Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche
Su iniziativa di Radio Romania, lEuropean Broadcasting Union (EBU) ha organizzato alla propria sede di Bruxelles una riunione media che ha esaminato il ruolo delle emittenti pubbliche nellinformare correttamente i cittadini sulle elezioni europee.
Corina Cristea, 02.04.2014, 11:54
Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU), con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, ha organizzato alla propria sede di Bruxelles una riunione media che ha esaminato il ruolo delle emittenti pubbliche nell’informare correttamente i cittadini sulle elezioni europee.
Gli organizzatori si sono prefissi di riunire dei modelli offerti dalle radio pubbliche europee, per offrire un’immagine complessiva sul modo in cui i media informano i cittadini sulle implicazioni delle elezioni o sul modo in cui funzionano, in vista di una maggiore affluenza alle urne.
Ai dibattiti, i rappresentanti di emittenti pubbliche europee, tra cui la RAI e la VRT, l’emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga, hanno sottolineato, tra l’altro, che l’informazione del pubblico sui problemi politici, per incoraggiare la partecipazione al dibattito democratico è parte del DNA dei media europei, che fa parte dei servizi pubblici.
Nel 2014, questi servizi degli stati membri dell’UE manderanno in onda più programmi volti a sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle elezioni europee che si terranno a breve.
Aprendo i lavori della riunione dei Bruxelles, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha sottolineato l’importanza della missione di informazione pubblica di Radio Romania per i connazionali che vivono in tutto il mondo, e ha presentato la strategia dell’emittente nazionale per il periodo che precede le europee, che in Romania si terranno il 25 maggio.
Ovidiu Miculescu ha presentato anche la piattaforma “Osservatore Europeo” di Radio Romania, un progetto multimedia che funziona a Bruxelles.
“E’ bene che simili cose accadono. Le europee si avvicinano e la gente deve capire e coscientizzare. Dobbiamo spiegare come funzionano queste cose, puntare sui giovani, essere presenti non solo on air, ma anche online, sui social media. C’è tanto da lavorare, però credo che siamo sulla buona strada”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.
Da parte sua, il direttore per gli Affari pubblici e Comunicazione dell’EBU, Guillaume Klossa, ha fatto riferimento al partenariato con Radio Romania nell’organizzazione di questo dibattito:
“Il fatto che abbiamo avuto accanto a noi la radio pubblica romena, ascoltata da cinque milioni di persone al giorno, una radio con un’esperienza straordinaria, ha rappresentato una cosa importante per noi. Il messaggio trasmesso è che ci sono emittenti pubbliche importanti ovunque in Europa e dimostrano che raggiungono la missione di informare il pubblico su temi europei importanti, il che non vale per altri tipi di media”, ha detto Guillaume Klossa.
Da parte sua, Nicola Frank, direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo di questa organizzazione già dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode dell’intero apprezzamento in questa sede.