Il 2022 in Romania
Guerra in Ucraina, crisi di sicurezza ai confini della Romania, pronta risposta alleata / Crisi energetica, inflazione, misure a sostegno della popolazione / Rimosso MCV, rinviato ingresso a Schengen / Sentenze nel fascicolo Colectiv
Ştefan Stoica, 28.12.2022, 14:31
Dopo due anni in cui ha monopolizzato i notiziari, il nuovo coronavirus è stato eclissato, nel 2022, dal nuovo imperialismo russo, di stampo putiniano, con lavvio da parte di Mosca della guerra illegale e ingiustificata contro il suo ex vassallo durante il periodo sovietico, lUcraina. Insieme ai suoi partner Ue e agli alleati NATO, la Romania ha condannato con la massima fermezza laggressione russa e ha coordinato con loro le sue azioni per affrontare, insieme, “la più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica degli ultimi decenni”, come definita nella dichiarazione adottata al termine della ministeriale Nato tenutasi a Bucarest a novembre. La Russia, afferma la dichiarazione, ha la piena responsabilità di questa guerra, una flagrante violazione del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, e le sue azioni inaccettabili, il ricatto energetico e la spericolata retorica nucleare minano lordine internazionale basato sulle regole. Qualsiasi attacco contro gli Alleati riceverà una risposta unita e determinata, hanno ribadito il loro impegno gli stati NATO. Le azioni che hanno fatto seguito allinvasione russa hanno mirato al consolidamento del fianco orientale, il più esposto, di cui fa parte anche la Romania. Gli Stati Uniti hanno aumentato il numero di militari inviati sul territorio del loro partner strategico. In Romania sono attualmente presenti circa 5.000 militari alleati, la maggior parte provenienti da Stati Uniti, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Italia e Canada. Pochi mesi dopo linizio del conflitto, tramite la trasformazione degli elementi multinazionali alleati allinterno della Forza di risposta della NATO, è stato istituito un gruppo di battaglia della NATO e la Francia si e assunta il ruolo di nazione-quadro.
La Romania ha partecipato, fin dal primo momento, allo sforzo di sostegno internazionale per lUcraina e continua a pronunciarsi a favore del suo mantenimento, a tutti i livelli. Le autorità di Bucarest hanno ricevuto elogi per il modo in cui si sono comportate con i profughi ucraini e per il ruolo svolto nel facilitare il transito del grano dallUcraina verso i mercati mondiali. Daltra parte, le autorità romene hanno dovuto gestire le crisi interne che il conflitto ha generato o amplificato. In sintonia e in coordinamento con i partner europei, Bucarest ha diversificato le proprie fonti energetiche per diminuire la propria dipendenza dal gas russo. LEsecutivo di Bucarest ha anche adottato misure per compensare e imporre un tetto ai prezzi del gas e dellelettricità. Le bollette rischiavano di diventare insopportabili per una popolazione i cui redditi sono stati divorati dallinflazione salita al 17% e mettevano in pericolo lesistenza di molte aziende. La manovra finanziaria 2023 mantiene il tetto alla bolletta energetica, prevede aiuti per le categorie più deboli e stanzia somme per laumento delle pensioni e del salario minimo.
La Commissione Europea ha proposto, verso la fine dellanno, la rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nei confronti della Romania, istituito nel momento delladesione del Paese allUe nel 2007, al fine di monitorare la riforma del sistema giudiziario. Su questa decisione ha pesato ladozione delle leggi sulla giustizia, in buona parte migliorate dopo i danni causati alla legislazione in materia dal Governo socialdemocratico, nel periodo 2017-2018. Lo stesso Esecutivo europeo ha constatato che la Romania soddisfa, come la Bulgaria, le condizioni tecniche per ladesione allarea Schengen, di libera circolazione, e ha raccomandato agli stati Ue di accelerare ladesione dei due Paesi. Dal canto suo, il Parlamento europeo ha votato una risoluzione con un messaggio simile. Il sostegno delle istituzioni comunitarie e degli stati membri, tra cui lOlanda, in passato intransigente oppositore allingresso di Romania e Bulgaria in Schengen, è stato, però, accolto con un prematuro e ostinato rifiuto dallAustria. Il fatto che la Romania non si trovi sulla rotta del flusso di migranti irregolari, confermato dai dati ufficiali dellAgenzia Frontex e dai rapporti della Commissione Europea, che attestano i risultati positivi della Romania nella protezione delle frontiere esterne dellUnione e nel controllo dellimmigrazione clandestina, non è contato. Il veto di Vienna nel Consiglio Giustizia e Affari Interni di dicembre ha bloccato laccesso a Schengen, atteso da 11 anni. Il gesto ha causato il raffreddamento delle relazioni diplomatiche tra Bucarest e Vienna. Nel contesto della frustrazione e dellindignazione destate dal no dellAustria, voci infiammate, tra cui alcuni politici di primo piano, hanno chiesto il boicottaggio delle aziende austriache. Dalla posizione di leader della politica estera, il presidente romeno Klaus Iohannis ha invitato alla calma e ha scoraggiato qualsiasi boicottaggio del genere. Allultimo vertice dellUE del 2022, il presidente ha lanciato un appello allunità e alla solidarietà, ribadendo che la Romania merita il suo posto in Schengen.
A quasi 7 anni dalla tragedia nel club Colectiv di Bucarest, il tribunale ha stabilito la colpevolezza e le pene. Lex sindaco del rione della capitale dove si trovava il club in cui è scoppiato lincendio, che ha ucciso decine di giovani presenti a un concerto rock, ha ricevuto una condanna a 4 anni per abuso dufficio, ridotta a metà rispetto al giudizio di primo grado. Nel suo caso, i giudici hanno escluso la forma aggravante del reato di abuso dufficio. I titolari del locale hanno ricevuto tra 6 e quasi 12 anni di reclusione, e i vigili del fuoco dellIspettorato per situazioni di emergenza che hanno controllato il club Colectiv senza applicare i provvedimenti legali sul rispetto delle norme antincendio, sono stati condannati in via definitiva a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Il tribunale ha disposto che alcuni dei condannati paghino risarcimenti di decine di milioni di euro alle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti. Questi ultimi affermano che il principale responsabile delle vite perdute è lo stato romeno, con i suoi sistemi pubblici incapaci di sviluppare anticorpi contro la corruzione, lindolenza e lincompetenza amministrativa.
Nello sport è stato un buon anno, con successi nel canottaggio, nel kayak-canoa, nel ping pong, nellatletica o nel sollevamento pesi. La Romania ha proposto, però, nel 2022, molto di più, un nome per la storia, David Popovici. Lo studente liceale di Bucarest ha trionfato ai Campionati Mondiali ed Europei Junior e Senior nei 100 e 200 metri nuoto, e a Roma ha stabilito il nuovo record mondiale nei 100 metri stile libero. La stampa sportiva parla del “fenomeno” Popovici, e la famosa rivista “Swimming World” lo ha nominato nuotatore dellanno. Unex numero uno mondiale, la romena Simona Halep, ha ricevuto, invece, nel 2022, la notizia della sospensione provvisoria dopo essere stata risultata positiva a un controllo antidoping effettuato agli US Open. La doppia vincitrice del Grande Slam, considerata un modello di integrità sportiva, ha iniziato, secondo le sue stesse parole, la partita più difficile della sua vita, quella per la verità, in cui lotta per dimostrare la sua innocenza.