Istruzione: Prospettive per l’anno scolastico
Gli alunni romeni riprenderanno le lezioni la settimana prossima, ma sarà annunciato venerdì in che modo.
Daniela Budu, 02.11.2021, 11:53
Il ministro dell’Istruzione ed interim, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che gli alunni romeni riprenderanno le lezioni l’8 novembre, dopo la vacanza di due settimane imposta dalla situazione sanitaria. Il modo di svolgersi delle lezioni, in presenza oppure online, sarà deciso venerdì, assieme ai responsabili della salute, tenuto conto del contesto epidemiologico. Sempre alla fine della settimana saranno annunciati anche altri aspetti relativi allo svolgimento dell’attività didattica, tra cui la diminuzione del numero di compiti scritti e il calcolo delle medie scolastiche con solo due voti in tutte le materie.
Sorin Cîmpeanu ha dichiarato che sarà approvato un documento in tal senso ed ha spiegato quanti esami dovranno superare gli alunni di ogni ciclo scolastico: “Gli alunni della quinta, sesta e settima classe avranno compiti scritti in matematica e lingua romena. Gli alunni dell’ottava classe dovevano fare tre compiti scritti, ma ne avranno solo due. Quanto agli alunni liceali, loro hanno quattro esami scritti, con una sola eccezione — i licei tecnologici che ne avevano solo tre — tutti gli altri indirizzi avranno il numero di compiti scritti stabilito dal Ministero dell’Istruzione, ridotto da quattro a tre”.
Il ministro dell’Istruzione ad interim ha inoltre annunciato che gli esami potranno essere fatti a cominciare dal 6 dicembre, che il loro peso nella media semestrale sarà del 25%, e che saranno fatti esclusivamente in presenza: “Per gli alunni che non potranno fare esami scritti in presenza, per motivi indipendenti dalla loro volontà — e, ovviamente, pensiamo ai casi di contagio o di quarantena — sarà possibile farlo, e c’è la base legale per questo, dopo il ritorno a scuola, anche se il ritorno avverrà nel secondo semestre”.
Sorin Cîmpeanu ha precisato che ultimamente è aumentato il ritmo di vaccinazione anti-COVID-19 tra gli alunni. Secondo le informazioni ufficiali, il tasso d’immunizzazione ha superato il 25% tra coloro che hanno superato i 12 anni. Finora si sono vaccinati 80.000 alunni di età compresa tra 12 e 15 anni e 223.000 alunni di oltre 16 anni. Il ministro ad interim ha sollecitato a ciascun ispettorato scolastico provinciale di pubblicare sui propri siti il tasso di vaccinazione del personale.
Tutti gli ispettorati scolastici provinciali di Romania hanno pubblicato il tasso di vaccinazione a livello di ogni ispettorato; ci sono molte situazioni in cui il tasso di vaccinazione supera il 90%. Inoltre, in tutte le scuole sarà pubblicato sui siti il tasso di vaccinazione, osservando le norme GDPR, senza nome, cognome, altri dati a carattere personale, ma è normale che i genitori e gli alunni sappiano, quando vanno a scuola, qual è il grado di vaccinazione del personale nella rispettiva scuola. Per dare un esempio, abbiamo reso pubblico il tasso di vaccinazione al Ministero dell’Istruzione che è, lo ammetto, inferiore alle aspettative, del 66%”, ha dichiarato Sorin Cîmpeanu. Sorin Cîmpeanu ha inoltre annunciato che i giorni di vacanza imposti in questo periodo a causa della situazione epidemiologica saranno recuperati a inizio gennaio.