La settimana 13 – 17/06/2022
Sostegno europeo allUcraina/ Gas naturale dal Mar Nero/ Ordinanze durgenza adottate dal Governo di Bucarest/ L'ex ministra dei Trasporti romena, Elena Udrea, estradata dalle autorità bulgare/ La Nazionale di calcio della Romania, in caduta libera
Leyla Cheamil, 17.06.2022, 15:22
Sostegno europeo all’Ucraina
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, si sono recati, giovedì, in Ucraina, in una formula storica, intesa a sottolineare la solidarietà europea con questo Paese devastato dall’invasione russa. I quattro leader europei si sono recati a Irpin, nei pressi di Kiev, una delle località segnate dalle atrocità russe, e hanno denunciato l’inimmaginabile tragedia umana e le terribili distruzioni. La visita congiunta si svolge prima del vertice dell’UE in programma la prossima settimana, al quale sarà presa una decisione in merito alla concessione all’Ucraina dello status di Paese candidato all’adesione richiesto dalle autorità di Kiev per rassicurare gli ucraini messi a dura prova a causa della guerra. I quattro leader sostengono la concessione immediata da parte dell’Unione Europea dello status ufficiale di candidato all’adesione all’Ucraina — ha annunciato, a Kiev, Emmanuel Macron, il cui Paese ricopre la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione Europea. Scholz, Macron, Iohannis e Draghi hanno espresso il loro sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina. Il presidente francese ha affermato che, già dall’inizio della guerra, il suo Paese ha osservato scrupolosamente i suoi impegni ed ha appoggiato l’Ucraina a tutti i livelli. Ha inoltre annunciato che Parigi consegnerà a Kiev altri sei cannoni Caesar, famosi per la loro precisione. Il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia ha espresso il sostegno per le indagini sui presunti crimini di guerra in Ucraina. Dal canto suo, il cancelliere tedesco ha affermato che il suo Paese continuerà ad appoggiare l’Ucraina, per quanto fosse necessario. Presente a Kiev, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania partecipa attivamente all’agevolazione del transito delle esportazioni di cereali dall’Ucraine e agisce come un hub regionale per il grano ucraino. Il capo dello stato ha esortato alla creazione di una coalizione di stati, che appoggino gli sforzi internazionali affinché siano creati dei corridoi blu per il trasporto marittimo in condizioni di sicurezza attraverso il Mar Nero. D’altra parte, ha sostenuto che la concessione dello status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea all’Ucraina, alla Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona) e alla Georgia al Consiglio Europeo che avrà luogo la prossima settimana è essenziale. Mercoledì, il presidente Klaus Iohannis e il suo omologo francese, Emmanuel Macron, hanno incontrato militari dislocati alla Base di Mihail Kogălniceanu nel sud-est della Romania. Iohannis ha affermato che, sullo sfondo della crisi generata dall’aggressione militare della Russia in Ucraina, la cooperazione tra la Romania e la Francia nel campo della sicurezza ha registrato ultimamente un’intensificazione speciale e benvenuta. Ha ringraziato nuovamente per la presenza dei militari francesi e per l’assunzione da parte della Francia della qualità di leader del gruppo tattico della NATO creato di recente in Romania. D’altronde, i presidenti romeno e francese hanno discusso con priorità della necessità di consolidamento della postura di deterrenza e difesa sul Fianco orientale, soprattutto nella zona del Mar Nero, del nuovo concetto strategico dell’Alleanza e delle prospettive di adesione alla NATO di Svezia e Finlandia. Emmanuel Macron ha sottolineato che i rapporti romeno-francesi, confermati tramite un partenariato strategico, si basano su un’amicizia di due secoli.
Gas naturale dal Mar Nero
In Romania, è iniziata la produzione di gas naturale estratto dal perimetro Midia, del Mar Nero, e le prime quantità sono arrivate nel Sistema Nazionale di Trasporto. Quest’anno, è stimata una produzione di mezzo miliardo di metri cubi di gas. Midia è il primo nuovo progetto di sfruttamento del gas naturale dalla piattaforma romena del Mar Nero degli ultimi 30 anni a garantirà il 10% della domanda interna.
Ordinanze d’urgenza adottate dal Governo di Bucarest
Una bozza di ordinanza d’urgenza sul contrasto della speculazione è stata adottata, giovedì dal Governo di Bucarest, dopo che, le scorse settimane, il documento era stato esaminato in prima lettura. Gli obiettivi sono la tutela del consumatore finale e il buon funzionamento dei mercati. Sempre giovedì, il Governo ha adottato un’altra ordinanza d’urgenza secondo la quale le assunzioni nel settore pubblico vengono sospese dal 1° luglio. L’atto normativo prevede che, entro la fine di quest’anno, non si organizzano più concorsi. Secondo l’Esecutivo, la misura è necessaria per diminuire alcune spese di funzionamento delle pubbliche istituzioni.
Lex ministra dei Trasporti romena, Elena Udrea, estradata dalle autorità bulgare
L’ex ministra del Turismo, Elena Udrea, è stata portata dalla Bulgaria in Romania, dove dovrà scontare una pena di sei anni di reclusione nel cosiddetto fascicolo Galà Bute”, per tangenti e abuso d’ufficio. In aprile, il giorno della sentenza definitiva, Udrea ha lasciato il Paese, ma è stata fermata in Bulgaria, mentre cercava di raggiungere la Grecia. Il 10 giugno, la Corte d’Appello di Sofia ha accolto la domanda delle autorità romene sull’estradizione dell’ex ministra. In Romania, Elena Udrea è accusata anche in un fascicolo relativo al finanziamento illegale della campagna elettorale per le presidenziali del 2009. Il tribunale di primo grado le ha inflitto una pena di 8 anni di carcere. Udrea è stata una stretta collaboratrice dell’ex presidente di destra del Paese, Traian Băsescu, anch’egli confermato, di recente, dal tribunale come ex collaboratore della Securitate, la polizia politica del regime comunista.
La Nazionale di calcio della Romania, in caduta libera
La nazionale di calcio della Romania si è piazzata all’ultimo posto in un gruppo in cui al primo posto c’è la Bosnia-Erzegovina, nell’UEFA Nations League e rischia di giocare nella terza serie a cominciare dall’anno prossimo. Martedì sera, la squadra di calcio è stata sconfitta, a Bucarest, per 3-0, dalla nazionale del Montenegro. La Romania aveva perso anche la partita di andata, per 2-0. Finora, i tricolori” hanno subito tre sconfitte, due con il Montenegro e un’altra con Bosnia-Erzegovina, l’ultima essendo la più dura sconfitta mai subita dalla Nazionale romena in casa. L’unica vittoria è stata quella nella partita con la Finlandia, a Bucarest, 1-0.