Dimissione e plagio in Romania
Sorin Cîmpeanu ha dato le dimissioni dalla carica di ministro dellIstruzione, sullo sfondo delle accuse di plagio mosse nei suoi confronti.
Ştefan Stoica, 30.09.2022, 15:17
Al centro di uno scandalo per plagio, il liberale Sorin Cîmpeanu ha rassegnato le dimissioni, giovedì sera, dalla carica di ministro dellIstruzione. L’annuncio relativo alle dimissioni non contiene alcun riferimento alle accuse di frode accademica. “Per me è stata un’opportunità e un onore avviare la riforma fondamentale del sistema d’istruzione nazionale. Ho assunto la carica di ministro non perché non avessi nulla da fare o per aggiungere questo mandato al mio CV. Sono arrivato in un momento estremamente difficile, con la voglia di cambiare le cose in meglio”, ha scritto Cîmpeanu sulla sua pagina Facebook. Lex ministro dell’Istruzione si vanta di aver elaborato i disegni delle leggi del programma presidenziale intitolato “La Romania Istruita” e annuncia che continuerà a sostenerli nella sua qualità di insegnante, rettore e senatore.
Sorin Cîmpeanu è accusato di aver plagiato, in un corso specialistico, più di 90 pagine del lavoro di due professori dellUniversità di Scienze Agrarie e di Medicina Veterinaria di Bucarest. La giornalista Emilia Şercan, specializzata nella scoperta dei casi di frode accademica, ha scritto che Sorin Cîmpeanu si è appropriato di 13 capitoli precedentemente pubblicati sotto la firma di altri due professori. Lex ministro ha smentito le accuse, rispondendo che sono lanciate da persone che vogliono bloccare ad ogni costo le leggi sullistruzione, persone che lui ha definito “puri analfabeti”. Con le attuali dimissioni, Sorin Cîmpeanu evita anche limbarazzante esaminazione della mozione semplice con cui lopposizione chiedeva le sue dimissioni. “La Romania Istruita a rubare. Sorin Cîmpeanu porta vergogna alla scuola” è il suggestivo titolo della mozione, che adesso diventa inutile. Ma permane ancora il problema del plagio, una vera piaga tra i politici, che sembra acutizzarsi.
Lo stesso capo del partito di Cîmpeanu, lattuale primo ministro Nicolae Ciucă, è sospettato di plagio. La tentazione della frode accademica interessa lintera classe politica, a prescindere dai partiti di cui fanno parte i politici. Un ex primo ministro, il socialdemocratico Victor Ponta, è stato rivelato come plagiatore. La riforma di cui Cîmpeanu è orgoglioso, e di cui molti provvedimenti sono contestati, contiene una misura quantomeno sospetta, ovvero lo scioglimento del Consiglio Nazionale per lAttestazione dei Titoli, dei Diplomi e dei Certificati Universitari. La misura non è benefica e non contribuisce alla vera riforma dellistruzione, hanno affermato le direzioni di alcune università. Le stesse ritengono che le accuse di plagio mosse nei confronti di Sorin Cîmpeanu debbano essere seriamente esaminate, senza alcun tipo di pressione, da parte delle istituzioni competenti allinterno delluniversità coinvolta e dalle istituzioni pubbliche competenti in materia. “Il furto andrà avanti fino a quando la Romania non passerà attraverso una profonda riforma, che metta listruzione al suo posto, accanto al lavoro e allonestà”, è del parere l’eurodeputato Dacian Cioloş, ex primo ministro tecnocrate. Egli ritiene che il gesto di Cîmpeanu sia un atto mancato, perché non invoca alcun motivo per le sue dimissioni, attribuendosi invece solo meriti e successi.