La settimana 25 – 30/09/2023
LEsecutivo pone fiducia nel Parlamento sulle nuove misure fiscali/ Il capo del Senato di Bucarest, Nicolae Ciucă, in Irlanda/ Coordinamento sullo sfondo degli attacchi russi sul Danubio/ Esperti FMI, di nuovo in Romania
Mihai Pelin, 29.09.2023, 11:43
L’Esecutivo pone fiducia nel Parlamento sulle nuove misure fiscali
La coalizione governativa di Bucarest formata dal PSD e dal PNL ha posto la fiducia, martedì, su una riforma fiscale e di bilancio profonda, una delle più ampie degli ultimi anni. Il pacchetto di misure prevede, tra l’altro, il mantenimento di un’imposta sul valore aggiunto bassa su alimenti, medicinali e legna da ardere o l’aumento del salario minimo lordo da 3.000 lei (600 euro) a 3.300 lei (660 euro), parallelamente a una tassazione aggiuntiva degli utili delle banche o delle grandi aziende. Allo stesso tempo, i beni provenienti da attività illegali verranno confiscati e gli importi che non possono essere giustificati saranno tassati al 70%. Secondo le nuove misure, chi lavora nel settore informatico e ha uno stipendio superiore a 10.000 lei (circa 2.000 euro) pagherà le tasse, mentre i pubblici dipendenti che hanno uno stipendio superiore a 8.000 lei (circa 1.600 euro) netti non riceveranno più buoni vacanza e nessuna indennità per il cibo. Pagheranno unimposta speciale i proprietari di case il cui valore supera 500.000 euro, ma a condizione che non paghino rate alla banca. La riforma prevede anche unimposta minima sul fatturato, la diminuzione delle posizioni dirigenziali nel sistema pubblico o la limitazione di alcuni aumenti. Il Consiglio Economico e Sociale, un’istituzione indipendente, ha avvertito che la copertura del deficit di bilancio tramite misure volte ad aumentare il carico fiscale per l’ambiente economico privato potrebbe avere effetti contrari. Dallopposizione, scontente, lUSR e la Forza della Destra, una dissidenza liberale, hanno deciso di segnalare le misure alla Corte Costituzionale.
Il capo del Senato di Bucarest, Nicolae Ciucă, in Irlanda
Durante la Conferenza Europea dei presidenti dei parlamenti degli Stati membri del Consiglio dEuropa, tenutasi a Dublino, il presidente del Senato di Bucarest, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che il populismo danneggia la democrazia e mette in pericolo i diritti civili di tutti. A suo avviso, nel contesto della guerra al confine, il ruolo dei parlamenti nazionali nella ricostruzione dellUcraina e le sfide alla democrazia rappresentativa in tempi instabili sono argomenti di grande interesse per la Romania, come Paese membro dellUE e della NATO. La Romania continuerà a stare al fianco dellUcraina nel processo di ricostruzione del Paese, processo che deve andare di pari passo con le riforme per rafforzare i diritti e le libertà civili, ha aggiunto Nicolae Ciucă. Tra i temi discussi si sono annoverati le conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro lUcraina e il ruolo dei parlamenti nazionali nella ricostruzione di questo Paese, le sfide alla democrazia in tempi instabili o luguaglianza e la diversità nella rappresentazione pubblica.
Coordinamento sullo sfondo degli attacchi russi sul Danubio
La Romania, che condivide circa 650 chilometri di confine con lUcraina, si consulta costantemente con gli alleati della NATO sugli sviluppi alla frontiera, dopo il ritrovamento di diversi frammenti di droni, molto probabilmente russi, sul territorio romeno, nel Delta del Danubio (sud-est). Un incidente del genere è avvenuto allinizio di questa settimana, sulla riva ucraina del Danubio, nella zona della località di Orlovka, dove alcuni droni sono caduti vicino a un traghetto diretto verso Isaccea con romeni a bordo. Dopo questo nuovo incidente, lo Stato Maggiore della Difesa ha organizzato, in videoconferenza, un incontro con rappresentanti delle autorità pubbliche locali delle province di Brăila, Costanza, Galaţi e Tulcea, tutte attraversate dal Danubio. Nell’agenda: la presentazione della situazione della sicurezza, del processo di comunicazione pubblica dellesercito, temi relativi alla preparazione della popolazione, delleconomia e del territorio per la difesa, rispettivamente le responsabilità legali delle diverse istituzioni del sistema di difesa nazionale. Daltra parte, il Ministero della Difesa ha chiesto ufficialmente lapprovazione del Parlamento per avviare questanno il programma di acquisto di 32 aerei militari F-35 dagli Stati Uniti, che contribuiranno allo sviluppo e al mantenimento di capacità di difesa forti e resilienti. Limporto da pagare è un record per lEsercito romeno: 6,5 miliardi di dollari e servirà per lacquisto di aerei, motori, supporto logistico, servizi di addestramento dei piloti e del personale e simulatori di volo. L’anno scorso, la Romania ha deciso di acquistare 32 aerei da combattimento F-16 di seconda mano dalla Norvegia, per aggiungerli ai 17 aerei acquistati dal Portogallo nel 2016. Quest’anno la Romania ha aumentato la spesa per la difesa dal 2 al 2,5% del PIL.
Esperti FMI, di nuovo in Romania
Una squadra del FMI si trova a Bucarest per effettuare lanalisi annuale delleconomia romena. Gli esperti internazionali discuteranno, fino al 4 ottobre, delle politiche economiche e degli ultimi sviluppi nel settore, con rappresentanti del Ministero delle Finanze, della Banca Centrale e di altri enti governativi. Il team del FMI incontrerà anche rappresentanti del settore privato e delle organizzazioni non governative. D’altra parte, secondo lultimo rapporto, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha rivisto al ribasso le stime sullevoluzione delleconomia romena. Il PIL della Romania dovrebbe registrare un aumento dell1,8% questanno, dopo che le previsioni di maggio indicavano una crescita del 2,5% nel 2023. La crescita dovrebbe accelerare al 3,2% lanno prossimo. Il deficit fiscale potrebbe raggiungere il 7% del PIL nel 2023, un livello superiore a quello previsto del 4,4%, si rileva inoltre nel rapporto.