Romania, un passo verso l’adesione all’OCSE
La Romania è sempre più vicina all'adesione all'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Ştefan Stoica, 02.03.2024, 08:54
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha approvato, questa settimana, il primo parere formale, come risultato della valutazione della Romania in sede del Comitato degli Alti Funzionari per il Bilancio, informa il Ministero delle Finanze a Bucarest. Si tratta del primo parere formale nel processo di adesione della Romania all’OCSE, precisa la fonte. Nell’ambito della valutazione svoltasi lo scorso dicembre, il Ministero delle Finanze ha presentato le riforme avviate dalla Romania dal punto di vista dell’allineamento con le politiche e le pratiche dell’OCSE nel campo della governance del bilancio. Queste riforme mirano principalmente all’efficienza della spesa, alla capacità di affrontare le sfide di bilancio e all’efficace vigilanza del processo di bilancio.
Concretamente, i progressi della Romania sono stati segnati in rapporto a 4 principi chiave che guidano il monitoraggio dei paesi candidati: l’efficienza della spesa, attraverso l’efficace allocazione e riallocazione delle risorse pubbliche sulla base di prove concrete; la capacità di far fronte alle sfide di bilancio attuali e future e di affrontare le priorità politiche di alto livello in modo sostenibile; l’accuratezza e l’accessibilità della spesa pubblica attraverso chiari meccanismi di trasparenza e responsabilità; l’efficace sorveglianza del processo di bilancio da parte dei parlamenti e l’esistenza di meccanismi per il coinvolgimento dei cittadini.
Secondo il Ministero delle Finanze, l’adesione a questa organizzazione internazionale è un passo vitale per la Romania sulla strada dello sviluppo e della stabilità economica. L’adesione, sostiene il Ministero delle Finanze di Bucarest, non è solo un obiettivo, ma una necessità per il progresso e il benessere dei romeni. “Fare parte dell’OCSE non significa solo avere accesso ad expertise di punta in un’ampia varietà di settori, ma ci aprirebbe enormi opportunità: attrarre investimenti esteri, stimolare l’innovazione e aumentare la competitività sono solo alcuni dei vantaggi”, ha scritto sulla sua pagina Facebook il ministro delle Finanze, Marcel Boloş. “Siamo pienamente coinvolti nel processo di adesione, trattiamo ogni fase con la massima serietà e siamo desiderosi di collaborare con gli esperti dell’OCSE per allinearci alle migliori politiche e pratiche dell’OCSE”, ha dichiarato il rappresentante del Ministero delle Finanze, all’inizio della valutazione.
L’OCSE è un forum intergovernativo il cui oggetto di attività è quello di identificare, diffondere e valutare l’applicazione di politiche pubbliche ottimali per garantire la crescita economica, la prosperità e lo sviluppo sostenibile tra gli Stati membri, nonché a livello globale. L’OCSE ha continuato il lavoro dell’Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica, fondata nel 1948 per attuare il Piano Marshall, finanziato dagli Stati Uniti per la ricostruzione del continente europeo dopo la seconda Guerra Mondiale. I 38 membri dell’OCSE sono paesi sviluppati, che detengono circa il 70% della produzione e del commercio globale e il 90% del livello mondiale di investimenti diretti esteri.