B9 condanna la Russia
Al Vertice del Formato Bucharest 9 svoltosi a Bratislava, i leader dei nove stati membri NATO dell'Europa centro-orientale, la Romania compresa, hanno condannato fermamente la guerra avviata dalla Russia contro l'Ucraina.
Sorin Iordan, 07.06.2023, 12:30
I capi di stato e di governo di Romania, Bulgaria, R.Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia, riuniti a Bratislava nel Formato Bucharest 9, hanno condannato fermamente la guerra brutale, ingiustificata e illegale avviata dalla Russia contro l’Ucraina. La dichiarazione congiunta del Vertice, al quale è stato persente anche il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, puntualizza che la Russia deve cessare gli attacchi continui contro la popolazione e l’infrastruttura civile ucraina, por fine alla deportazione dei bambini e alla violenza sessuale, e ritirare in maniera incondizionata le forze dal territorio ucraino. Inoltre, i leader B9 sollecitano alla Bielorussia di cessare la complicità con l’aggressione russa e si impegnano a far rispondere i responsabili del crimine di aggressione tramite l’istituzione di un meccanismo giuridico adeguato.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che la sicurezza degli stati che si trovano sul fianco orientale della NATO va consolidata e che l’incontro ospitato dalla capitale slovacca ha riconfermato che i paesi del Formato B9 agiscono per rafforzare la sicurezza della comunità euroatlantica nel suo insieme. Noi, gli stati situati sul fianco orientale, siamo in prima linea nel contrastare le disastrose conseguenze di questa guerra con molteplici implicazioni: di sicurezza, umanitarie, economiche, alimentari e legate all’energia. La Russia continuerà ad essere la maggior minaccia alla sicurezza europea ed euroatlantica. Perciò, tutti comprendiamo la necessità di consolidare la nostra difesa nazionale e di creare sul fianco est una difesa inoltrata e robusta, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Il capo dello stato ha precisato che la Romania resterà accanto all’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e che Bucarest appoggia fermamente le prospettive di integrazione euroatlantica dello stato confinante. Inoltre, Iohannis e gli altri leader B9 hanno salutato la Finlandia come nuovo membro della NATO, riconfermando il supporto alla Svezia per diventare membro a pieno titolo quanto prima, il che, valutano loro, rafforzerà l’Alleanza ancora di più.
Alla riunione è stata proposta la creazione di un centro congiunto di analisi, addestramento e istruzione con l’Ucraina, con sede in Polonia, nonchè un pacchetto di assistenza pluriennale più ampia e robusta, in grado di consolidare le capacità di difesa di Kiev, anche tramite implementazione degli standard NATO. Non in ultimo, i leader degli stati B9 hanno condannato la distruzione della diga di Nova Kakhova sul fiume Dnipro, definendola un crimine di guerra, dal momento che le alluvioni minacciano decine di migliaia di persone. Al momento non esistono informazioni chiare sugli autori, ma Kiev e Mosca si accusano reciprocamente.
La piattaforma di consultazione e dialogo Bucharest 9 è stata lanciata il 4 novembre 2015 nella capitale romena, su iniziativa dei presidenti di Romania e Polonia, Klaus Iohannis e Andrzej Duda.