Romania, campione mondiale di minifootball
La Romania ha vinto la Coppa del Mondo Minifootball 2023, l'unico trofeo che le mancava in questa disciplina.
Bogdan Matei, 06.11.2023, 11:12
Da parecchi decenni, lo sport romeno si confronta con una mediocrità che amplifica la nostalgia di un passato brillante. Il suo palmares include, nel 1972-73, il primo numero 1 mondiale nella storia del tennis maschile, Ilie Năstase. Nel 1976, alle Olimpiadi di Montreal, la pluricampionessa Nadia Comăneci si aggiudicava il primo 10 nella storia della ginnastica. Nel 1986, Steaua Bucarest, con giocatori esclusivamente autoctoni, diventava la prima squadra di calcio dietro l’ex Cortina di Ferro a vincere la Coppa dei Campioni. Negli anni ’60-’70, la nazionale di pallamano maschile di Romania è diventata per quattro volte campione mondiale. Nel 1984, alle Olimpiadi di Los Angeles, boicottate su ordine dagli altri satelliti dell’Unione Sovietica, la Romania si è piazzata al secondo posto nel medagliere, dopo il paese ospitante – gli Stati Uniti. Negli ultimi anni, lo sport romeno ha generato pochi brand brillanti: la tennista Simona Halep, la pallamanista Cristina Neagu o il nuotatore David Popovici.
A questo punto, il titolo di campione mondiale conquistato sabato è stato accolto con entusiasmo dai tifosi e dai media specializzati. La gioia è stata tanto più intensa in quanto la finale della Coppa del Mondo ha tenuto tutti a mozzafiato. Gli avversari kazachi avevano il sopravvento per 2-0 pochi minuti prima della fine della partita. Quando tutto sembrava finito, con un rimarchevole sangue freddo, Marius Balogh ha segnato per due volte, portando la partita nei tempi supplementari, conclusi con 2-2. Ci sono voluti 30 calci di rigore affinchè la Romania vincesse alla fine per 12-11. Bogdan Covaci ha segnato la rete della vittoria, dopo che il portiere Dragoş Niţu aveva difeso l’ultimo calcio di rigore degli avversari.
Fino all’arrivo in finale, i romeni hanno avuto un percorso impeccabile alla Coppa del Mondo 2023: 10-1 con il Sudan, 3-2 con la Spagna, e 0-0 con gli USA, nel gruppo, 7-0 con la Thailandia negli ottavi, 2-0 con gli Emirati Arabi Uniti nei quarti, 3-0 con l’Ungheria nelle semifinali. Il titolo mondiale era l’unico riconoscimento notevole che mancava alla nazionale romena, per sei volte squadra campione europea e vicecampione. La Romania vantava già anche due medaglie di bronzo alla Coppa del Mondo, dopo tre partecipazioni.
Quindi, un ottimo inizio di novembre per i tifosi romeni, ma il bilancio del mese e dell’anno dipendono dalla Nazionale grande. Il 18 novembre, la Romania giocherà con Israele in Ungheria e il 21 a Bucarest, con la Svizzera, le ultime partite del Gruppo I delle qualificazioni per il Campionato Europeo che si terrà l’anno prossimo in Germania. Invincibile nelle prime otto partite, la Romania è leader del gruppo, con 16 punti, seguita dalla Svizzera, con 15 punti in sette partite, e Israele, con 11 in sei. A causa della guerra, gli israeliani sono stati costretti a rinviare le partite in programma lo scorso mese, e giocare all’estero quelle che dovevano tenersi in casa. Le prime due squadre del gruppo vanno al torneo finale. La Romania non è più arrivata all’Euro dal 2016 e ad una Coppa del Mondo dal 1998.