Radio Romania 85: una storia al servizio della politica estera
Radio Romania è parte della diplomazia nazionale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, alla conferenza Radio Romania – 85 anni: una storia al servizio della politica estera romena, svoltasi proprio il 1 novembre.
România Internațional, 03.11.2013, 13:17
Radio Romania è parte della diplomazia nazionale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, alla conferenza “Radio Romania — 85 anni: una storia al servizio della politica estera romena”, svoltasi proprio il 1 novembre, per segnare il suo 85esimo anniversario e 150 anni di diplomazia romena.
“Come sarebbe stata oggi la vita dei romeni senza i programmi, le notizie, le trasmissioni in diretta e persino senza la musica mandata in onda da Radio Romania? Come sarebbe stata la nostra storia senza l’eccezionale archivio sonoro custodito e sviluppato da Radio Romania? Anche i romeni all’estero hanno bisogno di Radio Romania e della lingua romena che sentono solo qui, in molti casi. E tramite i vostri programmi in 10 lingue internazionali siete veramente parte della diplomazia romena”, ha dichiarato il ministro.
Da parte sua, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha richiamato l’attenzione sul fatto che il servizio pubblico ha sempre riflettuto la politica estera, conformemente al suo obiettivo di informare ed educare.
“I nostri giornalisti, presenti al fianco della diplomazia romena in momenti importanti — in sale conferenze o sul fronte, accanto alle truppe romene, hanno compiuto la loro missione: hanno informato! Hanno informato velocemente, hanno informato in maniera oneste ed equilibrata. Praticamente, la Radio pubblica conferma la veridicità di un’informazione”, ha dichiarato Ovidiu Miculescu.
I partecipanti alla conferenza — ex ministri degli Esteri, diplomatici accreditati a Bucarest o giornalisti, hanno sentito i racconti dei corrispondenti di politica estera di Radio Romania: Radu Dobritoiu, Carmen Gavrila, Simina Botar, Dan Preda, Pavel Ionescu, che, lungo gli hanno sono stati inviati in Iraq e Afghanistan, ma anche a Washigton, Londra e Bruxelles, accanto agli interventi di Ruxandra Sararu, apprezzata conduttrice di programmi a Radio Romania e consigliere del Presidente Direttore Generale, e dello storico e docente universitario Ioan Scurtu, finissimo conoscitore della storia del servizio pubblico.