La settimana 13 – 18/02/2023
Bucarest reagisce dopo i recenti terremoti/ Presenze romene allestero/ Cooperazione romeno-bavarese/ La posizione di Bucarest in merito alle accuse lanciate dalla Repubblica di Moldova/ Pene più dure per il narcotraffico/ Dati economici sulla Romania
Corina Cristea, 18.02.2023, 09:00
Bucarest reagisce dopo i recenti terremoti
La Romania ha continuato a inviare aiuti umanitari in Turchia e Siria alla popolazione colpita dai terremoti della scorsa settimana, che hanno provocato la morte di decine di migliaia di persone. Secondo le Nazioni Unite, 9 milioni di siriani e 2,2 milioni di turchi hanno bisogno di aiuto. I primi soccorritori romeni che hanno agito nelle zone colpite in Turchia sono rientrati nel Paese nella notte tra mercoledì e giovedì. A Bucarest il premier ha invece annunciato la creazione di un gruppo interministeriale che si occuperà principalmente di prevenzione, preparazione e risposta delle istituzioni in situazioni di emergenza. Nicolae Ciucă ha sottolineato che gli standard nel campo delle costruzioni e la qualità dei materiali devono essere rivisti e controllati di nuovo, di modo che ciò che è previsto nei progetti coincida con ciò che viene costruito. Tutte queste misure arrivano poco dopo il verificarsi in Romania di due terremoti di magnitudo 5.2 e 5.7, in giorni consecutivi, in una zona in cui tali fenomeni sono rari e di bassa intensità.
Presenze romene all’estero
Il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, e il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, partecipano, in questi giorni, alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, un forum rappresentativo per colloqui sulle attuali dinamiche della sicurezza internazionale. Tra gli ospiti si annoverano personalità di spicco della NATO, dellUE, dellONU, di altre organizzazioni internazionali e importanti fattori di decisione globali. Lordine del giorno della conferenza di questanno include questioni di grande impatto sulla sicurezza globale, con accento sullevolversi del conflitto in Ucraina, a quasi un anno dallinvasione russa. In precedenza, nel corso della settimana, alcuni di questi problemi di sicurezza erano stati affrontati dai due funzionari romeni nelle interazioni che hanno avuto: Bogdan Aurescu durante un incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e Angel Tîlvăr con i suoi omologhi britannico, Ben Wallace, e spagnolo, Margarita Robles Fernandez. A New York, il ministro degli Esteri ha partecipato, in qualità di relatore principale, a una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mentre il ministro Angel Tîlvăr ha partecipato, a Bruxelles, alla Riunione del Gruppo di Contatto per lUcraina e alla Riunione dei Ministri della Difesa degli Stati membri della NATO.
Cooperazione romeno-bavarese
Le relazioni economiche, politiche e culturali, nonché il sostegno alladesione della Romania all’area Schengen di libera circolazione, sono stati esaminati al più alto livello durante la visita a Bucarest del Primo Ministro della Baviera, Markus Söder. L’esponente bavarese ha assicurato il presidente Klaus Iohannis del sostegno del suo lander nel dossier Schengen, e il capo dello Stato ha sottolineato gli intensi legami tra la Romania e la Baviera e la loro lunga tradizione. Il premier Nicolae Ciucă ha apprezzato il fatto che le parti possano esplorare nuove aree di cooperazione come lintelligenza artificiale, la digitalizzazione, lindustria alimentare o lagricoltura. I due primi ministri hanno firmato la Dichiarazione sul consolidamento dei rapporti bilaterali, che prevede anche la ripresa delle attività della Commissione Governativa Mista Romania-Baviera questanno.
La posizione di Bucarest in merito alle accuse lanciate dalla Repubblica di Moldova
La Romania è stata e continua ad essere accanto alla Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona) e condanna fermamente qualsiasi tentativo di destabilizzazione iniziato dallesterno del Paese, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis. “Sono estremamente preoccupanti i segnali pubblici relativi a qualsiasi tentativo da parte della Federazione Russa di intervenire illegittimamente per rovesciare lordine democratico e costituzionale della Repubblica di Moldova, uno Stato sovrano, che ha scelto la propria direzione politica attraverso un voto libero”, afferma il capo dello stato in un comunicato stampa inviato mercoledì. Le dichiarazioni sono state rilasciate dopo che, lunedì, la leader di Chisinau, la filo-occidentale Maia Sandu, ha dichiarato che Mosca intende forzare il cambio di potere politico nella Repubblica di Moldova nel prossimo periodo attraverso azioni violente, che destabilizzerebbero il Paese. In precedenza, a Bruxelles, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva parlato davanti ai leader dellUE di un simile piano russo. Mosca smentisce le accuse.
Pene più dure per il narcotraffico
La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato mercoledì, in qualità di organo decisionale, la legge che inasprisce le pene per chi, senza diritto, coltiva, vende, offre o produce droghe pericolose. Il ddl è stato rivisto su richiesta del capo dello Stato, che ha sollecitato una regolamentazione più chiara per quanto riguarda le nuove sostanze citate nella legge, come quelle etnobotaniche. La pena per il traffico di stupefacenti ad alto rischio sarebbe compresa fra 3 e 10 anni di reclusione e, nel caso di droghe ad alto rischio, tra 5 e 15 anni. Nel caso in cui la vittima muore, la pena è compresa fra 15 a 25 anni di reclusione. Non sono state aumentate le pene per chi detiene stupefacenti per il proprio consumo.
Dati economici sulla Romania
Le previsioni invernali della Commissione Europea hanno migliorato le stime sulleconomia romena: questanno la crescita sarebbe del 2,5% e linflazione scenderebbe al 9,7%. Anche la Banca Centrale ha formulato una previsione molto migliore rispetto a quella del dicembre 2022 e afferma che linflazione scenderà al 7% entro la fine dellanno. La Banca Centrale ha inoltre rilevato che lo scorso anno il deficit di conto corrente della Romania è aumentato di oltre il 52%, superando ora i 26 miliardi di euro, il debito estero totale della Romania è aumentato di oltre 6,1 miliardi di euro e gli investimenti stranieri diretti sono ammontati a quasi 10,7 miliardi di euro.
Timișoara — Capitale Europea della Cultura 2023
Il programma Timişoara – Capitale Europea della Cultura 2023 è ufficialmente iniziato e i 130 eventi inaugurali in programma si svolgeranno fino a domenica. Timişoara si propone di dimostrare di essere una città aperta, coraggiosa e innovativa. Centinaia di artisti romeni e internazionali invitano a un viaggio che è perfettamente congruo con la tradizione multiculturale di Timişoara. Sono organizzati concerti, mostre, spettacoli di strada, dibattiti, spettacoli teatrali, proiezioni di film e workshop in tutta la città, persino nei quartieri, tutto allinsegna dello slogan “Illumina la città tramite te stesso”. Questanno, Timişoara condivide il titolo di Capitale Europea della Cultura con le città di Veszprém dallUngheria e Elefsina dalla Grecia.