Buoni esiti agli esami scolastici
I buoni esiti ottenuti questanno agli esami dagli alunni dellottava ginnasiale e di quelli dellultima classe di liceo portano speranza in Romania.
Corina Cristea, 28.06.2022, 12:55
In Romania, Paese tempo fa noto per gli eccellenti risultati del suo sistema d’istruzione, i quasi 33 anni passati dalla Rivoluzione anticomunista hanno significato piuttosto un deterioramento della sua qualità, riflettuta in risultati che non hanno nulla a che fare con il successo di una volta. Una lunga serie di tentativi di riforma di un sistema che non ha dimostrato, per il momento, di poter andare di pari passo con i tempi in continuo cambiamento, ha scombussolato in ugual misura alunni, docenti e genitori. E le frequenti modifiche applicate dai ministri che si sono succeduti lungo il tempo alla direzione del Ministero dell’Istruzione hanno portato, per anni, a un tasso di promossi lungi dalle aspirazioni e dagli obiettivi dei decidenti di Bucarest.
L’istruzione cambia con le tecnologie, le conoscenze sono più difficili da trasmettere rispetto a 20 anni fa, la gente ha bisogno di cose molto più complesse e, stando agli specialisti, questo è il punto debole della Romania. Gli esiti di quest’anno sono però diversi da quelli ottenuti nei precedenti anni e danno speranza: circa tre quarti degli alunni che hanno portato a compimento gli studi liceali e hanno fatto l’esame di maturità nella sessione estiva lo hanno superato. Il tasso dei promossi è aumentato del 5,5%, essendo il maggiore degli ultimi dieci anni, prima della soluzione delle contestazioni. 162 alunni hanno ottenuto il punteggio massimo – 10, la maggior parte essendo dei Bucarest.
“Il 78,3% dell’attuale classe, il 32,1% delle classi precedenti. I maggiori tassi di alunni che hanno superato l’esame sono stati registrati a Cluj, l’85,1%, a Iaşi l’81,7%, Galaţi l’81,6% e Brăila l’81,3%. Bucarest ha registrato un tasso dei promossi del 77,4%, oltre la media, ma non si è piazzata ai primi posti. Le province con il tasso più basso di promossi sono state Ilfov, Giurgiu e Călăraşi. Nell’ambiente rurale hanno superato l’esame il 69,2% degli alunni, mentre in quello urbano, l’82,7%”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu.
Il ministro ha precisato, però, che i risultati si devono anche alla semplificazione della materia d’esame, tenuto conto che le lezioni si sono svolte in Romania in condizioni di pandemia. Sorin Câmpeanu auspica che l’anno prossimo la valutazione digitale sia estesa a livello nazionale, dopo che il progetto pilota di Călăraşi (sud) si è svolto molto bene, mentre i risultati di un questionario rilevano che sia i docenti che hanno corretto i compiti, che gli alunni, si sono detti nella loro stragrande maggioranza a favore della digitalizzazione. Anche i risultati all’esame di Valutazione Nazionale, in seguito al quale gli alunni continueranno gli studi nei licei o nelle scuole di mestieri, sono stati molto migliori quest’anno. Il ministro Sorin Cîmpeanu ha annunciato che il numero delle medie oltre 5 è arrivato a un massimo assoluto, rispetto agli ultimi 10 anni”. Più esattamente, l’82,3%, ovvero oltre 122 mila alunni dell’ottava ginnasiale hanno superato l’esame, e la percentuale potrebbe salire dopo le contestazioni. Invece, nel 2021, il numero delle medie dei voti di 5 è ammontato al 76,8%.