Acquisizioni per la dotazione dell’Esercito
Il Ministero della Difesa ha chiesto ufficialmente l'approvazione del Parlamento per l'acquisto più costoso della storia dell'Esercito romeno: 6,5 miliardi di dollari per 32 aerei militari F-35.
Daniela Budu, 27.09.2023, 11:18
A Bucarest, il Ministero della Difesa ha sollecitato ufficialmente l’approvazione del Parlamento per avviare quest’anno il programma di acquisizione di 32 aerei militari F-35 dagli Stati Uniti d’America, e il Legislativo ha preso atto di questa richiesta. Nel documento, il Ministero sottolinea che, per raggiungere gli obiettivi della politica di difesa della Romania, continua i passi per acquistare nuovi equipaggiamenti militari che contribuiranno allo sviluppo e al mantenimento di capacità di difesa robuste e resilienti.
L’acquisto fa parte del programma di dotazione Aereo multiruolo di quinta generazione F-35 e l’importo è un record per l’Esercito romeno: 6,5 miliardi di dollari. L’importo verrà utilizzato per l’acquisto di velivoli, motori, supporto logistico, servizi di formazione per piloti e personale, e simulatori di volo. I primi aerei dovrebbero essere consegnati dai produttori americani nel 2030. La decisione di acquistare gli aerei americani di ultima generazione è stata presa durante la riunione del Consiglio Supremo di Difesa ad aprile, e il Ministero della Difesa è obbligato per legge a chiedere l’approvazione del Parlamento per qualsiasi acquisizione di valore superiore a 100 milioni di euro.
Alla luce dell’invasione russa nella confinante Ucraina, la Romania, stato membro dell’Unione Europea e della NATO, ha aumentato quest’anno le spese per la difesa dal 2 al 2,5% del Prodotto Interno Lordo. La Romania condivide un confine di 650 km con l’Ucraina e ha visto il conflitto avvicinarsi alle sue frontiere a causa dei ripetuti attacchi di Mosca contro i porti ucraini sul Danubio. Lo scorso anno, la Romania ha deciso di acquistare 32 caccia F-16 di seconda mano dalla Norvegia, che si aggiungono ai 17 aerei acquistati dal Portogallo nel 2016. Inoltre, a luglio, Bucarest ha annunciato, dopo l’approvazione del Consiglio Supremo di Difesa, la creazione di un centro regionale di addestramento per i piloti di aerei F-16, che sarà disponibile per gli alleati NATO e i partner, l’Ucraina compresa.
Il nostro interesse principale è quello di avere al più presto piloti romeni ben addestrati per operare con i caccia F-16 delle Forze Aeree Romene. Sappiamo tutti quanto sia complesso garantire la sicurezza dello spazio aereo nella regione del Mar Nero, al confine con la NATO, dichiarava allora il Ministro della Difesa, Angel Tîlvăr. Inoltre, alla riunione informale dei ministri della Difesa del Consiglio Nord-Atlantico assieme alla Svezia, svoltasi sempre a Vilnius, a luglio, a margine del vertice della NATO, Angel Tîlvăr ha comunicato agli alleati che la situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero deve rimanere un interessamento costante per l’Alleanza. In questo contesto, il ministro ha sottolineato il mantenimento degli impegni assunti dalla Romania nell’ambito dei tre pilastri del concetto di equa ripartizione delle responsabilità: la fornitura di risorse finanziarie, l’implementazione delle capacità assunte e il contributo alle operazioni, alle missioni e agli impegni della NATO.