La tradizione del Mărţişor
Numerosi eventi dedicati alla Festa del Mărţişor si svolgono in questi giorni in Romania e all'estero.
Leyla Cheamil, 02.03.2024, 08:53
L’arrivo della primavera è segnato in Romania da antiche tradizioni e usanze, tramandate con cura di anno in anno, di generazione in generazione. Il 1 marzo, nel primo giorno nel calendario della primavera, i romeni celebrano il Mărţişor. L’antica usanza è ricordata dagli etnologi dell’inizio del XX secolo sia tra i romeni, che tra i bulgari e gli albanesi dei Balcani. In Romania, in campagna, il Mărţişor era considerato un segno protettivo contro le malattie e la sfortuna. Ai bambini veniva legata alla mano una moneta d’argento con un filo intrecciato di lana o di cotone bianco e rosso per essere protetti da malattie. Dopo 12 giorni lo appendevano a un albero, per dare frutta in abbondanza, oppure al bestiame, affinché fosse sano.
Ripreso dal mondo urbano e diventato di moda, il Mărţişor può essere fatto anche d’oro e d’argento, indossato come amuleto sul petto o come collana. Dal 2017, le pratiche culturali associate al Mărţişor sono state incluse nel Patrimonio immateriale dell’UNESCO, grazie agli iter congiunti avviati da Romania, Repubblica di Moldova, Bulgaria e Macedonia del Nord.
In questi giorni, in Romania si stanno svolgendo eventi che segnano questa tradizione. Nella Capitale e in altre città del paese si tengono fiere e sagre dedicate al Mărţişor. A Bucarest, alla fiera “Sapori e artigianato di Romania”, i visitatori sono invitati a scoprire l’autenticità e la bellezza delle antiche usanze. “Verrete accolti da un’atmosfera ricca di allegria e colori, pronta a deliziare i vostri sensi e ad aprire il vostro cuore alle bellezze della primavera. I presenti potranno ammirare e acquistare i più belli e autentici Mărţişor, creazioni lavorate a mano da abili artigiani, camice tradizionali cucite con talento sempre dalle loro mani, oltre a diversi oggetti scolpiti in legno”, affermano gli organizzatori.
Sempre a Bucarest, il primo giorno di primavera porta sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania un Mărţişor musicale. L’Orchestra Nazionale della Radio, sotto la bacchetta del direttore d’orchestra italiano David Crescenzi, invita il pubblico alla Sinfonia n. 1 – Primavera, di Robert Schumann.
All’estero, l’Istituto Culturale Romeno celebra questa festa con eventi che promuovono le tradizioni romene a New York, Stoccolma, Varsavia, Lisbona, Nicosia, Tel Aviv, Venezia, Madrid, Chisinau, Vienna, Parigi, Istanbul, Roma e Londra. L’Istituto Culturale Romeno ha in programma, in questi giorni, concerti di musica classica, laboratori di creazione del Mărţişor, serate di performance, poesia e fotografia, mostre, spettacoli teatrali, nonchè proiezioni di documentari.