La settimana 11 – 16/03/2024
Bruxelles, risoluzione sul Tesoro della Romania/ Candidatura del presidente Iohannis per l’incarico di segretario generale della NATO/ Senza truppe romene in Ucraina/ OCSE, considerazioni sull’economia romena/ Simona Halep sui visti
Bogdan Matei, 15.03.2024, 17:05
Bruxelles, risoluzione sul Tesoro della Romania
Il Parlamento Europeo ha adottato giovedì una risoluzione in cui chiede alla Russia di restituire integralmente il tesoro nazionale della Romania, di cui si è impossessata illegalmente. Questa è una situazione internazionale senza precedenti di appropriamento indebito delle riserve d’oro e degli oggetti di patrimonio e rappresenta una preoccupazione permanente per la società romena – sottolineano gli eurodeputati. Secondo la risoluzione, il Parlamento saluta i notevoli sforzi dell’Unione Europea di tutelare il patrimonio nazionale, culturale e storico, tramite l’applicazione della legislazione e dei meccanismi di cooperazione che regolano la restituzione dei beni culturali e di patrimonio appropriati illegalmente dai territori dei Paesi dell’Unione, nonché i suoi sforzi per contrastare il traffico di beni culturali. Gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea e al Servizio Europeo per l’Azione Esterna di includere la restituzione del patrimonio nazionale romeno sull’agenda diplomatica bilaterale che regola le relazioni UE-Russia, non appena il contesto regionale permetterà la ripresa del dialogo politico tra le parti. Durante la Prima Guerra Mondiale, tra il 1916 e il 1917, la Romania ha mandato nella Russia zarista alleata il tesoro nazionale (che comprendeva ingenti quantità d’oro, oggetti di patrimonio, collezioni d’arte, gioielli, archivi), per essere tutelato nell’eventualità dell’occupazione del territorio nazionale dalle truppe nemiche tedesche, austro-ungariche, bulgare e turche. Dopo l’insediamento del regime bolscevico fondato da Vladimir Ilich Lenin, la Russia ha sequestrato il tesoro rifiutandosi di restituirlo e la maggior parte dei beni non è stata restituita fino ad oggi. La questione della restituzione del Tesoro è stata discussa, senza successo, per decenni, da una commissione mista romeno-russa.
Candidatura del presidente Iohannis per l’incarico di segretario generale della NATO
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, concluderà nel 2024 il suo secondo mandato presidenziale di cinque anni permesso dalla Costituzione. Come anticipato da molti, il presidente ha annunciato, martedì, la sua candidatura alla carica di segretario generale della NATO, carica che sarà lasciata sempre quest’anno e sempre dopo un decennio dal norvegese Jens Stoltenberg. Secondo le affermazioni del presidente, a raccomandarlo per ricoprire l’incarico di capo della più forte alleanza politico-militare della storia, sono la comprensione approfondita delle sfide con cui si confronta l’alleanza, nonché i risultati nella NATO della Romania, confinante con l’Ucraina invasa dalle truppe russe. „In un complicato contesto di sicurezza, il nostro Paese si è dimostrato un pilastro di stabilità nella regione” – ha inoltre affermato il capo dello stato, aggiungendo che, per la Romania, è arrivato il momento di assumersi una maggiore responsabilità nelle strutture direttive euroatlantiche. Secondo le informazioni finora disponibili, il presidente romeno avrà come sfidante il premier olandese Mark Rutte, che si ritira anche lui dalla politica nazionale. Quest’ultimo sembra essere il favorito, poiché gode del sostegno delle grandi potenze della NATO: USA, Gran Bretagna, Francia e Germania. La scelta sarà fatta tramite consultazioni diplomatiche tra tutti gli stati membri e la decisione verrà resa pubblica solo quando sarà raggiunto un accordo su un unico candidato. Però Rutte non gode del favore delle cancellerie di Turchia, Romania, Ungheria o Bulgaria ed è lontano dall’avere quest’unanimità.
Senza truppe romene in Ucraina
La Romania non manderà soldati in Ucraina – ha dichiarato, sempre martedì, il presidente Iohannis, precisando che l’Ucraina non è membro della NATO, quindi non può beneficiare della presenza delle truppe dell’Alleanza. „Noi sosteniamo l’Ucraina in vari modi e continueremo a farlo” – ha sottolineato il capo dello stato. „Un possibile invio di militari in Ucraina non può essere preso in considerazione sotto un mandato della NATO, poiché l’Ucraina non è alleata della NATO” – ha puntualizzato Iohannis. Egli ha aggiunto che „se ci sono intese bilaterali tra uno stato e l’Ucraina su qualsiasi argomento, queste possono essere portate a compimento.”
OCSE, considerazioni sull’economia romena
L’economia romena potrebbe registrare una crescita del 3,1% quest’anno e del 3,3% l’anno prossimo – ha dichiarato il segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Mathias Cormann. Egli ha precisato che l’istituzione che dirige stima una diminuzione dell’inflazione, per il proseguimento del processo di convergenza della Romania, con una continua crescita degli standard di vita e dei redditi, però a tale scopo, ci vorranno riforme costanti. Secondo il segretario generale dell’OCSE, il mantenimento della popolazione attiva in servizio per una durata più lunga avrebbe effetti positivi sull’economia. Inoltre, è necessario un maggiore livello di conformazione fiscale. Secondo il segretario generale dell’OCSE, è importante anche l’utilizzo completo dei fondi europei, per aumentare la produttività. La Romania riceve fondi per la ripresa pari a 28,5 miliardi di euro, una percentuale enorme del PIL, che va investita nell’infrastruttura e nei trasporti – ha aggiunto Mathias Cormann.
Simona Halep sui visti
La tennista romena Simona Halep è partita lunedì per Miami, dove giocherà le prime partite ufficiali, dopo più di un anno e mezzo di sospensione per presunto doping. In un post su una rete sociale, l’ex numero uno mondiale del tennis femminile ha ringraziato l’Ambasciata degli Stati Uniti per il sostegno che le ha concesso nell’ottenimento dei visti per lei e la sua squadra. La tennista romena ha inoltre esortato i romeni ad appoggiare il programma Visa Waiver. Ha chiesto a coloro che dispongono già di visti di rinnovarli, anche tramite posta. In tal modo aumenterà il tasso di visti approvati, una condizione fondamentale affinché la Romania possa entrare in questo programma di libero accesso negli USA. Il torneo di Miami inizierà il 17 marzo.