Sinaia, la città reale
Vi invitiamo a scoprire una destinazione molto gettonata dagli amanti degli sport di montagna, ma anche dagli appassionati di storia - Sinaia.
Daniel Onea, 29.02.2024, 17:39
Vi invitiamo a scoprire una destinazione molto gettonata dagli amanti degli sport di montagna, ma anche dagli appassionati di storia: Sinaia. Situata a soli 140 km da Bucarest, chiamata anche la “Perla dei Carpazi”, Sinaia è perfetta per il relax, ma anche per il turismo attivo, a prescindere dalla stagione. Ma prima di tutto bisogna ricordare che Sinaia è stata per un buon periodo la seconda capitale della Romania, racconta Paul Popa, direttore del Centro Nazionale d’Informazione e Promozione Turistica. Fu la residenza estiva della famiglia reale romena dal 1887 al 1947. Durante questo periodo, quattro generazioni di re e regine passarono di qui.
“La costruzione dei castelli e dell’intera residenza reale significò molto per la città di Sinaia e aiutò molto il suo sviluppo. Dobbiamo cominciare da due punti di riferimento fondamentali della città: i musei Peleș e Pelișor, due capolavori dal nostro punto di vista e non solo. La stragrande maggioranza dei visitatori, oltre 600mila l’anno, dice lo stesso di questi due gioielli. Chi gestisce ora il Castello di Peleș ha deciso di aprirlo interamente alle visite. Chi vuole ripercorrere tutta la storia del castello, può visitare il castello dal piano terra alla soffitta. La soffitta è rimasta chiusa per 47 anni per vari motivi e non fu aperta al pubblico. Il turista vedrà cose molto importanti ed uniche, un luogo un po’ diverso dal resto del castello, un po’ più intimo e dove trascorrevano le loro giornate le damigelle e le dame di compagnia delle regine. Re Michele di Romania, nella sua infanzia, ebbe lì un appartamento. Nella sala disegno la regina e le sue amiche più care trascorrevano parte della giornata, durante le lezioni di disegno e i corsi tenuti dal re nel castello”, spiega Paul Popa.
Il castello Pelișor è rimasto com’era, continua Paul Popa, direttore del Centro nazionale di informazione e promozione turistica. La regina Maria abbracciò lo stile Liberty e lasciò la sua impronta sul castello, che, sebbene sembri molto simile al castello Peleș dall’esterno, all’interno racconta una storia completamente diversa. “È l’unico castello completamente in stile Liberty in Romania. Il cuore della regina venne portato qui, come lei desiderò, per stare vicino alle persone che tanto amava. Il cuore della regina Maria è collocato nella stanza che più piaceva alla regina e interamente creata da lei, nella Sala d’Oro del Castello Pelișor. È coperto dalle bandiere della Romania e della Gran Bretagna, per ricordare le origini britanniche della nostra regina.”
Sinaia è una città museo a cielo aperto. Molti edifici furono costruiti durante il periodo di massimo splendore della città, quando le loro maestà reali decisero di stabilire qui le loro residenze estive. Così, molti personaggi dell’alta società dell’epoca desiderarono avere qui le loro residenze estive ed essere vicini alla regina e al re. “Abbiamo ereditato tutta una serie di edifici straordinariamente belli su cui hanno lavorato i più importanti architetti della Romania, alcuni hanno anche loro delle residenze estive qui. Potrete vederle durante i tour in città. Non sono tutti musei, sono parti del patrimonio architettonico costruito della Romania, che aiutano il visitatore a farsi un’immagine della città. Non dimentichiamo come punto di riferimento fondamentale il monastero, da cui deriva il nome “Sinaia”, il cui fondatore fu il principe Mihai Cantacuzino. Fu eretto nel 1600 e costituisce, ovviamente, un altro punto di riferimento fondamentale della città. Il monastero fu il primo edificio ad apparire in città. Diede il nome alla futura città e da qui ebbe inizio tutta la storia. Anche lì abbiamo molti manufatti molto interessanti. Abbiamo anche un manufatto inserito nella lista dell’UNESCO. Lì c’è anche il primo museo di arte religiosa della Romania e, in qualche modo, completa la visita. In città c’è anche un Museo di Storia che è stato creato recentemente, su iniziativa di tutti i cittadini. È stato creato in uno degli edifici più antichi della città, il Palazzo Știrbei.”
D’altra parte, Sinaia resta una località di montagna. I Monti Bucegi sono la destinazione perfetta per gli amanti degli sport invernali, racconta Paul Popa, direttore del Centro nazionale di informazione e promozione turistica. “Abbiamo 25 piste da sci, un ottimo comprensorio per lo sci alpino, ad una buona altitudine per quello che significa mantenere la neve, perché il mutamento climatico porta molti cambiamenti. Le nostre piste sono a 2.125 metri di altitudine e sono dotate di numerosi impianti a fune. Abbiamo due cabinovie, due funivie, tre sciovie, tre seggiovie. Le 25 piste sono per tutti. Se sei alle prime armi e hai messo gli sci ai piedi per la prima volta, c’è una pista speciale per te, per non farti spaventare e per farti innamorare di questo sport. Se sei un esperto, avrai a disposizione inclusivamente piste nere, le più difficili. Abbiamo anche tre piste nere per chi è davvero maestro di questo sport e scende a 100 km orari. Poi abbiamo le piste rosse e blu, per la stragrande maggioranza degli sci e che sono di diversa lunghezza. Partono da due, tre km e arrivano fino a otto km. Ci sono piste da slittino e tubing per chi ancora non padroneggia lo sci.”
E, dopo una giornata di attività fisica, Sinaia attende i turisti con tanti posti per il relax. “La giornata sugli sci ad un certo punto finisce e quando arriva la sera, il paese accende i motori, se così si può dire, e cerca di coprire tutte le esigenze di chi si rilassa dopo la giornata sugli sci. Abbiamo delle discoteche, proprio alla stazione a valle della cabinovia, a quota 1000, un posto molto carino che ospita feste fino a tarda notte. Ci sono anche delle band dal vivo. Abbiamo SPA in tutta la città”, conclude Paul Popa.
Sinaia è molto ben collegata a Bucarest. Pertanto, dall’aeroporto internazionale Henri Coandă, ci sono numerosi servizi di trasferimento, la cui durata media è di due ore.