18.03.2024
Proteste: sciopero di avvertimento dei dipendenti delle amministrazioni locali/Difesa: Romania riceve 47 milioni di euro da Bruxelles per costruire una nuova fabbrica di munizioni
Newsroom, 18.03.2024, 20:54
Proteste – In Romania, i dipendenti delle amministrazioni locali hanno iniziato uno sciopero di avvertimento di due ore al giorno, per una settimana. I dipendenti pubblici hanno iniziato le proteste un mese fa, interrompendole dopo aver ricevuto assicurazioni dal Governo per la soluzione dei problemi salariali. Insoddisfazioni anche nel settore santiario, dove i sindacalisti ritengono insufficiente l’aumento salariale del 20%, recentemente approvato dal Governo. Infine, i membri della Federazione dei sindacati del commercio sollecitano condizioni di lavoro e salari dignitosi.
Difesa – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato che in Romania sarà costruita la più moderna fabbrica di polveri per munizioni, un progetto realizzato in collanorazione con l’Unione Europea. In questo senso, la Romania riceverà 47 milioni di euro, parte di un finanziamento stanziato dalla Commissione Europea per il progetto che sarà realizzato dalla compagnia nazionale Romarm insieme alla Germania.
Politica – L’opposizione USR ha inoltrato una mozione semplice contro il ministro socialdemocratico dell’Agricoltura, Florin Barbu. La formazione politica lo accusa di aver trattato con disprezzo gli agricoltori e di non aver risposto alle richieste del Parlamento di presentare la sua attività nell’incarico. La scorsa settimana, l’USR aveva sollecitato al primo ministro Marcel Ciolacu di dimettere immediatamente Barbu, dopo le dichiarazioni in cui evocava, in un contesto positivo, il nome dell’ex dittatore comunista Nicolae Ceauşescu.
Energia – L’ambasciatrice degli Stati Uniti in Romania, Kathleen Kavalec, ha visitato il sito di Doicești, nel sud del Paese, dove sarà costruita la centrale nucleare modulare. Si tratta di un progetto sviluppato in collaborazione dalla compagnia statale romena Nuclearelectrica assieme a un’azienda americana. Kavalec ha dichiarato che la tecnologia utilizzata nella costruzione dell’impianto modulare è una “sicura” e che il progetto gode del sostegno del governo americano. L’unità dovrebbe entrare in funzione nel 2029. Dal canto suo, il ministro romeno dell’Energia, Sebastian Burduja, si è dichiarato ottimista in merito all’attuazione del progetto, il primo di questo tipo al mondo.
Elezioni Russia – Vladimir Putin ha ottenuto il punteggio più alto nella storia della Russia post-sovietica, aggiudicandosi un nuovo mandato di sei anni come presidente della Russia, Paese che guida dalla fine del 1999. A mezzanotte, il leader del Cremlino si è recato al quartiere generale della sua campagna elettorale, ringraziando i suoi sostenitori. In una conferenza stampa, ha affermato che la sfida principale per il suo nuovo mandato sarà “il raggiungimento degli obiettivi stabiliri con l’inizio dell’operazione militare speciale”, come viene chiamata a Mossca la guerra della Russia in Ucraina. Le elezioni in Russia sono state criticate in tutto il mondo. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che è chiaro per tutti che Putin non si fermerà davanti a nulla pur di governare per sempre. La Casa Bianca ha commentato i risultati elettorali, sostenendo che, visto il modo in cui Putin ha eliminato i suoi oppositori politici, ovviamente, le elezioni non sono state né libere né corrette. Per la Polonia, il voto in Russia si è svolto in condizioni di estrema pressione, che hanno reso impossibile elezioni libere e democratiche. Le agenzie stampa ricordano che, sotto la guida di Vladimir Putin, la Russia è stata coinvolta in una serie di guerre brutali in Cecenia, Georgia, Siria o Ucraina, e che il sistema democratico instaurato dopo il crollo dell’URSS è stato sostituito con un regime in cui la stampa indipendente è stata praticamente costretta a spostare l’attività fuori dai confini e dove l’opposizione è stata in gran parte eliminata, dopo che molti dei suoi esponenti sono stati assassinati, arrestati o costretti a rifugiarsi all’estero. Inoltre, alle elezioni presidenziali di questo fine settimana, è stata bloccata la candidatura di qualsiasi rappresentante della vera opposizione.
Lutto – È morto oggi, all’età di 67 anni, l’ex ministro della Cultura romeno, Daniel Barbu. Nato nella Capitale, Daniel Barbu, di professione storico, è stato senatore di Bucarest da parte del Partito Nazionale Liberale e ministro della Cultura nel periodo 2012 – 2013. Dottore in Filosofia e Storia, Barbu ha insegnato Teologia Politica, Teologia Sociale e Storia della Chiesa presso la Facoltà di Teologia Cattolica Romana dell’Università di Bucarest, mentre tra il 1994 e il 2000 è stato preside della Facoltà di Scienze Politiche.
Tennis – L’ex numero 1 mondiale della classifica WTA, la romena Simona Halep, torna in campo, dopo che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ridotto da 4 anni fino a 9 mesi la sospensione per doping imposta dall’Agenzia Intenrazionale per l’Integrità del Tennis. La Halep ha ricevuto una wild card dagli organizzatori del torneo di tennis di Miami e incontrerà domani la spagnola Paula Badosa. La giocatrice romena riparte da quota zero nel ranking WTA dopo che la lunga assenza ha portato alla perdita di tutti i punti accumulati. La Halep vanta due vittorie su altrettanti incontri contro la spagnola, n. 73 nella classifica mondiale. Nel caso in cui vince contro Badosa, la Halep affronterà al secondo turno la numero due mondiale, Arina Sabalenka. Il miglior risultato di Simona Halep al Miami Open è stato il raggiungimento delle semifinali per due volte, rispettivamente nel 2015 e nel 2019.