Aerei AWACS a Bucarest
Aerei radar della NATO sono arrivati in Romania, per voli di ricognizione e sorveglianza sul fianco est dell'Alleanza.
Ştefan Stoica, 18.01.2023, 10:42
In seguito alla più grave crisi di sicurezza degli ultimi decenni, innescata ai suoi confini orientali dall’invasione russa in Ucraina, l’Alleanza Nord-Atlantica è subito entrata in un processo di consolidamento del suo fianco orientale, che include anche la Romania. Sul territorio del paese si trovano ora circa 5.000 militari alleati, e gli elementi multinazionali alleati nell’ambito della Forza di intervento della NATO, che esistevano prima del conflitto, sono stati trasformati in un battlegroup dell’Alleanza, con la Francia nazione-quadro.
Il consolidamento del fianco est non si ferma qui. Poiché la guerra illegale della Russia in Ucraina continua a minacciare la pace e la sicurezza in Europa, non ci devono essere dubbi sulla determinazione della NATO a proteggere e difendere ogni centimetro del territorio alleato, sottolineava di recente l’Alleanza in un comunicato in cui annunciava l’invio di aerei di sorveglianza AWACS (Airborne Warning and Control System/ Sistema Aviotrasportato di Allarme e Controllo) in Romania.
Gli aerei, con base permanente in Germania, sono ora di stanza presso una base militare aerea nei pressi di Bucarest, insieme a 180 militari, ed effettueranno missioni di ricognizione e sorveglianza dello spazio orientale dell’Alleanza. Gli apparecchi sono dotati di impianti di nuova generazione, capaci di localizzare e individuare altri aerei a una distanza di oltre 400 chilometri. Non sono muniti di armamento e sono utilizzati come posti di comando volanti.
Il generale Daniel Petrescu, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha fatto riferimento all’importanza della missione. Da febbraio 2022, gli aerei AWACS hanno effettuato pattugliamenti regolari nell’est dell’Europa e nella regione del Mar Baltico. Le missioni congiunte che si svolgeranno qui porteranno valore aggiunto sia sotto il profilo di una coesione aumentata tra il personale romeno e quello della Flotta 14 di sorveglianza NATO, che dal punto di vista dell’interoperabilità, ha sottolineato il generale Daniel Petrescu.
La missione AWACS in Romania dei militari tedeschi rappresenta un segnale importante di solidarietà transatlantica ed europea, considera l’ambasciatore di Germania a Bucarest, Peer Gebauer. Il fatto che questa missione è sotto il comando del generale di brigata tedesco Stefan Neumann e il grande contingente tedesco di militari partecipanti dimostra una volta in più che siamo accanto ai nostri partner romeni, ha aggiunto l’ambasciatore. Con l’aiuto degli aerei da ricognizione viene recato un contributo notevole al consolidamento del fianco sud-orientale e al sostegno del sistema di preallarme della NATO, ha detto ancora il diplomatico tedesco.
Il generale di brigata Stefan Neumann si è detto impressionato del supporto professionale e flessibile offerto dalle forze armate romene a questa missione, il che dimostra, a suo avviso, quanto bene funziona la NATO. Con l’aiuto del Sistema Aviotrasportato di Allarme e Controllo, la NATO ha a disposizione una capacità di sorveglianza aerea e marittima forte e flessbile, ha detto inoltre il generale tedesco.