Appello per il percorso europeo della Repubblica di Moldova
La Presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha annunciato la convocazione, il 21 maggio, a Chisinau, di un'assemblea popolare per dimostrare l'atteggiamento europeista dei cittadini del piccolo stato a maggioranza romenofona.
Roxana Vasile, 11.04.2023, 13:12
La Presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha annunciato la convocazione, il 21 maggio, a Chisinau, di unassemblea popolare per dimostrare latteggiamento europeista dei cittadini del piccolo stato a maggioranza romenofona.
La Presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha invitato i suoi connazionali a uscire, il 21 maggio, nella Piazza della Grande Assemblea Nazionale a Chisinau, per mostrare il proprio sostegno al percorso europeo per cui si è impegnato il piccolo stato di meno di 3 milioni di abitanti, il più povero del Vecchio Continente. La presidente ha fatto questo appello nel contesto dei tentativi della Russia di destabilizzare lex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona, negli ultimi mesi – dalle proteste di piazza pagate dai sostenitori di Mosca, ai tentativi di rovesciare il Governo filoeuropeo, denunciati da Chisinau.
“Alcuni si chiedono ancora se il nostro popolo voglia davvero entrare a far parte dellUnione Europea. Vi esorto a esprimere, come popolo, la chiara decisione di far parte della famiglia europea, fondata sul rispetto, sulla stabilità e sulla collaborazione economica. Vi esorto a mostrare che lunico padrone di questa terra è il popolo della Repubblica di Moldova. Vi esorto a mostrare a coloro che hanno ancora dei dubbi, che le decisioni riguardanti il futuro della Repubblica di Moldova vengono prese nella Repubblica di Moldova”, ha dichiarato la presidente Maia Sandu.
Maia Sandu si è rivolta direttamente anche ai partiti filo-russi di Chisinau, che ha accusato che utilizzerebbero la guerra nella confinante Ucraina nel tentativo di destabilizzare il proprio Paese e prendere il potere. “Il denaro sporco che finanzia i tentativi di destabilizzazione continua a scorrere. Ci sono persone insensate in Moldova che guardano cosa sta succedendo in Ucraina e si godono i crimini lì, che vedono gli orrori a Bahmut, Bucea, Mariupol, Kherson e dicono che i loro sono vicini. Queste persone che hanno venduto il loro Paese sono ora pronte a vedere rasi al suolo i nostri villaggi e le nostre città, solo per poter tornare al potere”.
Tramite la partecipazione allassemblea del 21 maggio, intitolata suggestivamente “La Moldova europea”, la presidente Maia Sandu esorta i suoi connazionali a dire al mondo che sono europei e che questa è la strada che hanno scelto. Ospite a Radio Romania, il professore universitario Dan Dungaciu, direttore dellIstituto di scienze politiche e relazioni internazionali dellAccademia Romena, ha analizzato lappello della presidente della Repubblica di Moldova. “Nella Repubblica di Moldova non ci sono partiti politici, ci sono partiti geopolitici. Questa faglia è molto difficile da coprire con una grande manifestazione nazionale, anche se organizzata da uno dei presidenti più popolari o forse il più popolare della Repubblica di Moldova, la signora Maia Sandu. Quindi, come iniziativa, è salutare e da sostenere. Resta da vedere se riuscirà davvero a portare la Repubblica di Moldova in direzione occidentale, indipendentemente dai cicli politici”. ha spiegato Dan Dungaciu.
Nel frattempo, afferma il professor Dan Dungaciu, la via più breve per lintegrazione europea della Repubblica di Moldova resta la Romania, che (citiamo) “sarà, ogni volta, ciò che resta alla Repubblica di Moldova quando le viene tolto tutto.”