La settimana 27/03 – 01/04/2023
Le pensioni di servizio, un argomento difficile sullagenda della coalizione governativa/ La regolamentazione dellabuso dufficio, errore o calcolo cinico?/ Le nuove leggi sullistruzione, approvate dal governo
Ştefan Stoica, 01.04.2023, 21:00
Le pensioni di servizio, un argomento difficile sullagenda della coalizione governativaNessun politico romeno può contestare questa cosa: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tramite cui la Romania riceve decine di miliardi di euro in cambio a riforme essenziali in diversi settori, è il principale obiettivo del governo. La regolamentazione della scottante questione delle pensioni di servizio i cui beneficiari sono principalmente i magistrati e i membri delle strutture di forza, e che non sono proporzionali ai contributi pagati, come le altre pensioni, è un punto di riferimento nel PNRR. Un progetto su questo tema proposto dal governo PSD-PNL–UDMR è stato votato, mercoledì, dai senatori. Secondo questo progetto, nessuna pensione supererà il reddito ottenuto nellattività e sarà introdotta la tassazione supplementare sulla parte delle pensioni speciali non coperta dai contributi. In più, per le pensioni che superano 6.000 lei, pari a 1200 euro, limposta sarà del 15%. Inoltre, viene vietato il cumulo di pensioni speciali, però nel caso delle pensioni militari vengono eliminati cinque scatti della base di calcolo. LUSR, lopposizione democratica, critica il progetto e sostiene una formula radicale: leliminazione delle pensioni speciali e il loro passaggio al sistema basato sui contributi. Daltra parte, i rappresentanti dei militari, dei poliziotti e dei dipendenti dei penitenziari hanno chiesto leliminazione delle pensioni militari dal PNRR, affinché non siano oggetto di aggiustamenti sfavorevoli nei loro confronti. Secondo loro, cè il rischio che i giovani non scelgano più una carriera militare se non saranno più motivati dai suoi vantaggi.
La regolamentazione dellabuso dufficio, errore o calcolo cinico?
I senatori sono stati i protagonisti della settimana. I rappresentanti della coalizione governativa hanno votato un progetto di modifica del Codice Penale, che prevede una soglia numerica per l’abuso d’ufficio di 250.000 lei, cioè non meno di 50.000 euro. La modifica è molto simile alla famosa ordinanza durgenza n.13 del 2017, il primo passo di un processo con cui il governo controllato all’epoca dal PSD, guidato in modo autoritario da Liviu Dragnea, aveva cercato di neutralizzare i precedenti sforzi per riformare il sistema giudiziario. Allora decine di migliaia di persone sono scese in piazza per protestare e l’ordinanza è stata ritirata. Diverse centinaia di persone hanno protestato, mercoledì, a Bucarest, dopo il voto al Senato, che secondo loro incoraggia la corruzione e l’illegalità in Romania. Successivamente, sullo sfondo delle critiche, la coalizione ha fatto un passo indietro e i suoi vertici hanno annunciato di sostenere la proposta del Ministero della Giustizia di abbassare a 9.000 lei la soglia a partire dalla quale scaturisce la responsabilità penale per abuso e negligenza nel lavoro. Come nel caso delle pensioni speciali, la legge sulla modifica del Codice Penale sarà discussa alla Camera dei Deputati, che è organo decisionale.
Le nuove leggi sullistruzione, approvate dal governo
Le scuole superiori in Romania potranno organizzare un proprio concorso di ammissione, con test di profilo, per il 60% dei posti, oltre alla Valutazione Nazionale, e il Baccalaureato includerà una prova desame in più, con profilo opposto a quello studiato dagli alunni. Sono solo due dei provvedimenti delle nuove leggi sull’Istruzione, approvate questa settimana dall’esecutivo e che si basano sul progetto La Romania istruita, avviato dal presidente Klaus Iohannis. Per l’applicazione delle riforme di queste leggi saranno stanziati oltre 3 miliardi di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La legge sull’istruzione universitaria mira a combattere l’abbandono universitario e a sostenere la cooperazione europea delle università romene. La legge sull’istruzione pre-universitaria mira principalmente a ridurre l’abbandono scolastico e l’analfabetismo funzionale, problemi cronici dell’istruzione in Romania. La ministra dellinsegnamento, Ligia Deca, afferma che il sistema educativo sarà centrato sullo studente e sulle modalità per stimolare le sue potenzialità.
Il presidente del Consiglio Europeo e il premier della Polonia, a Bucarest
La mancata adesione all’area Schengen di libera circolazione, dovuta all’opposizione dell’Austria, ha generato frustrazione in Romania e probabilmente ha significato un impulso dato all’euroscetticismo, ha ammesso il presidente Klaus Iohannis, dopo i colloqui avuti a Bucarest con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Questultimo è arrivato con un messaggio ottimista e incoraggiante, dando assicurazioni che a livello europeo esiste un sostegno affinché la Romania aderisca a Schengen il prima possibile. Sono convinto che l’Unione Europea sarebbe più sicura se la Romania entrasse nell’area Schengen, e per me è chiaro che la Romania ha adempiuto a tutti gli obblighi necessari per aderire, ha affermato l’alto funzionario europeo. Questa settimana, anche il Primo Ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, ha visitato Bucarest. Le parti si propongono che gli stretti legami bilaterali nel campo della sicurezza e della difesa siano raddoppiati da una solida e proficua cooperazione economica, commisurata alle potenzialità offerte dalle due economie. La Polonia è uno dei partner commerciali più importanti della Romania nella regione, con scambi bilaterali tra i due stati che raggiungono il livello record di quasi 11 miliardi di euro.
Speranze nel calcio, certezze nella pallamano
La nazionale di calcio della Romania ha sconfitto quelle di Andorra e Bielorussia, nella partita di debutto nei preliminari di Euro 2024, e i tifosi tornano a sperare. Il girone della Romania è dominato dalla Svizzera, che ha partecipato all’ultimo Mondiale, ma ci sono possibilità che i tricolori si piazzino il secondo posto, che garantisce la presenza al Campionato Europeo, nelle partite contro Kosovo e Israele. L’ultima partecipazione della nazionale a una fase finale della competizione continentale risale al 2016. Nella pallamano, la campione nazionale Rapid ha battuto gli sloveni del Krim e accede, per la prima volta, ai quarti di Champions League, dove il vice-campione CSM Bucarest era già qualificato. Con due rappresentanti nei quarti di finale del campionato, la pallamano romena conferma il suo status di forza a livello delle squadre di club femminili.