Le orchestre e i cori di Radio Romania
LOrchestra Nazionale della Radio Pubblica Romena ha collaborato nei suoi 85 anni di vita con prestigiosi direttori e solisti, godendo del costante apprezzamento del pubblico e dei professionisti.
România Internațional, 04.07.2013, 20:43
Con la nascita della Radio Pubblica romena, nel 1928, veniva creata, su iniziativa e sotto la direzione del compositore Mihail Jora, anche l’Orchestra Sinfonica della Radio. Stando al docente universitario Grigore Constantinescu, dal 1932, l’orchestra ha cominciato ad affermarsi in concerti pubblici sotto la bacchetta di prestigiosi direttori romeni, come Ionel Perlea, Alfred Alessandrescu, Constantin Silvestri, Iosif Conta e Horia Andreescu. L’Orchestra Nazionale della Radio ha collaborato nei suoi 85 anni di vita anche con altri prestigiosi direttori come George Enescu, Sergiu Comissiona e Kurt Masur ed ha accompagnato celebri solisti vocali come Monserat Caballe, Placido Domingo, Luciano Pavarotti e le romene Ileana Cotrubaş e Angela Gheorghiu. La pianista Elisabeth Leonskaja e i violinisti Yehudi Menuhin e David Oistrah si sono annoverati tra i famosi artisti che si sono esibiti assieme all’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica Romena.
Lungo i quasi nove decenni di vita, l’Orchestra di Radio Romania ha goduto del costante apprezzamento del pubblico e dei professionisti, grazie ad un repertorio che include generi musicali rappresentativi di tutte le epoche.
A partire dalla fine degli anni ’90, sono venuta spesso ai concerti delle Orchestre di Radio Romania. Per me, la Sala Concerti della Radio e i concerti che ospitava erano un punto di riferimento altrettanto importante come quelli all’Auditorium Romeno e venivo con lo stesso piacere a questi concerti e a quelli della Filarmonica. Adesso, c’è più varietà, ci sono concerti in diversi luoghi, in diversi contesti, ma in quel periodo c’erano meno opzioni”, racconta Oltea Şerban-Pârâu, la direttrice artistica delle Orchestre e dei Cori della Radio e capo-redattrice dell’emittente Radio Romania Culturale.
È vero, attualmente le alternative sono più numerose, motivo per cui gli artisti hanno cominciato ad esibirsi anche in spazi nonconvenzionali.
Siccome esiste concorrenza, non si può ignorare questa componente di marketing, di immagine, diventata forse non altrettanto importante come quella artistica, ma a volte, in concorrenza con la parte artistica e con quella di contenuto. Attualmente, la Radio Pubblica ha, come si sa, un’Orchestra Nazionale, un’Orchestra da Camera, un Coro Accademico, un Coro delle Voci Bianche, un’Orchestra di musica popolare, e la Jazz Big Band. È vero, l’Orchestra Nazionale della Radio, la più rappresentativa, si è esibita spesso in concerti all’aperto e ciò succederà anche il prossimo settembre nella Piazza del Festival ”George Enescu-2013”. È un’idea su cui abbiamo puntato, e ultimamente abbiamo cercato di realizzarla con il Coro delle Voci Bianche, che si è esibito spesso nel Parco Cismigiu. Anche altri concerti all’aperto, come quello di Andrea Bocelli a Bucarest, hanno goduto della presenza dell’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica e del Coro della Radio. Quindi, l’esibizione fuori dalla sala concerti e fuori dalla stagione conertistica abituale — di mercoledì e Venerdì – è molto importante. Inoltre, i nostri concertisti del 2013, Horia Mihail, Gabriel Croitoru, Răzvan Suma, sono persone che hanno capito molto bene il desiderio e la necessità di portare i concerti in altri spazi diversi dalla confortevole sala concerti, con un’ottima acustica, e parlo della Sala Concerti della Radio, di portare la musica classica daperttutto nel Paese, con l’aiuto della promozione fatta dalla Radio Pubblica, per raggiungere a volte un pubblico che è meno in contatto con questo tipo di musica. È molto importante, e credo che la missione della Radio Pubblica, oltre a quella di diffondere programmi musicali, sia di portare la musica in mezzo alla gente e farle vedere una parte della vita, della cultura che le è meno accessibile”, spiega Oltea Şerban-Pârâu, ricordando che i progetti dell’ultimo periodo sono numerosi.
“Oltre ai concerti realizzati con l’Orchestra della Radio — di cui molti con tutto esaurito, il Coro delle Voci Bianche si è esibito nel concerto Nel mondo di Walt Disney”, che è stato veramente un grande successo e che continua ad essere ospitato da vari spazi; con l’Orchestra Nazionale della Radio, i grandi concerti vocali-sinfonici — Carmina Burana”, in apertura, poi il Requiem” di Verdi, il Festival Violini da collezione” alla Sala Radio, che ha visto partecipare violinisti romeni e stranieri i quali suonano violini da collezione e, certamente, i progetti nazionali di Radio Romania Culturale, sostenuti da tutte le emittenti di Radio Romania: Il pianoforte vagante”, Il violino di George Enescu nei villaggi”, Il Duello dei violini”, Il Flauto d’oro”… ecco già quattro progetti, giunti alla terza edizione, di cui siamo molto orgogliosi!”, ha dichiarato Oltea Şerban-Pârâu.
Voicu Popescu dirige il Coro delle Voci Bianche della Radio e, in questa veste, ha ottenuto, nel 1996, il I Premio “Suma cum laudae” al Festival Corale Internazionale di Neerpelt, in Belgio. Il nuovo direttore principale dell’Orchestra Nazionale della Radio è il giovane e carismatico Tiberiu Soare, il quale ha accompagnato l’Orchestra nella stagione 2012-2013 in due concerti all’estero.
“Secondo me, sono molto importanti i concerti dell’Orchestra della Radio all’estero. Sono anche i più difficili da realizzare, perché implicano costi aggiuntivi, relazioni internazionali, che non si possono mettere a punto da un giorno all’altro. Quando si pensa poco a lungo termine e si lavora con budget annuo, anzichè multiannuo -, è difficile fissare eventi troppo lontani. Però, nel 2012 — 2013, l’Orchestra Nazionale della Radio ha avuto l’occasione di suonare a Chişinău — forse non sembra una cosa spettacolare, ma è stata la prima e, per il momento, l’unica volta che ci è arrivata dalla sua fondazione, nel 1928. A Shanghai siamo stati per la seconda volta — al Festival di primavera, molto importante, una specie di Festival Enescu di minore portata, ma con una lunga tradizione e con partecipanti di spicco. In estate, abbiamo programmato una breve incursione in un Paese confinante, la Bulgaria, per fortuna in uno spazio molto bello, sul litorale del Mar Nero, a Balcic, in un posto molto caro alla Regina Maria di Romania, al Balcic Classic Days, per un concerto con Horia Mihail, Gabriel Croitoru, Tiberiu Soare e l’ Orchestra Nazionale della Radio”.
Nell’anno in cui tutto il mondo celebra il bicentenario della nascita di Verdi, l’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica romena ha concluso la stagione della Sala Radio, il 21 giugno, con il “Requiem” di Verdi. Tornerà a Sala Palatului, a settembre, alla XXIesima edizione del Festival Internazionale “George Enescu”.