Covid-19: Sostegno internazionale alla Romania
Confrontata con una situazione senza precedenti dallinizio della pandemia, la Romania ha chiesto sostegno tramite il Meccanismo di protezione civile e gli aiuti sono cominciati ad arrivare.
Corina Cristea, 18.10.2021, 12:51
Con solo sei milioni di persone vaccinate su una popolazione di circa 19 milioni, la Romania ha registrato, la settimana scorsa, il maggiore tasso di decessi associati al Covid del mondo, per ogni milione di abitanti. Il Paese sta attraversando il più drammatico periodo dall’inizio della pandemia e il sistema sanitario è sottoposto a un’enorme pressione.
“Abbiamo un numero molto alto di contagi, moltissimi pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che superano le nostre possibilità e la cosa più dolorosa è che abbiamo un numero elevatissimo di decessi evitabili. Perché sono decessi che non dovevano accadere, oltre il 92% è tra persone non vaccinate. La vaccinazione avrebbe dovuto evitare i decessi. Come si è arrivati in questo punto? Tramite il rifiuto di immunizzarsi, tramite la mancanza di fiducia nel nostro messaggio, nel messaggio dei medici. E devo ammettere con grande tristezza che si è arrivati a questa situazione anche a causa di alcuni medici”, ha dichiarato il presidente del Collegio dei Medici di Romania, il medico e professore Daniel Coriu.
Il Presidente del Collegio dei Medici afferma che ci deve essere il diritto ad avere accesso a un’informazione corretta, perciò sostiene l’applicazione di sanzioni nei confronti di ogni medico che presenta nello spazio pubblico teorie che non siano validate scientificamente, mettendo così in pericolo la pubblica sanità. Molti attribuiscono il disinteresse della popolazione per l’immunizzazione alla mancanza di fiducia nelle autorità, ma anche alla disinformazione.
Sullo sfondo del fallimento della campagna vaccinale anti-COVID e dell’aumento dei contagi, persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di inviare una delegazione in Romania. Per far fronte alla quarta ondata della pandemia, Bucarest ha chiesto sostegno tramite il Meccanismo di Protezione Civile e gli aiuti sono cominciati ad arrivare.
“La Polonia ha inviato alla Romania 50 concentratori di ossigeno. Abbiamo ricevuto 5.200 flaconi di anticorpi monoclonali dall’Italia, nonché 15 ventilatori e 8 concentratori di ossigeno dalla Danimarca. Oltre a questi aiuti da parte degli stati membri, l’UE ha mandato 200 concentratori di ossigeno dalle proprie riserve sanitarie di tipo “rescEU”, che si trovano in Olanda. Inoltre, possiamo facilitare la messa a disposizione di risorse umane, di squadre di medici, così come la Romania aveva fornito personale sanitario all’Italia all’inizio della crisi causata dal Covid-19. Possiamo prendere in considerazione una richiesta di agevolazione del trasferimento di pazienti tra i Paesi membri dell’UE”, ha dichiarato Balazs Ujvari, portavoce della Commissione Europea.
A Bucarest, il segretario di stato Raed Arafat ha annunciato anche un sostegno di 12.000 dosi di anticorpi monoclonali da parte della Germania. Due ospedali dell’Ungheria stanno già curando pazienti romeni, mentre da lunedì medici e infermieri della confinante Moldova appoggeranno il personale sanitario di un ospedale mobile nei pressi di Iași (nord-est).