La settimana 11 – 16/09/2023
Inizio dell'anno scolastico in Romania/ La Romania e la guerra al confine/ La questione Schengen, di nuovo, allattenzione delle cancellerie europee/ Atleti romeni nel mondo
Roxana Vasile, 15.09.2023, 17:48
Inizio dellanno scolastico in Romania
L11 settembre è iniziato in Romania un nuovo anno scolastico: una buona occasione per la stampa per fare il punto sulle sfide che attendono sia i quasi 3 milioni di bambini in età prescolare e alunni, sia i loro insegnanti. Come lanno scolastico precedente, anche quello attuale prevede 36 settimane di corsi raggruppati in 5 moduli. Non mancheranno le due settimane tematiche ormai diventate consuetudine: “La Settimana Verde” e “Un altro tipo di scuola”. Il biennio 2023-2024 è, però, anche il primo in cui verrà applicata la nuova Legge sull’Istruzione. Compaiono nuovi corsi opzionali e cambiano le regole per lassegnazione delle borse di studio. Gradualmente ci saranno cambiamenti anche per quanto riguarda gli esami nazionali. Quanto agli insegnanti, sono ansiosi di vedere se lEsecutivo manterrà la parola data e se i loro redditi aumenteranno come promesso. A maggio hanno fatto uno sciopero generale e il Governo ha accettato di aumentare i loro salari del 25% e di concedere loro bonus annuali. Non in ultimo, forse come mai in passato, questanno, in Romania, si è parlato anche del gravissimo problema del traffico e del consumo di droga tra i giovani. Diversi ministri del Governo hanno firmato un piano sulla sicurezza scolastica. Sempre questa settimana, i procuratori della DIICOT hanno avviato un’ampia operazione a Bucarest prendendo di mira i trafficanti e i consumatori di droga nella cerchia di amici del 19enne Vlad Pascu. Proveniente da una famiglia con redditi molto al di sopra della media, lui è indagato per aver ucciso due giovani in un incidente stradale il mese scorso in riva al mare, dopo aver consumato diversi tipi di sostanze proibite e essersi messo al volante. La tragedia ha suscitato una forte emozione nell’opinione pubblica, e i suoi echi sono lungi dall’estinguersi.
La Romania e la guerra al confine
Dopo che sul territorio della Romania sono caduti pezzi di droni russi con cui sono stati attaccati i porti ucraini sul Danubio, il Ministero della Difesa di Bucarest ha imposto, questa settimana, ulteriori restrizioni di volo nello spazio aereo confinante con la frontiera con lUcraina, nel sud-est del Paese, tra le città di Sulina e Galați, a una profondità di 20-30 km allinterno dello spazio aereo nazionale, fino a unaltitudine di 4.000 metri. Non è consentito il volo di aeronavi con o senza equipaggio, ad eccezione delle aeronavi statali, compreso lo SMURD, e delle aeronavi in situazioni di emergenza. Daltra parte, lesercito ha terminato di costruire rifugi antiaerei nel Delta del Danubio per garantire la protezione degli abitanti dalle schegge, dai frammenti e dallonda durto generata dal possibile schianto di un drone. Nel frattempo il Ministero degli Affari Esteri ha informato che si sta consultando con gli alleati della NATO sugli sviluppi alla frontiera della Romania con lUcraina. I rappresentanti dellAlleanza hanno precisato di non avere informazioni che indichino un eventuale attacco intenzionale della Russia contro il territorio romeno, ma continuano a monitorare la situazione. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha voluto rassicurare la popolazione. Daltra parte, egli ha chiesto al ministro dellAgricoltura di creare un meccanismo per proteggere gli agricoltori romeni dalle esportazioni ucraine di cereali a basso costo. Il governo ha adottato giovedì un atto normativo con il quale sovvenzionerà il 50% del gasolio utilizzato lo scorso anno nei lavori agricoli. Beneficeranno di questo sostegno oltre 360.000 agricoltori. Il budget totale è di circa 60 milioni di euro, provenienti da fondi europei e dal bilancio nazionale.
La questione Schengen, di nuovo, all’attenzione delle cancellerie europee
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha chiesto, mercoledì, a Strasburgo, nel suo discorso sullo stato dell’Unione, che la Romania e la Bulgaria siano incluse nell’area Schengen il più presto possibile, senza tuttavia offrire una soluzione chiara per superare lopposizione dellAustria, lunico Paese dellUnione Europea che continua ad esserne contrario. L’argomento della von der Leyen è stato che la gestione del fenomeno migratorio viene effettuata con successo. Il giorno prima, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, aveva lanciato un appello altrettanto deciso, questa volta con argomenti di carattere economico: il rinvio dellingresso nellarea di libera circolazione delle persone e delle merci causa a romeni e bulgari un doppio danno: limita il loro diritto alla libera circolazione e genera costi aggiuntivi per i loro risparmi. Mantenere la Romania fuori dall’area Schengen comporta perdite economiche fino al 2% del Pil. Economisti indipendenti hanno calcolato che il danno alla Romania ammonta a 200 milioni di euro al mese.
Atleti romeni nel mondo
La tennista Simona Halep, ex numero 1 al mondo, è stata sospesa per 4 anni dalle competizioni. Lanno scorso, agli US Open, era risultata positiva al roxadustat, usato per curare lanemia, ma considerato un potenziatore delle prestazioni. Un tribunale indipendente ha accettato che Simona Halep avesse consumato un integratore alimentare contaminato, ma ha stabilito che ciò non poteva spiegare la quantità di roxadustat nel corpo. Lo stesso tribunale ha accertato anche irregolarità nel passaporto biologico dellatleta, apparentemente dovute al doping. Simona Halep ha annunciato che farà ricorso contro la decisione. Se le notizie dal tennis arrivate questa settimana non sono state affatto buone, è successo il contrario con quelle dalla pallavolo e dal canottaggio. La Romania si è piazzata al 7° posto ai Campionati Europei di pallavolo maschile, il miglior posto negli ultimi 42 anni. Ai Mondiali di canottaggio la Romania ha vinto 5 medaglie: 2 doro, 1 dargento e 2 di bronzo, riuscendo anche a qualificare 11 equipaggi per le Olimpiadi di Parigi del prossimo anno.