La casa dalle finestre sporgenti
Nella parte orientale di Bucarest, nella zona che tempo fa era conosciuta col nome di Bariera Vergului e che segnava uno dei limiti della città, si stende uno dei quartieri storici della capitale.
Christine Leșcu, 04.03.2024, 11:59
Nella parte orientale di Bucarest, nella zona che tempo fa era conosciuta col nome di Bariera Vergului e che segnava uno dei limiti della città, si stende uno dei quartieri storici della capitale, un quartiere mercantile, della piccola borghesia, entrato già nella mitologia urbana. In questa zona si trova anche la Casa dai vetri bombati, chiamata così a causa delle finestre concave, una novità all’epoca. La sua celebrità si mantenne fino ad oggi, e questo è forse anche uno dei motivi del suo recente restauro. L’architetto Andrei Atanasiu, il coordinatore dei lavori di ristrutturazione, ci ha raccontato la storia della casa dalle finestre concave: Non siamo riusciti a individuare la persona che ha progettato inizialmente la casa. Sappiamo solo che colui che l’ha costruita si chiamava Petrache Dancovici ed era un mercante che aveva un negozio sulla strada commerciale di Lipscani, vendeva materiali da costruzione. Secondo la leggenda, da qui deriva anche il nome della casa dai vetri bombati. Si dice che abbia scelto queste finestre concave ordinandole a Lipsia, perché non avrebbe voluto che si vedesse l’interno della casa. Ma, molto probabilmente, questa voce che girava era piuttosto legata al marketing dell’epoca. Cioè, è ovvio che si veda dentro la casa anche da queste finestre. Conosciamo con precisione anche l’anno in cui è stata terminata la costruzione, nel 1861. Era un periodo in cui molti mercanti costruivano case in questa zona di Bucarest che si chiamava Mahalaua Vergului, la Periferia Vergului. Dopo l’incendio scoppiato a Bucarest intorno all’anno 1840, la zona venne sistematizzata e pulita, poiché inizialmente le periferie erano alquanto insalubre, e la maggior parte dei mercanti che hanno costruito da allora in poi case nella zona le hanno fatte molto solide. Alla fine è apparso un quartiere che ha avuto molto da guadagnare in seguito a questi investimenti nelle case. La maggior parte dei figli di questi mercanti erano educati e così è diventato un quartiere di medici, poiché i figli, nella maggior parte medici, hanno ereditato le case dai loro genitori mercanti.
Cos’è successo con gli eredi del mercante Dancovici, ce lo racconta sempre l’architetto Andrei Atanasiu: Il mercante Dancovici non aveva figli e lasciò la casa in eredità ai figli della sua sorella minore che era sposata con il mercante Constantin Paulescu. Uno di loro fu lo scienziato Nicolae Paulescu, che visse anche lui in questa casa assieme a sua sorella e ai figli di lei. Però, nel periodo comunista, la casa subì delle modifiche. Aveva anche un annesso, attaccato alla casa. All’inizio, molto probabilmente lo stile delle due costruzioni era quasi lo stesso, ma nel periodo interbellico l’annesso fu trasformato e venne costruito un condominio interbellico al suo posto. Anche la casa dalle finestre concave fu vittima di un maltrattamento nel periodo comunista. La facciata che dà sulla strada Hristo Botev è stata completamente privata da ornamenti. E’ possibile che alcuni si siano staccati e, per evitare che crollassero sul marciapiede, abbiano preferito eliminarli completamente. E’ stato molto difficile perché abbiamo dovuto riprodurre tutti quegli ornamenti. Ma, grazie al cielo, sulle altre facciate gli ornamenti originali si sono conservati e abbiamo potuto riprodurli e ricollocarli nella posizione iniziale.
In seguito al restauro, gli elementi decorativi esterni in ferro battuto sono stati rifatti, come pure le vetrate all’ingresso principale. Le canne fumarie sono state riportate alla forma iniziale e mantenute solo a scopo decorativo. Lo scienziato e medico fisiologo Nicolae Paulescu ha abitato fino alla sua morte, nel 1931, nella Casa dalle finestre bombate che occupa anche oggi una superficie costruita di 237 metri quadri, ha solo un pianterreno e un soffitto. Chi l’ha progettata? Ce lo dice sempre Andrei Atanasiu: La casa non può essere inquadrata in uno stile preciso e allora parliamo di eclettismo, cioè un miscuglio di stili classici di tutti i periodi storici. La maggior parte delle case di Bucarest sono eclettiche, ovvero abbinano lo stile classico al barocco e ad altri elementi. Non esiste uno stile pulito, ma un mix di elementi. Era ovviamente una moda all’epoca. Anche oggi potremmo pensare che la casa sia un po’ kitsch, considerando queste finestre concave e la moltitudine di colori. Ma, all’epoca andava di moda. Cioè tutti i colori e gli elementi sono stati restaurati in modo tale da riportare l’immagine originale della casa.
Oggi, la casa dalle finestre concave ci aiuta a ricreare meglio l’atmosfera del passato del quartiere ed è anche un esempio di restauro esemplare, tanto necessario nei quartieri storici della capitale.