Sigarette elettroniche, vietate ai minorenni
La legge che vieta la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni è stata adottata dal Parlamento di Bucarest e andrà al presidente Klaus Iohannis per la promulgazione.
Mihai Pelin, 29.02.2024, 17:24
La settimana scorsa, in Romania è stata vietata per legge la vendita di bevande energetiche ai minorenni e ora tocca alle sigarette elettroniche entrare nella stessa categoria di prodotti. La legge che ne vieta la vendita ai minorenni è stata adottata dalla Camera dei Deputati, organo decisionale in questo caso. I deputati hanno adottato, per articoli, il disegno di legge che vieta la vendita di sigarette elettroniche ai giovani sotto i 18 anni, di dispositivi destinati a riscaldare il tabacco, ma anche di bustine di nicotina per uso orale. Il mancato rispetto delle disposizioni sarà sanzionato con multe molto salate, a seconda della gravità del fatto, anche per le vendite tramite distributori automatici, easybox o corriere. Inoltre, nei negozi o alle consegne a domicilio, verrà richiesta la carta d’identità per verificare l’età dell’acquirente.
Allo stesso modo, agli alunni non sarà consentito utilizzare negli istituti scolastici i prodotti menzionati nel disegno di legge. Le scuole sono tenute a introdurre nel proprio ordinamento misure coercitive applicate nei confronti degli studenti per il mancato rispetto, all’interno delle proprie sedi, delle disposizioni relative alla vendita/detenzione e all’uso di tutte le categorie di prodotti contenenti tabacco, sigarette elettroniche e dispositivi elettronici per riscaldare il tabacco. Inoltre, è stata ripresa la definizione di sigaretta elettronica e di flacone di ricarica della sigaretta elettronica, come previste dalla legislazione europea.
Nei dibattiti in plenaria della Camera dei Deputati sono stati approvati anche gli emendamenti inizialmente respinti dalle commissioni specializzate. La maggioranza appartiene al presidente ad interim della Camera, il socialdemocratico Alfred Simonis, che è anche il promotore del disegno di legge. “I bambini non potranno più acquistare tali sigarette elettroniche. Non potranno più comprare quei pacchetti di nicotina. Tali prodotti non saranno più venduti nei distributori automatici. Le multe possono arrivare fino a 100.000 lei (circa 20.000 euro) per il negozio che vende tali prodotti ai minorenni”, ha sottolineato Alfred Simonis.
Dall’opposizione, USR e AUR hanno dichiarato di sostenere il disegno di legge, ma ritengono che il divieto di pubblicità per le sigarette elettroniche sia altrettanto importante. “La pubblicità, vietandola, è la chiave, perché in questo modo si sanziona chi produce tali dispositivi. Si ferma la diffusione della falsa informazione che viene propagata anche nelle commissioni, secondo cui questi dispositivi elettronici sono meno tossici del classico fumo. L’esposizione alla pubblicità di questi dispositivi è la cosa più tossica, che non si può prevenire vietando l’erogazione di questi dispositivi”, ha detto il deputato USR, Emanuel Ungureanu. Prove scientifiche dimostrano che queste tipologie di prodotti rappresentano fattori di rischio per la salute della popolazione.