Sicurezza, riunione del Consiglio Supremo di Difesa in Romania
In Romania, il Consiglio Supremo di Difesa del Paese ha analizzato ieri la situazione della sicurezza nella zona estesa del Mar Nero e sul fianco est della NATO, nonchè le misure necessarie.
Corina Cristea, 27.01.2022, 10:22
In veste di membro della più forte alleanza politico-militare della storia, la Romania gode di tutte le garanzie di sicurezza. Così il presidente Klaus Iohannis al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa del Paese, nel corso della quale è stata analizzata la situazione della sicurezza nella zona estesa del Mar Nero e sul fianco est della NATO, nonchè le misure volte a sviluppare le capacità di risposta alle nuove sfide all’ambiente di sicurezza.
L’attuale crisi generata dalla Russia non riguarda solamente l’Ucraina, non riguarda solamente la sicurezza regionale al Mar Nero e nemmeno solamente la sicurezza europea, ma riguarda la sicurezza dell’intero spazio euroatlantico, ha puntualizzato il capo dello stato.
Klaus Iohannis ha sottolineato che l’escalation delle tensioni e il massiccio consolidamento della presenza militare russa in prossimità dell’Ucraina e della regione del Mar Nero, ledono la sicurezza e la stabilità a livello internazionale, perciò sono molto importanti l’unità e la solidarietà all’interno della NATO e dell’UE.
Abbiamo fatto un’analisi completa della situazione, anche dal punto di vista delle implicazioni militari, economiche ed energetiche, ma anche dalla prospettiva della migrazione incontrollata, ha precisato il presidente, ricordando che la Romania, con gli oltre 600 km di frontiera comune con l’Ucraina, deve assicurarsi di essere pronta per qualsiasi scenario possibile, compresa la situazione in cui Mosca rifiuta di continuare il dialogo diplomatico, dialogo che svolge un ruolo primordiale nel distendere la crisi.
Klaus Iohannis ha ribadito che le misure prese dalla NATO per aumentare la presenza militare sul fianco orientale rappresentano una risposta strettamente difensiva ai rischi, alle minacce e alle sfide di sicurezza crescenti nella regione.
Il consolidamento della presenza alleata sul fianco est della NATO, il nostro Paese compreso, è molto importante per la stabilità regionale, ma anche per la sicurezza dell’Alleanza nel suo insieme e dei cittadini degli stati alleati. A prescindere dalle attuali evoluzioni nella regione, la NATO deve mantenere ad un livello elevato la capacità di deterrenza e difesa, in grado di permetterle di adempiere in modo efficiente agli obiettivi strettamente difensivi – ripeto: strettamente difensivi – per i quali l’Alleanza è stata creata.
Tra le misure importanti riguardanti l’attuale crisi di sicurezza decise dal Consiglio Supremo di Difesa si annoverano la continuazione delle azioni concrete per l’aumento della presenza alleata e degli Stati Uniti d’America sul territorio della Romania o la gestione degli eventuali flussi di rifugiati.