La settimana 23 – 28/01/2023
Sostegno per il pagamento delle bollette/ La crescita economica e la fiducia dei romeni/ Infezioni respiratorie in calo in Romania/ Un fatto di cronaca con un forte impatto sociale/ Rapporto GRECO/ La Romania e la guerra in Ucraina/ 164 anni dallUnione
Roxana Vasile, 28.01.2023, 11:24
Sostegno per il pagamento delle bollette
In Romania è iniziata, questa settimana, la stampa delle tessere a sostegno delle persone svantaggiate per il pagamento dellenergia elettrica. Dal 1° febbraio, i postini romeni busseranno alle porte di circa 2,8 milioni di famiglie per consegnare loro la tessera che potrà essere utilizzata, dal 20 febbraio, per pagare le bollette della luce e dei vari tipi di riscaldamento. La carta verrà caricata con 700 lei (circa 140 euro), che rappresentano la prima rata di un aiuto complessivo di 1.400 lei per l’intero anno 2023. I prezzi della luce e del gas sono esplosi, creando problemi soprattutto alle persone con redditi bassi e questo è anche il motivo per cui in Romania funziona un sistema di limitazione e compensazione dei prezzi.
La crescita economica e la fiducia dei romeni
Più della metà dei romeni si dichiara molto colpita dall’aumento dei prezzi. Inoltre, il 28% ha individuato nei prezzi, nell’inflazione e nelle utenze i principali problemi che l’attuale leadership del Paese dovrebbe risolvere. Seguono il tenore di vita, i salari e le pensioni. Un recente sondaggio demoscopico rileva inoltre che il 75% dei romeni è dell’opinione che il Paese stia andando piuttosto nella direzione sbagliata e solo il 12% ritiene che la direzione sia giusta. Quasi a contraddirli, la Commissione Nazionale di Strategia e Previsione ha stimato che, lo scorso anno, la Romania ha registrato un aumento record del Prodotto Interno Lordo rispetto al 2021, da circa 240 a quasi 290 miliardi di euro. Tuttavia, la Commissione prevede un rallentamento della crescita economica al 2,8% per il 2023, dal 4,9% registrato l’anno precedente. Il tasso inflazionistico diminuirà significativamente entro la fine dell’anno all’8%, dal 16,4% nel 2022.
Infezioni respiratorie in calo in Romania
Dopo un aumento nella prima parte di quest’anno, il numero delle infezioni respiratorie è diminuito notevolmente in Romania. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, auspica, per lanno prossimo, un approccio diverso alla vaccinazione antinfluenzale, atto a portare alla protezione di quante più persone dall’influenza, che produce sia gravi casi che decessi. Ha inoltre affermato che, per una copertura vaccinale in grado di tenere sotto controllo un’epidemia di influenza stagionale, andrebbero vaccinati più di 3,5 milioni di persone delle categorie a rischio. Il ministro Rafila è del parere che in Romania arriverà un trend discendente e che lattuale stagione influenzale, iniziata in anticipo questanno rispetto agli anni precedenti, sarà superata.
Un fatto di cronaca con un forte impatto sociale
Un tragico incidente avvenuto nella Capitale, dove una donna è stata uccisa da un branco di cani, ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica romena il problema del randagismo. Nel corso della settimana si sono moltiplicati gli annunci riguardanti indagini e controlli, ma non è stato individuato alcun colpevole. La colpa viene data all’Autorità per la Vigilanza e la Protezione degli Animali, che fa capo al Comune e alla Polizia Locale del settore in cui è avvenuto l’incidente, accusata di non aver fatto il proprio dovere di multare chi abbandona cani o non li fa sterilizzare.
Rapporto GRECO
La Romania ha implementato o ha trattato adeguatamente la maggior parte delle raccomandazioni relative alla prevenzione della corruzione tra parlamentari e magistrati – ritiene il gruppo di stati contro la corruzione GRECO del Consiglio d’Europa. In un rapporto reso pubblico questa settimana, l’ente ritiene che Bucarest debba, tuttavia, fare di più in merito ai conflitti dinteresse e introdurre regole relative all’interazione dei membri del Parlamento con coloro che svolgono attività di lobbying. L’adozione delle nuove leggi sulla giustizia è un importante passo in avanti, al quale deve però seguire l’effettiva attuazione dei nuovi provvedimenti – ritiene il GRECO.
La Romania e la guerra in Ucraina
Il Pentagono manterrà migliaia di soldati per almeno altri 9 mesi nella base romena Mihail Kogălniceanu, vicino alla zona del conflitto in Ucraina, hanno annunciato funzionari americani citati dalla pubblicazione The New York Times. Dalla scorsa estate circa 4.000 soldati della 101st Airborne Division degli Stati Uniti sono di stanza in questa base nel sud-est del Paese. La maggior parte dei soldati stranieri venuti in Romania per rafforzare il fianco orientale alleato sono americani, ma non mancano quelli francesi, canadesi, britannici, italiani, olandesi, polacchi o portoghesi. Inoltre, i ministri degli Esteri francese, Catherine Colonna, e olandese, Wopke Hoekstra, sono stati invitati, venerdì, in Romania per visitare le truppe dei loro Paesi alla Base di Cincu (nel centro).
164 anni dallUnione dei Principati Romeni
164 anni fa, il 24 gennaio, è avvenuta lunione dei Principati della Moldavia e della Valacchia sotto la guida dello stesso principe – Alexandru Ioan Cuza. Dal punto di vista storico, l’evento politico è considerato la prima tappa nella creazione dello stato romeno unitario moderno, portata a compimento nel 1918. Anche quest’anno, il 24 gennaio è stato un’occasione di festa in tutta la Romania. In tutte le guarnigioni dove sono eretti monumenti dedicati all’Unione dei Principati Romeni, si sono svolte cerimonie militari e nelle chiese ortodosse sono stati tenuti servizi Te Deum. L’epicentro delle manifestazioni è stato a Iași, un tempo capitale della Moldavia, poi, per un breve periodo, una dealle due capitali dei Principati recentemente uniti.