ONU: presidente Klaus Iohannis, ordine mondiale basato sulle regole
Nel suo intervento all'Assemblea Generale dell'ONU a New York, il presidente romeno Klaus Iohannis ha evidenziato l'importanza di un ordine mondiale basato sulle regole.
Mihai Pelin, 22.09.2021, 10:57
I valori democratici e l’ordine internazionale, le restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus e la situazione in Afghanistan sono stati alcuni dei temi affrontati dal presidente Klaus Iohannis nel suo intervento davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la prima che ha riunito in presenza i capi di stato e di governo di oltre 100 Paesi dall’inizio della crisi sanitaria.
Pur avendo intaccato su quasi tutti gli aspetti della vita, la pandemia di COVID-19 ha offerto anche opportunità di adattamento, ha dichiarato il capo dello stato romeno, precisando che serve un approccio innovativo per rispondere simultaneamente ad un ampio ventaglio di sfide interdipendenti, come la salute, i cambiamenti demografici, la migrazione, le risorse limitate, i mutamenti climatici e la perdita della biodiversità, ma anche la povertà estrema e la fame.
La Romania crede fortemente che i valori democratici e l’ordine internazionale basato sulle regole, avendo l’ONU come base, siano fondamentali per costruire un futuro più sicuro e migliore. La pandemia ci ha mostrato in ugual misura che dobbiamo individuare delle modalità per ricostruire in un modo migliore e più ecologico, ri-assumere lo sviluppo di economie sostenibile e società resilienti, giuste e inclusive, in cui nessuno è lasciato indietro, ha detto Klaus Iohannis.
In riferimento all’Afghanistan, il capo dello stato romeno ha spiegato che il problema più pressante è l’evacuazione in sicurezza degli afghani che vogliono lasciare questo paese, visto che la pandemia ha reso ancor più difficile l’intervento umanitario. E’ essenziale assicurare il rispetto dei diritti dell’uomo e fornire assistenza umanitaria, ha puntualizzato Klaus Iohannis.
D’altra parte, il capo dello stato ha sottolineato che va garantito un accesso significativo e sicuro all’internet, come anche il consolidamento della sicurezza cibernetica e la promozione di un comportamento responsabile nello spazio virtuale, riferendosi anche alla problematica del diffondersi del discorso di incitamento all’odio e della disinformazione nell’ambiente digitale.
Ricordando che la Romania ospita il Centro Europeo per la Sicurezza Cibernetica, Klaus Iohannis ha spiegato che questa struttura migliorerà la ricerca in materia di resilienza e sicurezza cibernetica nell’intera UE. A New York, il presidente Klaus Iohannis ha deposto fiori e ha osservato un momento di raccoglimento al Memoriale delle vittime degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, che hanno ucciso anche cinque cittadini americani di origini romene. I loro nomi sono incisi sulle targhe di bronzo, accanto a quelli delle altre quasi 3.000 vittime del più sanguinoso attacco straniero mai commesso negli Stati Uniti.