Covid-19: Romania, vaccinazione record
Linteresse dei romeni per limmnizzazione anti-COVID è aumentato costantemente e questo fine settimana sarà organizzata una maratona vaccinale nella capitale.
Corina Cristea, 22.10.2021, 13:02
La Romania si trova in una situazione drammatica, segnata da record negativi in termini di decessi associati al SARS COV-2, moltissimi nuovi contagi al giorno, sovraffollamento delle terapie intensive e code enormi di malati al pronto soccorso, e ancora non si intravvede la fine dell’epidemia di coronavirus. Lo dice il ministro della Salute, ad interim, Cseke Attila, il quale ha richiamato l’attenzione sul fatto che non è stato ancora raggiunto l’apice della quarta ondata e che è possibile che si arrivi a oltre 20.000 contagi al giorno. La pressione sul sistema sanitario è enorme e molti ospedali vengono riorganizzati per aumentare il numero di letti destinati ai malati di COVID-19.
La stragrande maggioranza delle forme gravi di malattia si registra tra i non vaccinati, mentre gli specialisti e le autorità continuano a ribadire quanto sia importante che il numero di immunizzazioni aumenti, affinché la Romania esca da questa situazione e possa prevenire un’eventuale quinta ondata. Da qualche giorno, però, qualcosa è cambiato. La paura o la consapevolezza che la vaccinazione è tuttavia la soluzione determinano sempre più romeni a inocularsi. L’interesse per la vaccinazione è in costante crescita. Ieri è stata toccata la soglia di 100 mila persone immunizzate in un solo giorno — per la prima volta dopo la primavera scorsa, quando la Romania si piazzava al primo posto in termini di persone vaccinate. Sempre più centri vaccinali, operativi qualche mese fa, ma che erano stati chiusi per mancanza di richieste, vengono riaperti. E, questo finesettimana, nella capitale, dove continua a registrarsi ogni giorno il maggior numero di casi — migliaia — sarà organizzata una maratona vaccinale. In sei posti, di tutti i settori di Bucarest, sono organizzati più flussi di vaccinazione, in cui sono messi a disposizione tutti e quattro i tipi di vaccini approvati nell’Unione Europea.
L’iniziativa delle autorità viene ad appoggiare i medici, stremati a causa del gran numero di pazienti e del ritmo infernale di lavoro, ma anche ad accelerare il ritmo d’immunizzazione verso il target del 70% di vaccinati prefisso per fermare l’epidemia. Un valore che non sarà raggiunto facilmente, tenuto conto che la Romania ha appena superato il 30% di persone immunizzate sulla popolazione totale, il che la piazza al penultimo posto nell’UE. Dipende da ognuno di noi non lasciare che la quarta ondata si trasformi in uno tsunami, ammoniscono i medici specialisti di malattie infettive. Quello che possiamo fare è osservare le misure di protezione che si sono già dimostrate efficaci e immunizzarci. La vaccinazione può fare la differenza tra la vita e la morte, dicono i medici, perché la percentuale di malati vaccinati che sviluppano forme gravi è inferiore, la maggior parte fa forme leggere e moderate di malattia, si può curare a casa, non arriva a essere ricoverati in ospedale e, in questo modo, diminuisce anche la pressione sulle strutture sanitarie che curano i malati in condizioni gravi.