La settimana 16 – 21/01/2023
Il 2023 dovrebbe portare la meritata adesione della Romania allarea Schengen, afferma Klaus Iohannis/ La Romania ha assunto la presidenza del Comitato di Sicurezza dellOSCE/ Aerei AWACS eseguiranno, dalla Romania, voli di ricognizione e sorveglianza
Mihai Pelin, 21.01.2023, 07:29
Il 2023 dovrebbe portare la meritata adesione della Romania all’area Schengen, afferma il capo dello stato, Klaus Iohannis
La Romania mantiene nel 2023 le sue coordinate generali di politica estera, che mirano a consolidare il suo posto e il suo ruolo nella NATO e nellUE e a rafforzare lalleanza strategica con gli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente Klaus Iohannis, martedì, agli ambasciatori stranieri accreditati a Bucarest. Il capo dello Stato ha precisato che la Romania continuerà a sostenere la conquista di una posizione consolidata sul fianco orientale della NATO, promuoverà limportanza strategica del Mar Nero e sosterrà la politica delle porte aperte dellAlleanza. Per linserimento della Romania nell’area Schengen saranno allocate importanti risorse diplomatiche, mentre il sostegno concesso alla confinante Ucraina sarà mantenuto negli stessi parametri. Per quanto riguarda larea di libera circolazione, il presidente ha sottolineato che il successo del completamento del MCV nel 2022 deve essere concluso questanno con la meritata adesione allarea Schengen, tenuto conto che la Romania è preparata da tutti i punti di vista. Klaus Iohannis ha avuto anche un colloquio telefonico con il suo omologo bulgaro, incentrato principalmente sul tema delladesione dei due Stati allarea Schengen e sulle modalità per superare il blocco registrato al Consiglio Giustizia e Affari Interni (GAI) del dicembre 2022, dopo che l’Austria e i Paesi Bassi hanno votato contro. I due hanno ribadito la loro ferma determinazione a continuare una stretta cooperazione al fine di raggiungere lobiettivo comune delladesione questanno. Allo stesso tempo, il presidente romeno ha ricevuto una chiamata dal suo omologo austriaco, Alexander van der Bellen. Il capo dello Stato romeno lo ha ringraziato per il sostegno pubblicamente espresso a favore delladesione del Paese a Schengen e ha aggiunto che i numerosi messaggi di sostegno provenienti dallambiente politico, economico e sociale in Austria sono chiari segnali che la Romania deve far parte dellarea di libera circolazione. Il Presidente Iohannis ha deciso di rimandare a Vienna lambasciatore Emil Hurezeanu, che era stato chiamato a Bucarest per consultazioni subito dopo il Consiglio GAI in cui il rappresentante dellAustria ha respinto ladesione della Romania.
La Romania ha assunto la presidenza del Comitato di Sicurezza dell’OSCE
La Romania ha assunto la Presidenza del Comitato di Sicurezza dellOrganizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), uno degli organi sussidiari del Consiglio Permanente dellOSCE, mandato valido per tutto il 2023. Tra i compiti di questo Comitato ci sono la discussione degli aspetti non militari e delle politiche di sicurezza. Più precisamente, la Romania sosterrà il conseguimento degli obiettivi dellOSCE nei settori della lotta alla tratta di persone, della gestione delle frontiere e della lotta al terrorismo. Questo mandato rappresenta un riconoscimento del profilo attivo della Romania allinterno dellOSCE per quanto riguarda il sostegno del ruolo, dei valori e dei principi fondamentali dellorganizzazione nel garantire la pace, la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha affermato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu. La Romania ha ricoperto la presidenza del Comitato di Sicurezza dellOSCE anche nel 2015 e nel 2016.
Aerei di sorveglianza AWACS eseguiranno, dalla Romania, voli di ricognizione e sorveglianza del fianco est della NATO
In Romania sono atterrati, martedì, per la prima volta aerei NATO di tipo radar, specializzati nella sorveglianza aerea di spazi aerei estesi. Questi aerei AWACS (Airborne Warning and Control System) eseguiranno dalla Romania missioni di ricognizione e sorveglianza dello spazio orientale dellAlleanza. Dallinvasione dellUcraina, questi aerei hanno effettuato pattugliamenti periodici nellEuropa orientale e nella regione del Mar Baltico per identificare gli aerei russi vicino ai confini della NATO. Tre aerei di questo tipo sono schierati presso la base aerea di Otopeni (nei pressi di Bucarest), insieme a un distaccamento formato da 180 militari e piloti. La missione dovrebbe durare diverse settimane. Gli aerei non sono dotati di armamento, essendo utilizzati come posti di comando aerei. Si tratta di aerei Boeing 707 dotati di apparecchiature elettroniche per il monitoraggio dello spettro radio e dello spazio aereo. Sono in grado di localizzare e identificare altri aerei a una distanza di oltre 400 chilometri.
Lattuale stagione influenzale in Romania si potrebbe protrarre fino alla primavera
Gli specialisti affermano che lattuale stagione influenzale in Romania si può estendere fino alla primavera, perciò raccomandano ancora la vaccinazione antinfluenzale, che si può fare anche in quasi 100 farmacie di tutto il Paese autorizzate dal Ministero della Salute nellambito di un programma pilota. I più recenti dati rilevano che il numero di persone diagnosticate con infezioni respiratorie è in crescita: la scorsa settimana sono stati registrati quasi 140.000 contagi, oltre un terzo in più rispetto alla settimana precedente e quasi il doppio rispetto al periodo precedente la pandemia. I medici hanno anche confermato diversi casi di infezione multipla, con il virus dellinfluenza e con il coronavirus. Nel contesto dellattuale situazione epidemiologica, la Romania ha ottenuto dalla Commissione Europea la sospensione temporanea della distribuzione all’estero di alcuni farmaci della categoria antibiotici e antitermici a somministrazione orale. Le autorità romene affermano che la misura non intacca lesportazione di medicinali fabbricati da produttori romeni. La richiesta è stata fatta per evitare una crisi di medicinali del genere in Romania, perché ci sono Paesi in Europa dove questi prodotti mancano.
Giornata storica per la Romania, con temperature record registrate presso diverse stazioni meteorologiche
I primi giorni del 2023 hanno portato temperature estremamente elevate in molte zone. I meteorologi hanno annunciato che è stato stabilito un nuovo record di temperatura: 22,4 gradi centigradi a Turnu Măgurele (sud), il che rende il 18 gennaio il giorno più caldo nella storia delle misurazioni. Diverse stazioni meteorologiche del Paese hanno riferito cifre record. Ha fatto molto caldo anche a Bucarest, con un record di 20,6 gradi. Le temperature troppo elevate creano problemi agli agricoltori. Nel sud del Paese è prevista unannata siccitosa, mentre a nord cè il rischio che gli alberi germoglino e congelino, rischiando di compromettere la produzione locale di frutta questanno.