace”, ha dichiarato egli.
Allerta – Un nuovo messaggio RO-ALERT per le località della provincia di Tulcea (sud-est della Romania, vicino al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe russe) è stato diramato ieri sera dall’Ispettorato per le situazioni di emergenza. La popolazione è stata informata del rischio di caduta di oggetti dallo spazio aereo. Ricordiamo che messaggi RO-ALERT sono stati diramati il mese scorso anche nelle province di Tulcea e Galati per allertare la popolazione della possibile caduta di alcuni detriti di droni, dopo che la Russia aveva nuovamente attaccato i porti ucraini sul Danubio.
Esportazioni – Le esportazioni di grano della Romania sono diminuite lo scorso anno di oltre il 4% rispetto al 2022, ma hanno superato i 4 miliardi di euro in valore, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica di Bucarest. Il valore più alto delle esportazioni di cereali nel 2023 è stato registrato a novembre, quando la Romania ha raccolto oltre 444 milioni di euro, seguita da marzo, con 405 milioni di euro. In termini di importazioni, nel 2023, la Romania ha importato cereali per un valore di oltre 700 milioni di euro, in calo di oltre il 27% rispetto al 2022, rileva l’INS.
Casa Reale di Romania – La Custode della Corona romena, Margareta, ha deciso che i resti del principe reggente Nicolae di Romania vengano rimpatriati. Il secondo figlio del re Ferdinando e della regina Maria riposerà, insieme alla moglie Ioana, nella nuova cattedrale arcivescovile e reale di Curtea de Argeş, nel sud della Romania. La famiglia reale ha annunciato che la cerimonia funebre avrà luogo venerdì 29 marzo. Il principe Nicolae era il fratello minore del re Carlo II e lo zio del re Michele I di Romania. Morì nel 1978 a Madrid in Spagna e fu sepolto a Losanna in Svizzera.
Decesso – Il presidente dell’Unione degli Scrittori Romeni, professore universitario, critico e storico della letteratura Nicolae Manolescu, è morto all’età di 84 anni, in seguito ad un infarto. Molti dei suoi colleghi e discepoli lo considerano il più importante critico letterario e storico romeno dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nicolae Manolescu, nato ad Apolzan, nel 1939, è entrato in politica anche dopo la Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. È stato ambasciatore della Romania presso l’UNESCO e nella legislatura 1992-1996 è stato eletto senatore del Partito dell’Alleanza Civica (centrodestra, ulteriormente sciolto). Nel 2000 si è candidato senza successo alla presidenza della Romania. Nicolae Manolescu è stato insignito, in diverse occasioni, delle più alte onorificenze dello stato romeno.
Domenica delle Palme – Anche i fedeli cattolici in Romania hanno celebrato oggi la Domenica delle Palme, che segna l’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme e apre la Settimana Santa, che culminerà domenica prossima, 31 marzo, con la Resurrezione del Signore. A Bucarest si è svolta la tradizionale processione dei fiori cattolica, che è iniziata alla Chiesa francese, è proseguita lungo un percorso che ha attraversato il centro della capitale ed è terminata alla Cattedrale di San Giuseppe. Quest’anno, gli ortodossi (maggioritari in Romania) e gli uniati celebreranno la Domenica delle Palme il 28 aprile e la Pasqua il 5 maggio.
Tennis – La tennista romena Sorana Cîrstea si è qualificata per il terzo turno del torneo WTA 1.000 di Miami (Florida), con un montepremi di 8.770.480 dollari, dopo aver sconfitto l’americana Sloane Stephens, 6-2, 6-1. Cîrstea (33 anni, 24 WTA), testa di serie numero 19, ha vinto in soli 52 minuti, dopo che la partita era stata interrotta a causa della pioggia, con il punteggio di 5-2. Il Cîrstea giocherà nel terzo turno contro la russa Daria Kasatkina. Altre tre romene, Simona Halep, Ana Bogdan e Jaqueline Cristian, sono state eliminate al primo turno. Ricordiamo che la Halep, ex numero uno del mondo, è tornata in circuito dopo un anno e mezzo di sospensione per presunto doping.
Calcio – La nazionale romena di calcio prepara l’amichevole contro la Colombia, che si giocherà martedì, in campo neutro, in Spagna, a Madrid. Venerdì sera la Romania ha pareggiato 1-1 contro l’Irlanda del Nord a Bucarest. Per i calciatori romeni si tratta delle prime due partite di allenamento quest’anno, prima della partecipazione a EURO 2024, in estate, in Germania. A giugno la Romania giocherà un’altra amichevole a Bucarest, contro Bulgaria e Liechtenstein. Nella fase finale del torneo continentale, la Romania fa parte del Gruppo E, dove incontrerà Belgio, Slovacchia e la vincente dello spareggio di martedì tra Ucraina e Islanda. Giovedì, nelle semifinali del girone, gli islandesi hanno battuto Israele 4-1 e gli ucraini hanno vinto in Bosnia 2-1.