Energia elettrica: La bolletta, all’attenzione della classe politica
In Romania, lo stato ha deciso di offrire sostegno alle persone che hanno bisogno di aiuto a pagare le bollette di energia elettrica e gas, a partire dal 1° novembre.
Corina Cristea, 24.09.2021, 00:43
L’inverno è atteso con preoccupazione in Romania, dove l’Autorità Nazionale di Regolamentazione nel settore dell’energia ha annunciato un rincaro consistente del prezzo al gas naturale. Un motivo sarebbe parzialmente legato al gasdotto Nord Stream 2, che collega direttamente la Russia alla Germania, evitando l’Ucraina. Per accelerare l’attivazione di questo gasdotto, per cui sono ancora attese alcune approvazioni, Mosca ha diminuito le forniture di gas all’Europa, il che determina un rincaro del prezzo in Borsa. Un’altra causa sarebbe legata al fatto che, l’anno scorso, durante la pandemia, il prezzo del gas è stato il più basso degli ultimi 30 anni. Il rincaro dei prezzi dell’energia e del gas è generato da più fattori, afferma il premier Florin Cîţu, spiegando che la liberalizzazione del mercato è stata applicata troppo tardi e in un momento in cui in tutta Europa i prezzi erano in salita. In più, non si erano fatti investimenti in questi settori da anni.
Il capo dell’esecutivo ha spiegato che saranno prese decisioni a sostegno del consumatore domestico e non domestico per quest’inverno, però va creato un meccanismo che entri in funzione in situazioni eccezionali come questa, di modo che non sia più necessario un intervento del governo tramite ordinanza. “I prezzi agevolati saranno garantiti dal 1° novembre al 31 maggio, non c’è dubbio; i romeni possono stare tranquilli. È una situazione eccezionale in tutta Europa, però voglio assicurarli che non saranno abbandonati quest’inverno, che abbiamo queste soluzioni per i consumatori domestici e non domestici”, ha dichiarato Florin Cîţu. Il premier ha precisato che verranno individuate soluzioni anche per le piccole imprese, perché altrimenti i prezzi dei prodotti aumenteranno, con conseguenze sull’inflazione e sugli interessi.
Intanto, il principale partito all’opposizione, il PSD, ha inoltrato al Parlamento un ddl sul sostegno alle PMI affinché facciano fronte ai rincari del gas e dell’energia elettrica. Il leader dei socialdemocratici ha spiegato che il documento prevede un meccanismo per la diminuzione delle bollette del 50%, oppure la possibilità di detrazione dall’imposta sul profitto per chi non ha debiti arretrati nel pagamento dei contributi allo stato. “Abbiamo esaminato un ddl che proponga delle misure concrete di sostegno alle PMI, per un determinato periodo, com’è normale, affinché possano far fronte a quest’ondata di rincari, soprattutto nel settore dell’energia. Ora inoltriamo il ddl e seguiranno colloqui anche con gli altri partiti”, ha dichiarato Marcel Ciolacu.
I prezzi all’energia elettrica resteranno alti in Romania, almeno nei prossimi 4-5 anni, se sarà ancora utilizzato il carbone, ha affermato Bogdan Chiriţoiu, presidente del Consiglio della Concorrenza. Nel suo intervento a un dibattito su temi energetici, egli ha invocato la politica dell’UE di rendere l’energia inquinante più cara, non attraente dal punto di vista economico e ha spiegato che, per quanto la Romania e altri Paesi UE avranno bisogno di energia cara ottenuta dal carbone, i prezzi dell’elettricità resteranno alti. Per quanto riguarda il gas, invece, è attesa una diminuzione dei prezzi, con l’aumento delle forniture da parte della Russia.