La Romania, colpita dalla siccità
Il premier Nicolae Ciucă chiede interventi rapidi e lo sfruttando di tutte le risorse nazionali ed europee, per tutelare lagricoltura e i farmer romeni dalla siccità che ha colpito quasi lintera Europa.
Daniela Budu, 20.07.2022, 13:09
Il 70% del territorio della Romania è colpito dalla siccità, secondo le autorità, che esortano la popolazione a utilizzare in modo ragionevole le risorse d’acqua, affinché bastino per tutti i beneficiari. I meteorologi annunciano che seguiranno altre due settimane di siccità, con poche precipitazioni e temperature alte, il che imporrà la necessità di misure per proteggere le risorse e garantire l’acqua potabile a medio e lungo termine. È necessario intervenire quanto prima, con tutte le risorse nazionali ed europee, per proteggere la nostra agricoltura e i farmer romeni — ha dichiarato il premier Nicolae Ciucă il quale ha convocato, martedì, la prima seduta del Comitato interministeriale per la gestione degli effetti prodotti dai mutamenti climatici nell’agricoltura. Il Comitato, formato da rappresentanti di più ministeri, ha esaminato gli effetti dei mutamenti climatici nell’agricoltura, compresi quelli determinati dalla siccità.
La situazione di quest’anno è molto complicata. Siamo intervenuti per quanto possibile per aumentare il livello delle irrigazioni, ma in molte zone non è stato possibile, perciò gran parte delle colture è danneggiata, ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, Petre Daea. Come obiettivo a breve e medio termine, il Comitato si propone di implementare le misure necessarie per aumentare la capacità di industrializzazione della produzione agricola e appoggia i farmer in vista dei preparativi e per lo svolgimento della campagna agricola autunnale. Il premier ha annunciato che le autorità stanno preparando i negoziati che saranno svolti in autunno affinché i fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possano essere utilizzati anche per sviluppare il sistema di irrigazioni.
Nel contesto, l’Ente Nazionale per la Gestione delle Acque Romene ha richiamato l’attenzione sul fatto che, nel contesto in cui le riserve d’acqua del Paese sono in calo, la popolazione dovrebbe utilizzarle in modo ragionevole, di modo che siano sufficienti per tutti i beneficiari. Al momento, in oltre 200 località il servizio di erogazione dell’acqua è limitato, a causa della siccità e del consumo molto grande. Le autorità annunciano che saranno prese misure per restringere il consumo, al fine di proteggere le risorse e garantire l’acqua potabile a medio e lungo termine.
La situazione è grave sull’intero continente dove, in più, a causa delle temperature molto alte, gli incendi di vegetazione e boschivi stanno provocando gravi danni. I danni sono significativi in Francia, dove decine di mila di ettari sono state distrutte e decine di mila di persone sono state evacuate. A nord di Atene, le autorità greche hanno riferito diversi incendi di vegetazione in un intervallo di solo 24 ore. Incendi di vegetazione si verificano anche in Spagna e in Portogallo, dove sono state registrate centinaia di vittime a causa dell’ondata di caldo eccessivo che si è estesa in gran parte dell’Europa.