Il pacchetto di misure fiscali e di bilancio, conforme alla Costituzione
Il pacchetto di misure fiscali e di bilancio su cui il Governo ha posto la fiducia è stato dichiarato costituzionale.
Corina Cristea, 19.10.2023, 13:05
La segnalazione dellopposizione in merito al pacchetto di misure fiscali e di bilancio sul quale il Governo di Bucarest ha posto la fiducia in Parlamento è stata respinta dai giudici della Corte Costituzionale, i quali hanno deciso che la legge, nel suo insieme, è conforme alla costituzione, quindi può essere inoltrata alla presidenza per la promulgazione. Il presidente della Corte Costituzionale della Romania, Marian Enache, ha precisato: “La Corte ha ritenuto che la fiducia posta dal governo sul disegno di legge ha un obiettivo unico e unitario, ovvero laumento delle entrate del bilancio pubblico nazionale e la riduzione delle spese statali. Nellambito dellesame di costituzionalità, sotto laspetto estrinseco, si è concluso che la procedura di adozione della legge tramite la fiducia posta dal Governo ha osservato i requisiti della Costituzione e la giurisprudenza della Corte Costituzionale. Sotto laspetto intrinseco, la Corte ha ritenuto che le norme di legge, specificamente criticate dagli autori delleccezione di incostituzionalità, sono state adottate nellambito del margine di apprezzamento e di opportunità di cui dispone il legislatore in materia fiscale-finanziaria.
I principi di base del pacchetto legislativo sono: ridurre gli sprechi di bilancio limitando gli acquisti, ridurre le posizioni dirigenziali e accorpare alcune istituzioni pubbliche, eliminare alcune agevolazioni fiscali, ridurre la frode e levasione. Secondo il primo ministro Marcel Ciolacu, in seguito allapplicazione delle misure fiscali e di bilancio, il deficit scenderà questanno al 5,7% del Prodotto Interno Lordo. La decisione della Corte Costituzionale dimostra che le ragioni invocate dai partiti all’opposizione erano infondate, sostiene Gabriel Andronache, leader dei deputati del PNL, partito al governo insieme al PSD: “Ovviamente non siamo nella stessa situazione del precedente che i partiti di opposizione invocano o hanno invocato nella notifica. Si tratta di norme organicamente collegate e, di conseguenza, un simile motivo di incostituzionalità non potrebbe essere sostenuto.”
LUSR, che ha contestato la legge, ritiene ingiusta la decisione della CCR e afferma inoltre che la legge è un attacco ai redditi dei cittadini che lavorano onestamente in Romania. Ionuţ Moşteanu, portavoce dellUSR: “Vediamo che Ciolacu aumenta le tasse dei romeni onesti con laiuto della Corte Costituzionale. Una Corte che ha abdicato dal suo ruolo costituzionale. Una Corte Costituzionale che calpesta le proprie decisioni. In pratica, la CCR aiuta Ciolacu a mettere le mani nelle tasche delle persone oneste, nelle tasche di chi lavora, ad aumentare le tasse affinché possa continuare a pagare la clientela del suo partito.”
Il presidente della formazione, Cătălin Drula, ha annunciato che lUSR inoltrerà una semplice mozione contro il ministro delle Finanze.