Era nel 1927…
Le prime emissioni di radio sperimentali trasmesse dalla Romania per lestero sono stati programmi musicali. Era nel 1927, un anno prima della creazione della Società Nazionale di Radio.
Eugen Cojocariu, 18.07.2012, 18:56
Le prime emissioni di radio sperimentali trasmesse dalla Romania per lestero sono stati programmi musicali. Era nel 1927, un anno prima della creazione della Società Nazionale di Radio. In un edificio del 19esimo secolo, oggi sede del Museo della Letteratura Romena, a Bucarest, cera la sede negli anni 20 lIstituto Elettrotecnico Universitario. Lo storico Eugen Denize, ricercatore di eccezione dellevoluzione della radiofonia romena, sostiene che nei laboratori di quellistituto fu costruito nel 1927, unemittente romena, dalla potenza di 200 W che funzionava sulla lunghezza donda di 280 metri. Era già la terza emittente sperimentale romena, ma nel suo caso lannuncio iniziale dei programmi veniva fatto in quattro lingue: romeno, francese, tedesco e italiano. Avendo la capacità di trasmettere a circa 1000 km, poteva essere recepita anche allestero, nellEuropa e nel Medio Oriente. “Tramite questa emittente si sono fatti sentire per la prima volta al microfono gli artisti dellOpera Romena, sono stati trasmessi i concerti dallAuditorium Romeno e sono state trasmesse, nellinverno dello stesso anno, le sinfonie di Beethoven- scriveva Denize.
Potremmo dire che nel 1927 venne scritto latto di nascita delle emissioni sperimentali per lestero trasmesse dalla Romania. Sebbene non fosse una emittente ufficiale, quella dellIstituto Elettrotecnico contemplava, effettivamente, anche lascoltatore di altri paesi e – cosa indispensabile – aveva la capacità tecnica di raggiungerlo. Ovviamente, la comunicazione via radio non ebbe frontiere sin dallinizio, oltre a quelli di ordine tecnico, dalla potenza di copertura herziana. Ma tutto ciò fu messo tra parentesi allorquando i regimi dittatoriali – bruno e rosso – hanno scoperto sia le interferenze, che la propaganda menzognera oppure ostile. In poche parole la cortina herzxiana e la menzogna herziana !
Torniamo al Regno della Romania interbellica. La prima emissione ufficiale in lingua romena fu trasmessa il 1 novembre 1928, con un trasmettitore da 400 watts, sulla lunghezza donda di 401,6 metri. Ledificio della Società di Diffusione Radiotelefonica (come si chiamava allinizio) si trovava allo stesso indirizzo dal quale comunichiaamo anche ora con voi – via General Berthelot no.60-64, nel centro di Bucarest. Erano passati due decenni dallinstallazione della prima emittente di radiotelegrafia in Romania, nel porto di Costanza (nel sud-est). Nel 1932 le emissioni potevano essere sentite fino in Nuova Zelanda. Due anni prima, il Consolato romeno di Palestina inoltrava alle autorità romene la domanda di un gran numero di cittadini di quel paese, a che lemittente nazionale di Bucarest trasmetta informazioni anche in francese, per far capire il messaggio.
Le prime emissioni propriamente-dette in lingue straniere della Società Romena di Radio furono però realizzate allinizio degli anni 30 del XX secolo, per linformazione del corpo diplomatico della capitale romena. Lo storico Eugen Denize afferma nel suo primo volume dedicato alla storia della Società Romena di Radiodiffusione:I primi programmi del genere sono realizzati a partire dal 1932 e si tratta di notiziari in francese e inglese trasmessi prima di chiudere lemissione, un quarto prima della mezzanotte. Praticamente, prima di concludere i programmi giornalieri in romeno, erano messe in onda le cosi-dette “miniature di emissioni parlate, che facevano riferimento allo specifico romeno-come si esprimeva un documento dei nostri archivi. Erano brevi informazioni in francese e tedesco (citiamo da un documento dellepoca) “della ricchezza, economia, cultura e creazioni della Romania. Seguirono notiziari in italiano e tedesco, trasmessi alla stessa ora, in alternanza con quelli in inglese e francese. Daltronde lascoltatore straniero avrebbe dovuto diventare negli anni immediatamente successivi argomento di studio molto attento da parte delle autorità, con la creazione della Società Nazionale di Radio. La Romania, come gli altri paesi, aveva scoperto uno straordinario strumento per presentarsi nel mondo. Seguirono serate speciali dedicate ad altri paesi, i programmi di scambi, e già dal 1930 furono trasmesse periodicamente pagine dai classici della letteratura romena nelle lingue francese, italiano e tedesco, apposittamente tradotte.
I dati non sono però molto precisi mentre i ricordi e persino le fonti scritte offrono un quadro lievemente confuso, ma tanto piu affascinante. Il quadro di un periodo ancora idillico della storia dEuropa e del mondo che, pur se avevano vissuto un guerra mondiale e avevano cominciato a essere in contatto con lURSS di Stalin e la Germania di Hitler, non avevano conosciuto i grandi orrori del secolo scorso – il nazismo e il comunismo. Sulla Rivista “Radiofonia di prima della seconda guerra mondiale, i colleghi degli Archivi della SRR hanno letto che a partire da marzo 1933, dalle ore 23:00 (ora romena), ore 21:00 GMT, approfittando del fatto che le sue emissioni erano effettivamente captate in tutto il bacino del Mediterraneo, in Germania, e persino in Australia, la Società Romena di Radiodiffusione cominciò a trasmettere due volte la settimana unemissione dal nome “Per informare allestero. Martedì lemissione veniva trasmessa in francese e venerdì, quindi giovedì, in tedesco. Al solito cerano conferenze sulla vita artistica, lofferta turistica e, a volte, sulle possibilità economiche della Romania. La prima conferenza in francese, trasmessa il 21 marzo 1933, era del prof.Alexandru Busuioceanu e aveva il titolo “La vita artistica in Romania. La conferenza in tedesco del 24 marzo 1933 apparteneva a Paul Zarifopol e si riferiva alla “Vita letteraria in Romania. Seguirono piccole pause e vacanze, conferenze sul grande poeta romeno Mihai Eminescu, sul romanzo “La sommossa di Liviu Rebreanu, sui monumenti bizantini della Romania, il paesaggio romeno, la poesia popolare, le stazioni balneari, la città di Bucarest, le colline e le pianure romene, ecc.
Ad agosto 1933, una lettera di John Hardie della Scozia confermava tra laltro che veniva ben captata la trasmissione, che cominciava, pare, con lannuncio “Radio Bucarest sperimentale, su sfondo musicale. Altre fonti piazzano diversamente il primo messaggio scritto ricevuto da noi: sembra che la prima lettera arrivata in radio dallestero fosse dallEgitto. DallItalia ha scritto per la prima volta un signore di nome Oscar Laurenti, nel 1934: era di Napoli e scrisse in francese. Esprimeva il suo entusiasmo per il modo di interpretazione dellopera “Lucia di Lamermoor e chiedeva dettagli in merito alla stazione emittente. Come risulta da “Radio Adevarul no.349, del 1935 si trasmette la sera, alle 23:45 (ora romena) un “Giornale per lestero, in francese e tedesco. Abbiamo persino la testimonianza telefonica estremamente commovente di un ascoltatore italiano: il professore Luigi Meneguzzi di Padova:Io ascolto questi programmi dal 1938. Erano notiziari in francese, trasmessi la sera, prima della chiusura del programma.
Una data-punto di riferimento per la radiofonia romena per lestero è il 12 febbraio 1939, quando fu lanciata una emissione complessa sulla Romania per lAmerica, di cui si affermava sulla rivista “Radio Universal, che è stata “creata quale mezzo di propaganda per la partecipazione della Romania allEsposizione Universale di New York. Nel programma si potevano ascoltare tra laltro:Il poema romeno di George Enescu, un brano folcloristico dalla voce della grande cantante Maria Tanase, lorchestra diretta dal noto Grigoras Dinicu, che eseguiva un girotondo, brani folcloristici romeni dalla voce di Valentina Cretoiu Cassian e di George Folescu. Nelledizione del 19 febbraio 1939 della rivista “Radio-Adevarul, lemissione fu ritenuta un “evento epocale. Il programma includeva interviste e musica e fu ritrasmesso dalle emittenti americane. Non abbiamo la registrazione, ma nella Fonoteca della radio cè la registrazione del motivo interpretato da Maria Tanase. La prima conferma del fatto che negli USA era captato un programma realizzato in inglese da Radio Bucarest risale dunque a febbraio 1939 ed è considerata la data di nascita delle produzioni radiofoniche romene a destinazione transoceanica.
Partenariato per gli interessi dello stato romeno
I programmi in lingue straniere sono stati introdotti in seguito ad uniniziativa governativa. Sebbene la Società Romena di Radiodiffusione fosse mista, il 60 % a capitale di stato e il 40 % privato, nel Consiglio di amministrazione, nel Comitato Direttivo, le decisioni importanti venivano prese a seconda degli interessi dello stato romeno. Lintroduzione di questi programmi fu fatta appunto per presentare allestero le realtà romene, la cultura romena, gli eventi del Regno di Romania. Si trattò di uniniziativa governativa avente quale scopo di far meglio conoscere il paese allestero. Lo storico Eugen Denize sottolineava la destinazione dei programmi in varie lingue a Bucarest: “In linea di massima, i programmi in lingue straniere hanno occupato un posto abbastanza importante nel palinsesto della Società Romena di Radiodiffusione nel periodo interbellico, fino allinizio della guerra avvendo un carattere diverso, di informazione allestero sulle realtà romene. Nel momento di inizio della guerra i programmi hanno avuto un carattere molto piu propagandistico, e dopo lingresso della Romania nella guerra, i programmi sostenevano lazione militare romena sul fronte orientale.
I risultati del lavoro giornalistico
Il contenuto dei programmi per lestero hanno avuto come modello le emittenti straniere, in special modo quelle francesi e inglesi. Eugen Denize precisa che, sin dallinizio, i programmi per lestero contenevano rubriche proprie, non delle semplici traduzioni dei programmi per linterno. Erano una specie di sintesi degli eventi romeni, delle notizie politiche, economiche, sportive. Erano presentate le relazioni della Romania con altri paesi, ma anche vari eventi culturali. “Questi programmi erano abbastanza difficilmente captati allestero – afferma E.Denize. I programmi in francese, inglese, tedesco e italiano fino alla guerra erano su onde medie, con scarso impatto allestero. Più tardi, quando cominciarono le trasmissioni su onde corte, si riuscì a emettere più lontano. Ma dalle statistiche fatte dalla Società, negli anni ‘38-40, moltissimi punti dellEuropa non erano coperti. Si trasmetteva dalla zona nord della capitale Bucarest, da Baneasa, su onde di 34,2 metri, ma la potenza del trasmettitore non riusciva a coprire integralmente lo spazio europeo. Questi programmi erano però ben captati nella zona dei Balcani e del Medio Oriente, a causa del rilievo e della propagazione delle onde.
Radio durante “la guerra calda
Il regime comunista insediato con la forza segnerà in modo doloroso anche la storia della Società Romena di Radiodiffusione. Sotto linsegna della “guerra fredda condotta ad est della “Cortina di Ferro, lidea di propaganda diventa determinante, cosi che i programmi per lestero sono usati come strumenti prettamente per la disinformazione. Nonostante ciò, dai programmi non mancavano gli argomenti culturali, sportivi, di musica romena.
Nel 1946, il 21 dicembre, fu creata una nuova emittente romena per lestero – “Romania Libera. Il Consiglio di Amministrazione precisava allepoca, nella Relazione su questo tipo di programmi radiofonici:con le trasmissioni per lestero furono fatti palesi a tutto il mondo gli impegni del popolo romeno per la democratizzazione del paese. Cioè comunistizzazione ! Come una conclusione di tappa, nel 1948 erano trasmessi da Bucarest programmi in francese, inglese, russo, serbo e tedesco.
Torniamo mezzo secolo fa
Qual’è stata levoluzione dei programmi radiofonici romeni per lestero, in diverse lingue ? La memoria dei colleghi con decine di anni di esperienza, la memoria scritta degli Archivi della Radio, ma anche la memoria magnetica della Fonoteca dOro di Radio Romania, ci sono state indispensabili per rifare quanto meglio la storia dei programmi per lestero realizzati a Bucarest. Il primo programma in romeno per lestero risale a 10 luglio 1950 e veniva trasmesso su onde corte, parallelamente alla radio “Romania libera che trasmetteva sempre su onde corte. Ambedue avevano programmi di 30 minuti. Negli anni successivi venne creata “Lemissione romena per gli SUA. Era una diversificazione geografica, muovendo dalla realtà dellesistenza della più numerosa emigrazione romena, quella degli Stati Uniti. Il 15 dicembre 1955, questo programma veniva trasmesso parallelamente a “Glasul Patriei (La Voce della patria), nome dato da quellanno al programma in romeno creato nel 1950. Non dobbiamo dimenticare che il 1955 era lanno in cui la Romania era entrata a far parte dellONU. La direzione della sezione romena fu affidata a un giornalista con molta esperienza, Leon Sarateanu. Limportanza accordata allemissione “Glasul Patriei era dimostrata anche dal fatto che i notiziari erano letti da due “voci doro della Radio romena: Mihai Zirra e Marcela Rusu. La Sezione Romena ha avuto tra le sue file – dicono testimoni dellepoca – il fior fiore dei giornalisti dellepoca, nel tentativo del regime di “umanizzare la propaganda. Si trattava di una politica chiaramente concertata verso lesilio romeno ostile al regime comunista, ma che le autorità speravano di avvicinarlo, almeno in parte, alla nuova Romania. Venne creato un Comitato romeno per il rimpatrio, con sede a Berlino Est, avendo come presidente il generale Cretulescu, dellex Esercito romeno. Cera anche un giornale ,Glasul Patriei, che veniva diffuso ampiamente allestero e la cui redazione si trovava a Bucarest. Il 12 aprile 1958 “Lemissione romena per gli SUA si unisce a “Glasul Patriei, che aveva programmi diversificati geograficamente, per lEuropa Occidentale e per gli USA.
La storia della Sezione Francese dopo la ultiuma guerra mondiale è cominciaata con la signora Andree Fleury, che alcuni dei nostri ascoltatori hanno avuto modo di sentire e che è vissuta fino a 100 anni e cinque mesi. Alcuni dei redattori della Sezione Francese di Radio Bucarest hanno continuato la carriera radiofonica a grandi emittenti del mondo, tra cui Radio France, RFI e Radio Europa Libera. Elena Murgu e Alain Paruit sono solo due esempi.
Alla Sezione Inglese i programmi postbellici sono cominciati con i coniugi Edith e Max Eisinger, con studi in Gran Bretagna e appassionati della radio, seguiti a poco tempo da Catinca ralea, grande giornalista ed esponente del mondo culturale. Dopo un certo periodo fu assunto Alexandru Fole – grande voce della nosrtra radio. Allinizio degli anni 60 fu capo della sezione inglese Eugen Preda, il primo direttore generale della Società Romena di radiodiffusione dopo il crollo del comunismo, nel 1989. Vanno ricordate le interviste eccezionali realizzate da Catinca Ralea, tra altri con scrittori quali Saul Bellow, William Saroyan, Alvin Toffler, Iris Murdoch, con musicisti quali Yehudi Menuhin e Arthur Rubinstein, con lo scultore Henry Moore, con uomini politici quali Margaret Thatcher ed Edward Kennedy.
La Sezione Tedesca ha beneficiato lungo il tempo della collaborazione di nomi illustri: i poeti di espressione tedesca Alfred Margul Sperber e Franz Johannes Bulhardt, lattrice Margot Goettling, laureatasi a Vienna, presentatori e conduttori eccezionali: Ingrid Kloos, Heidemarie Papp, Otto Schneider, Erwin Sacher o Ilse Borcea, giornalisti di talento quali Rihard Lang e Juergen Salzer.
La Sezione Greca fu creata nel 1950 ed i redattori erano in maggioranza profughi politici. I primi furono Elena Papadopoulos, Panas Panaitopoulos, Egon Steidler Petraru e Filareti Folea.
Lemissione in idisch fu creata nel 1950 nellambito della Redazione minoranze. Appena nel 1951 passò alla Redazione delle Emissioni per lEstero (REPS). Cessò la sua esistenza nel 1955, secondo alcune fonti. Lo storico Eugen Denize afferma pero che essa continua a funzionare e nel 1957 cera fra le 11 lingue in cui si trasmetteva: russo, inglese, francese. italiano, spagnolo, tedesco, turco, iraniano, idisch, greco, serbo.
Nel 1952, Radio Bucarest ha ricominciato a trasmettere in italiano, attraverso la voce dei simpatici italiani Ugo Merola e Walter Bencivenga, cui si aggiunse nel 1952 con slancio giovanile e talento, Florin Velcu. “I programmi cominciati nel 1952 – ricorda Florin Velcu – includevano tre emissioni di unora al giorno.
Il 1955 è la data di nascita dei programmi in portoghese. I primi realizzatori furono due cittadini portoghesi, in collaborazione con la studentessa Angela Mocanu. In breve tempo entrarono in redazione i coniugi Josè e Tereza Ramos, che subito dopo la Rivoluzione dei Garofani Rossi, del 1974, si rimpatriarono.
Gli inizi del Servizio Spagnolo risalgono al 15 marzo 1955, ore 20:00. Allorigine delle trasmissioni in spagnolo fu, praticamente, Hortensia Roman, che si era rifugiata per motivi politici a Bucarest dopo la Guerra civile di Spagna.
La Sezione Serba ha iniziato i suoi programmi nel 1956 con il sacerdote Ghena Petrov. Lemissione, che aveva come meta di combattere ciò che allepoca era definito il regime deviazionista di Tito si trasformò, negli anni 60, in seguito al cambiamento di atteggiamento di Bucarest, in un “ponte dellamicizia romeno-iugoslava.
Il 15 luglio del 1957 fu creata la Sezione Turca, tra i membri fondatori annoverandosi Melike Roman. I programmi in turco cessarono il 27 marzo 2004, contemporaneamente a quelli in bulgaro, greco, magiaro e portoghese.
Il 17 settembre 1957 risuonò per la prima volta lannuncio “Qui Bucarest in persiano, con laiuto diretto della famiglia di profughi Saidi Masud. Nella primavera del 1000 i rispettivi programmi cessarono per un motivo oggettivo – la totale mancanza di parlanti della rispettiva lingua, in grado di sostituire i giornalisti che per decenni furono accanto agli ascoltatori iraniani.
Negli anni 50 presso Radio Bucarest ci furono programmi in russo per lesercito sovietico e gli esperti sovietici. Con il loro ritiro, nella seconda metà degli anni 50, questi programmi furono chiusi. Nel contempo cominciò lo scambio di programmi con Radio Mosca, analogo a quelli che la radio sovietica faceva con le radio della maggior parte degli stati del blocco comunista. Erano programmi realizzati e registrati a Bucarest, trasmessi a Mosca di diffusi da li, due volte al settimana. Nel 1975 nellambito della Redazione delle Emissioni per lEstero fu creata la Sezione Russa, la cui prima trasmissione su onde corte fu fatta il 15 dicembre dello stesso anno.
La Sezione Araba ha cominciato a trasmettere il 5 aprile 1961 ed ha avuto lepoca di vera gloria negli anni ‘60-70, quando la Romania aveva una politica di cooperazione sia con gli stati arabi che con Israele, recando il suo contributo al processo di pace nel Medio Oriente. Oggi, metà dei realizzatori e dei redattori sono arabi, laltra metà essendo romeni che hanno studiato allUniversità di Bucarest. Tra i membri fondatori della Sezione ci furono Nader Karajoli e sua consorte Suleima Samman.
Un depliant di presentazione pubblicato dalla Radiotelevisione Romena nel 1982 presenta la seguente situazione statistica relativa ai programmi in lingue straniere della Radio pubblica: al livello di quellanno fu registrato rispetto al 1961, un aumento del numero di ore di emissione allanno da 8570 a 10807, nel calcolo essendo inclusi i programmi in arabo (2 hgiorno), inglese (6h15giorno), francese (2h45giorno), tedesco (1h45giorno), greco (1hgiorno), persano (1hgiorno), italiano (2hgiorno), portoghese (1hgiorno), russo (1h15giorno), romeno (3hgiorno), serbo (1hgiorno), spagnolo (4h30giorno), turco (1h) e lemissione “Turismo e musica, un programma poliglota con informazioni turistiche in inglese, francese e tedesco (30/giorno).
Una radio libera e amica
Dopo la Rivoluzione anticomunista romena del dicembre 1989, Radio Bucarest è diventata Radio Romania Internazionale; le emissioni avevano un ruolo del tutto diverso, le redazioni furono ringiovanite intensamente, puntando verso lavvenire, verso il reinserimento della Romania nel mondo democratico e il rifacimento dei ponti tra la madre patria e i romeni sparsi nel mondo; ponti brutalmente rotti e fomentati con sfiducia e sospetti dal regime totalitario. Nel decennio 10 del XX secolo si svilupparono gradualmente, sotto la sigla “Radio Romania Internazionale, tre canali radiofonici, differenziati secondo il pubblico ascoltatore: “In diretta Romania destinato ai romeni doltre confine, il canale “Open Romania con programmi in arabo, cinese (emissione creata nel 1999), inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo (la redazione persana cessò lattività per mancanza di personale) e il canale “Ponti herziani, le cui emissioni si rivolsero specialmente ai paesi vicini, nelle lingue: bulgara, magiara, ucraina (emissioni create dopo il 1990 dal desiderio di una migliore comunicazione con i vicini) accanto alle produzioni in greco, turco, russo e serbo. Unaltra novità fu lapparizione delle emissioni nel dialetto aromeno, nel 1991.
Nuove lingue di emissione, nuovi ponti verso gli amici
Concentriamoci lattenzione sulle “new entry: il 23 marzo 1991 RRI cominciava a trasmettere i programmi nel dialetto aromeno, per le comunità dei nostri fratelli aromeni dei Balcani e non solo. Si riprendeva in una forma nuova un profondo legame spirituale interrotto dalle avversità di più vecchia o più nuova data.
Le emissioni in magiaro debuttarono il 14 agosto 1993 sullo sfondo di un acuto bisogno per la Romania e lUngheria di superare i problemi soprattutto storici, per costruire insieme lavvenire europeo ed euro-atlantico dei due stati ex comunisti vicini. Lultima emissione in magiaro è stata trasmessa da Radio Romania Internazionale il 27 marzo 2004, quando tra i due paesi non cerano più ostacoli ed erano sorte molte altre vie di comunicazione diretta.
Emissioni in ucraino sono state trasmesse da Bucarest anche durante lultima guerra mondiale, ma la loro nuova storia risale a 25 settembre 1994. Sono 10 anni da quando trasmettiamo nella lingua dei nostri vicini con cui abbiamo avuto e abbiamo da discutere ancora per molto tempo argomenti molto interessanti.
I programmi in bulgaro hanno debuttato il 1 dicembre 1995, sullo sfondo degli sviluppi democratici tra Romania e Bulgaria dopo il crollo del comunismo e furono volte a contribuire allavvicinamento tra i due paesi, al rafforzamento dei rapporti tra romeni e bulgari, alla migliore conoscenza reciproca. Lultima emissione per la Bulgaria da RRI è stata trasmessa sempre il 27 marzo 2004.
Il 1 ottobre 1999 RRI cominciò a realizzare emissioni in cinese. Il gruppo redazionale ha beneficiato di collaboratori cinesi stabilitisi in Romania e un grande contributo alla formazione professionale ebbero gli esperti di lingua cinese – Yang Shunxi, ex professore di romeno allUniversità di Beijing, ma anche i colleghi di Radio China International, sezione romena, Li Jiayu e Shen Qinchen.
Dal 2017, Radio Romania Internazionale manda in onda anche un programma settimanale in ebraico.
Dal presente verso il futuro
Il 2004 ha significato per RRI un rilancio e un riposizionamento sul mercato radiofonico internazionale. RRI si è riorganizzato in due emittenti radio per lestero, RRI 1, che trasmette nonstop programmi in romeno, ma anche programmi nel dialetto aromeno, e RRI 2, che trasmette programmi in 10 lingue: arabo, cinese, inglese, francese, tedesco, italiano, serbo, spagnolo, russo e ucraino.
Con la decisione del Consiglio di Amministrazione della SRR, a fine marzo 2004 hanno cessato le trasmissioni RRI in bulgaro, greco, magiaro, portoghese e turco ed è stato creato un Gruppo Multimedia destinato alle produzioni per Internet e le coproduzioni radiofoniche internazionali, in partenariato. Parallelamente, le due emittenti internazionali romene hanno cominciato a diversificare la maniera di trasmettere le informazioni. Fino allinizio del 2004 sono stati adoperati i trasmettitori terrestri tradizionali in onde corte, lInternet (formula Real Audio, Direct Streming) e – per lEuropa e il bacino del Mediterraneo – il satellite Hotbird 5. A tutto ciò si sono aggiunte dal 1 gennaio 2004 le rediffusioni di alcuni programmi in inglese, francese, tedesco, russo e romeno atttraverso la rete internazionale World radio Network (WRN), compreso in onde medie e ultracorte delle zone di destinazione, e negli Stati Uniti anche tramite la telefonia mobile (il programma in inglese). Nel contempo sviluppiamo il sistema di emissioni duplex, nonchè anche la comunicazione con voi, gli ascoltatori RRI 1 e RRI 2, tramite il nostro sito Internet. Dallestate del 2004 i nostri programmi in romeno sono giunti negli USA e Canada anche via satellite Telstar 5.
RRI 1 – “In diretta Romania
Lemittente RRI 1 propone giornalmente, da marzo 2001, sotto la parola dordine “In diretta Romania, una sintesi dei programmi realizzati dai principali dipartimenti giornalistici della Società Romena di Radiodiffusione. La sintesi è trasmessa 24 ore su 24 via satellite, su Internet (Real Audio), nonxchè su onde corte (verso lEuropa Centrale e Occidentale, rispettivamente Israele), per 5 ore al giorno.
RRI 1 trasmette ogni giorno, 24 ore su 24, programmi in romeno, ma anche 3 programmi di 30 minuti nel dialetto aromeno, per un totale di circa 9300 ore lanno.
RRI 2 – “Ponti radiofonici
RRI 2 realizza e trasmette programmi in 11 lingue: arabo, cinese, ebraico, inglese, francese, tedesco, italiano, serbo, spagnolo, russo e ucraino.
Insieme, 775 giorni….allanno
Siamo insieme a voi per via delle onde corte, medie e ultracorte, ma anche via satellite, su Internet e altri mezzi di ricezione tramite circa 51 ore di programmi radiofonici realizzati ogni giorno, per un totale di oltre 18600 ore di produzione radio in 12 mesi. Cioè, 775 giorni…. allanno.
La storia di unamicizia senza età e senza confini
Tutta questa storia dei programmi romeni per lestero non sarebbe esistita però senza che il nostro lavoro giornalistico arrivi nelle vostre case e, soprattutto, senza che sia di vostro gradimento. Un segno sullindice di gradimento dei nostri programmi è anche il fatto che avete partecipato sempre, in gran numero, ai nostri concorsi di cultura generale, organizzati durante gli ultimi 10-12 anni. Sia che si è trattato del Maramures, Bucovina, Delta del Danubio, zona dellArges, Arad, Nasaud, Gorj; sia che si è trattato delleclissi totale di Sole del 1999 di Valcea, le vostre risposte alle domande dei nostri concorsi ci hanno dimostrato che vi interessano realmente le informazioni sui luoghi, la storia e la popolazione romena. Coloro che hanno vinto soggiorni in Romania – amici di numerosi paesi, come Italia, Germania, Stati Uniti, Brasile, Irlanda, Ucraina, Belgio, ecc. – sono giunti come amici e ascoltatori di RRI e, senza eccezione, sono partiti come amici della Romania ! E la storia di questa salda amicizia, continua !