Azioni di recupero per i consumatori di droga
Le autorità romene propongono delle misure a sostegno delle vittime del consumo di droga.
Leyla Cheamil, 19.09.2023, 11:55
Il narcotraffico è aumentato costantemente in Romania e l’età media dei consumatori sta calando in maniera allarmante. Le relazioni della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT – la Procura antimafia) indicano che, nell’ultimo decennio, i casi da risolvere sono triplicati, da circa 7.000 dieci anni fa ad oltre 21.000 nel 2022. Il numero degli arresti è incrementato di 1,5 volte, e quello delle persone rinviate a giudizio di 2,5 volte. I dati della DIICOT indicano che l’età dei consumatori è calata a 11-14 anni. La sostanza più spesso consumata è stata la cannabis.
La ministra della Giustizia, la liberale Alina Gorghiu, affermava recentemente che ci sono numerosi consumatori di stupefacenti nel paese, come risulta dalle statistiche dell’Agenzia Nazionale Antidroga, e che queste persone non possono essere tutte incarcerate, bensì aiutate a liberarsi da questo problema. Alina Gorghiu spiega che i procuratori della DIICOT sono in questo momento sopraffatti dall’elevatissimo numero di fascicoli connessi alla droga, ma nella maggior parte riguardano il possesso di piccole quantità, per il consumo proprio.
La ministra aggiunge che si tratta perlopiù di giovani e, se non sono pregiudicati, il procuratore non dispone l’avvio dell’inchiesta penale. D’altra parte, la legislazione non può imporre che questi giovani vengano valutati e consigliati dagli esperti dell’Agenzia Nazionale Antidroga. Comunque, la maggior parte non accetta questa valutazione, dice ancora la ministra della Giustizia.
Per prevenire e combattere le sostanze psicoattive, ma anche per concedere assistenza sanitaria, i parlamentari liberali hanno presentato una serie di proposte, tra cui la creazione di almeno otto centri regionali comunitari terapeutici, a supporto delle vittime del consumo di droga, ma anche di un registro nazionale dei trafficanti, su modello del registro degli aggressori sessuali.
Questo registro rappresenterà un mezzo per conoscere, individuare, sorvegliare in maniera operativa le persone che hanno commesso dei reati attinenti al traffico illecito di droga, nel senso che potremo venire a conoscenza di dettagli riguardanti la località, lo spostamento, il modo in cui viene trafficata la droga, il mezzo adoperato. Questi dati possono essere trasmessi con celerità a tutti gli agenti di polizia, ad altre organizzazioni che applicano la legge competente al luogo di destinazione. Nella nostra opinione, si tratta di una soluzione per garanire la prevenzione della recidiva, ha detto la ministra della Giustizia.
Sempre per contrastare il consumo di stupefacenti, il Senato, come prima camera, ha bocciato una proposta legislativa che prevedeva la depenalizzazione del possesso di cannabis entro il limite di 3 grammi per consumo proprio. La proposta era volta a sostituire le sanzioni penali con multa contravvenzionale compresa tra 1.000 e 3.000 lei (200-600 euro).