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La settimana 05 – 10/12/2022

Schengen, un nuovo fallimento/ Piano europeo contro la migrazione illegale/ Bozza della finanziaria per il 2023, allesame del Parlamento/ Fiera del libro Gaudeamus, in presenza

La settimana 05 – 10/12/2022
La settimana 05 – 10/12/2022

, 10.12.2022, 07:00

Schengen, un nuovo fallimento

Niente e nessuno ha convinto lAustria che la Romania e la confinante Bulgaria, suo partner di integrazione europea, meritano di far parte dellarea Schengen dal 1° gennaio dell’anno prossimo. Mentre 11 anni fa le riforme inconsistenti della giustizia e la corruzione erano, nel caso della Romania, argomenti sufficienti perché diversi Stati europei votassero contro la sua accettazione nellarea di libera circolazione, ora l’unica opposizione di Vienna è almeno bizzarra. Arriva dopo due missioni di valutazione di esperti che hanno certificato che Bucarest adempie ai requisiti tecnici di adesione e sullo sfondo del sostegno senza equivoco espresso da tutti gli altri Stati dellUnione e dalle istituzioni comunitarie. Non è un voto contro la Romania, è un voto contro lUnione Europea, nel suo insieme, e contro la nostra unità, ha dichiarato deluso il ministro dellInterno romeno, Lucian Bode. Con questa decisione lAustria si è singolarizzata e auto-isolata allinterno dellUnione Europea, ha reagito il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, con toni mai visti prima nei rapporti con un altro stato membro dellUnione Europea. Il MAE ritiene che tale risultato sia del tutto ingiusto e privo di qualsiasi motivazione oggettiva, soprattutto considerando che la Romania ha agito con apertura e trasparenza nei suoi rapporti con tutti i partner europei, compresa lAustria, e il grado di preparazione del Paese in vista dellapplicazione dei provvedimenti dellacquis Schengen è stato ripetutamente confermato da esperti dellUE e degli Stati membri. Linvocazione da parte austriaca del problema dellaumento dei flussi migratori, come giustificazione dellopposizione alladesione della Romania a Schengen, è inaccettabile, scorretta e ingiusta, considerato che tutti i dati forniti ufficialmente dallAgenzia Frontex dellUE indicano chiaramente che la Romania non si trova sulla rotta migratoria dei Balcani occidentali, non si confronta con pressioni migratorie e non è fonte di movimenti migratori secondari, afferma anche il Ministero degli Affari Esteri. Latteggiamento ingiustificato e ostile dellAustria produrrà inevitabili conseguenze sui rapporti bilaterali, è il messaggio trasmesso allambasciatore dell’Austria a Bucarest, convocato presso la sede del Ministero degli Affari Esteri.



Piano europeo contro la migrazione illegale

Quasi per attenuare i timori dellAustria e di altri Stati riguardo al gran numero di migranti irregolari che arrivano nello spazio dellUnione, la Commissione europea ha presentato, questa settimana, un piano dazione per la gestione degli arrivi di migranti illegali sulla rotta dei Balcani Occidentali. Il piano prevede azioni operative, strutturate su cinque pilastri: rafforzamento della gestione delle frontiere, procedure di asilo accelerate e sostegno alle capacità di accoglienza, lotta al traffico di migranti, rafforzamento della cooperazione in materia di riammissione e rimpatri e allineamento delle politiche sui visti. Gli Stati dei Balcani Occidentali sono chiamati ad allineare la propria politica sui visti a quella praticata dallUE, in quanto molti migranti arrivano nei Paesi balcanici, dove non hanno bisogno del visto dingresso, e da lì si recano clandestinamente nell’Europa Occidentale. Il Governo romeno ha salutato il Piano dAzione per i Balcani Occidentali della Commissione Europea e ribadisce la sua piena disponibilità a contribuire attivamente e coerentemente allimplementazione delle misure e delle azioni proposte dalla Commissione Europea nello spirito europeo di solidarietà e responsabilità, in stretta collaborazione con gli altri partner europei.



Bozza della finanziaria per il 2023, all’esame del Parlamento

Crescita economica del 2,8%, deficit del 4,4% del Prodotto Interno Lordo e inflazione dell8% – sono i principali elementi della bozza della Finanziaria per l’anno prossimo, giunta al dibattito in Parlamento dopo essere stata approvata dal Governo questa settimana. La grande novità è laumento al 2,5% del budget della difesa, sullo sfondo della peggiore crisi di sicurezza internazionale degli ultimi decenni. Lesecutivo ha previsto anche per il prossimo anno aiuti destinati alle categorie più svantaggiate, per poter superare quest’inverno e il prossimo, oltre agli importi necessari per compensare il prezzo dellenergia. La bozza della finanziaria e quella del budget della previdenza sociale consentiranno un aumento delle pensioni del 12,5%, un salario minimo di 3.000 lei, pari a 600 euro, e la concessione di aiuti finanziari a chi ha pensioni inferiori a 3.000 lei. Il Consiglio Fiscale, istituzione indipendente, critica lesecutivo per come ha costruito il bilancio per il prossimo anno, affermando che punterebbe su entrate maggiori di oltre 11 miliardi di lei, ma che dovrebbe invece raccogliere quasi 2 miliardi e mezzo in meno. Inoltre lEsecutivo parlerebbe di una diminuzione delle spese dello 0,58% del PIL, ma in realtà rischia di essere costretto, alle future correzioni, di cercare quasi 7 miliardi in più. In conclusione, il Consiglio Fiscale ritiene troppo ottimista il deficit di bilancio stimato dal Governo e prevede che ammonterà al 5,7% del PIL. Il governo non stanzia denaro sufficiente per il cofinanziamento dei progetti europei non rimborsabili e dei progetti locali di investimenti, che rischiano così di essere bloccati, avverte il Consiglio Fiscale. In risposta, il ministro delle Finanze, Adrian Câciu, ha ricordato che quest’istituzione ha affermato che le entrate erano state sovrastimate anche quando è stata adottata la bozza della finanziaria per lanno scorso. In realtà, ha aggiunto Câciu, nel 2022 abbiamo un aumento del budget di 70 miliardi di lei, e lobiettivo del Ministero che guida sarà proprio quello di eliminare il rischio che il livello di raccolta delle tasse sia inferiore.



Fiera del libro Gaudeamus, in presenza

La fiera del libro più famosa della Romania, Gaudeamus, organizzata dallemittente radiofonica pubblica, è tornata in presenza, questa settimana, dopo due anni di pandemia. È la 29ª edizione della fiera e i 200 partecipanti propongono al pubblico una variegata gamma di prodotti editoriali, su diversi supporti, adatti a tutte le età e campi di interesse, musica e giochi educativi. Sono stati programmati più di 600 eventi editoriali, tra lanci di libri, dibattiti, sessioni di autografi, performance e workshop, ma anche altri progetti. La presidente onoraria delledizione di questanno è la scrittrice Ana Blandiana, secondo la quale un evento del genere aiuta i lettori e gli autori a scoprirsi a vicenda.

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