La settimana 23 – 27 maggio
Colloquio telefonico tra il capo dello stato, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel/ Entrata in vigore Legge offshore/ Il Principe Carlo di Galels in visita in Romania/ Governo, nuove misure sociali ed economiche
Leyla Cheamil, 28.05.2022, 09:00
Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha avuto giovedì un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in vista del vertice straordinario in programma a Bruxelles a fine mese e incentrato sull’assistenza umanitaria e finanziaria all’Ucraina. I temi affrontati da Klaus Iohannis e Charles Michel hanno interessato la sicurezza alimentare, l’energia, la sicurezza e la difesa. Intanto, prosegue l’offensiva delle forze russe contro la confinante Ucraina, dove la situazione resta difficile. L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera precisa che, dall’inizio della crisi russo-ucraina, il 24 febbraio, in Romania sono entrati più di un milione di cittadini ucraini.
La legge sull’offshore, che disciplina lo sfruttamento del gas nel Mar Nero, è stata promulgata mercoledì dal presidente Klaus Iohannis. La normativa rivista è più amichevole con gli investitori e dovrebbe portare dei benefici sia alle compagnie che allo Stato, spiegano i rappresentanti del Governo. Sin dal via libera della Camera dei Deputati alla normativa, il ministro dell’Energia liberale, Virgil Popescu, ha valutato che i nuovi provvedimenti garantiscono stabilità, prevedibilità e un prezzo più basso del gas per i consumatori casalinghi. La legge prevede un insieme di misure riguardanti la stabilità del regime fiscale e le royalties petrolifere, nonchè l’eliminazione della tassazione supplementare dei redditi per i prezzi di vendita dai quali gli investitori non ricavano sovraprofitto. Per tutta la durata dello svolgimento degli accordi riguardanti i perimetri petroliferi offshore e deep onshore, i loro titolari hanno il diritto di vendere liberamente gli idrocarburi prodotti dai rispettivi perimetri ai prezzi e nelle quantità da essi determinati, ai sensi della legislazione nazionale ed europea vigente. La normativa prevede che la Romania avrà priorità nell’estrazione dei giacimenti, e il profitto sarà diviso tra lo Stato romeno, che incasserà il 60%, e gli investitori – 40%. Le prime estrazioni sono previste a giugno, tramite il progetto svolto a Midia dalla compagnia Black Sea Oil&Gas. Le stime indicano che un miliardo di metri cubi saranno forniti annualmente grazie a questo sfruttamento, coprendo il 10% del fabbisogno in Romania.
Arrivato nuovamente in visita in Romania, dopo la pausa della pandemia, il principe Carlo di Galles ha incontrato mercoledì a Bucarest il presidente Klaus Iohannis, il premier Nicolae Ciucă, e la Custode della Corona Romena, Margareta. I colloqui sono stati incentrati sulla crisi dei profughi ucraini e sull’assistenza concessa dalla Romania al paese confinante in seguito all’invasione russa. Il capo dello stato ha parlato al principe di Galles dell’hub umanitario di Suceava, nel nord-est della Romania, e del coordinamento dell’assistenza fornita all’Ucraina da più stati. Klaus Iohannis e l’erede alla Corona britannica hanno discusso anche temi riguardanti le relazioni bilaterali e il Partenariato Strategico tra i due paesi, le soluzioni per limitare gli effetti dei mutamenti climatici e per conservare la biodiversità, come anche l’opportunità di sviluppare progetti educativi sotto questo profilo. Klaus Iohannis ha sottolineato l’impegno della Romania nel raggiungere gli obiettivi europei in materia di cambiamenti climatici. Nel corso dell’incontro con il primo ministro, il principe Carlo ha manifestato l’interesse per le politiche promosse dalla Romania nel campo dell’energia verde e rinnovabile. Il premier Nicolae Ciucă ha espresso l’apertura al sostegno degli investimenti nell’energia verde, prevalentemente eolica offshore, e gli investimenti delle compagnie britanniche sono attesi nel successivo periodo. Accanto alla Custode della Corona Romena, Margareta, il principe Carlo ha visitato il centro per i profughi ucraini allestito a Bucarest, dove si è intrattenuto con i rifugiati e i volontari. Arrivato per la prima volta in Romania nel 1998, l’erede al trono della Gran Bretagna visita il nostro Paese ogni anno. In questo lasso di tempo, ha appoggiato fondazioni e programmi di formazione per artigiani, di protezione del patrimonio culturale e della biodiversità della Transilvania, e tramite la Fondazione Principe di Galles Romania, Sua Altezza Reale ha sviluppato anche dei programmi di assistenza ai piccoli farmers e un progetto speciale dedicato ai militari romeni feriti in Aghanistan e Iraq.
Il Governo di Bucarest ha annunciato lunedì un nuovo pacchetto di misure sociali ed economiche concordato dalla coalizione governativa, nel contesto in cui un’ondata di rincari senza precedenti colpisce la popolazione del Paese. Le misure, il cui valore ammonta a 1,1 miliardi di euro, entreranno in vigore dal 1° luglio, e prevedono, tra l’altro, il rinvio di nove mesi del pagamento delle rate bancarie per i cittadini e le compagnie che affrontano difficoltà finanziarie a causa delle numerose crisi registrate ultimamente. È stata inoltre decisa la concessione di un quarto della differenza di stipendio, in conformità alla legge sulla retribuzione unitaria spettante ai dipendenti pubblici, nonché la concessione di un sostegno unico di 700 lei (pari a 140 euro) a tutti i pensionati che ricevono pensioni inferiori a 2.000 lei (400 euro). Allo stesso tempo, il Governo prenderà misure per il consolidamento fiscale e l’osservanza degli impegni sul deficit pubblico. Si tratta della diminuzione delle spese pubbliche di almeno il 10%, tranne quelle relative a investimenti, stipendi, pensioni e assistenza sociale, la sospensione delle assunzioni nelle pubbliche istituzioni a cominciare dal 1° luglio, nonché l’aumento della raccolta degli incassi al budget generale consolidato dello stato di 10 miliardi di lei (2 miliardi di euro). Sempre lunedì, il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Marcel Boloş, ha annunciato che la maggior parte dei voucher per le persone vulnerabili sarà distribuita ai beneficiari nel mese di giugno, mentre il resto nella prima parte di luglio. Egli ha precisato che i voucher che vengono distribuiti entro il 10 giugno saranno caricati entro 2-3 giorni, secondo il meccanismo specifico di pagamento dei soldi. Il 9 maggio, il Governo ha approvato la misura relativa ai buoni sociali che saranno concessi a più categorie di persone a rischio di deprivazione materiale e di povertà estrema. Più di tre milioni di romeni beneficeranno, una volta ogni due mesi, di un voucher sociale per un valore di 250 lei (50 euro).