La settimana 08-13/03/2022
UE: il presidente romeno, Klaus Iohannis, al Vertice di Versailles/ Romania – USA: incontro tra il presidente Klaus Iohannis e la vicepresidente Kamala Harris/ Ucraina: sostegno della Romania ai profughi/ Covid-19: restrizioni abolite in Romania
Leyla Cheamil, 12.03.2022, 08:00
La Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis al Vertice UE di Versailles, incentrato su temi riguardanti la guerra in Ucraina, la riduzione della dipendenza dell’Europa dal gas russo e la difesa comune. La Francia, Paese ospitante, ha auspicato la costruzione di una reale sovranità e autonomia dell’Unione anche sotto profilo energetico, nel contesto complicato e drammatico dell’invasione russa in Ucraina. I leader europei hanno ribadito che l’UE concederà protezione a tutti i rifugiati ucraini e hanno sollecitato alla Russia di rispettare le regole umanitarie internazionali. Nel campo energetico, l’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dal gas e petrolio russo fino al punto in cui alcuni Paesi arrivino a non acquistare più idrocarburi dalla Russia. Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato che, quanto tempo la guerra durerà, i prezzi dell’energia aumenteranno, comportando anche altri rincari. Perciò, il Governo di Bucarest intende incrementare velocemente la produzione di energia elettrica. Di conseguenza, l’Esecutivo ha deciso la rimessa urgente in moto di alcune capacità produttive del Complesso Energetico Oltenia, nel sud del Paese, dove nel successivo periodo dovrebbe diventare operativa una turbina in più, in grado di generare 300 MW. Inoltre, con il completamento di un investimento alla Centrale Iernut (centro), entro fine anno saranno generati altri 210 MW.
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, è stata ricevuta ieri a Bucarest dal presidente Klaus Iohannis. I colloqui tête-à-tête e allargati alle delegazioni ufficiali sono stati seguiti da una conferenza stampa congiunta. La Romania è stata straordinaria per la sua generosità e il coraggio di cui ha dato prova nel contesto del conflitto Russia-Ucraina, ha dichiarato Kamala Harris, aggiungendo che l’intero mondo ha visto come i romeni hanno aiutato i rifugiati. Dal canto suo, il presidente Iohannis ha sottolineato che la NATO agirà senza esitazioni per difendere ogni Stato alleato, la Romania compresa e che, nel corso dei colloqui, la vicepresidente americana ha ribadito il pieno impegno degli USA per l’articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico. Klaus Iohannis ha puntualizzato che la presenza della vicepresidente Kamala Harris in Romania ribadisce la solidità del Partenariato Strategico bilaterale e il fermo impegno degli USA nei confronti della sicurezza della Romania e degli alleati NATO sul Fianco Est. Inoltre, la visita riflette l’apprezzamento dell’amministrazione americana per l’approccio della Romania nel contesto delle attuali minacce alla sicurezza generate dall’aggressione della Russia in Ucraina, nonchè per la gestione dei flussi di rifugiati ai confini e la concessione di assistenza umanitaria.
Dall’inizio dell’invasione russa, hanno passato i confini della Romania oltre 350.000 profughi dall’Ucraina, di cui quasi due terzi sono già partiti per altri Paesi dell’Europa occidentale. Arrivato giovedì in visita in Romania, il Commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha espresso la gratitudine per gli sforzi compiuti a sostegno dei profughi. Il commissario UE ha visitato il Centro logistico europeo per assistenza umanitaria di Suceava (nord-est) e il valico di confine di Siret. L’Europa si sta confrontando con la più grande crisi umanitaria dalla fine della seconda Guerra Mondiale, ha dichiarato Janez Lenarčič. Al termine di un incontro con il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode, il commissario ha menzionato che l’UE concede sostegno alle persone che lasciano l’Ucraina, ma anche ai paesi confinanti che le ospitano. Janez Lenarčič ha incontrato anche il premier Nicolae Ciucă, il quale ha evidenziato l’importanza del sostegno europeo alla Romania e alla Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), per gestire il flusso di profughi. La situazione dei rifugiati è stata discussa lunedì a Bucarest anche dai capi delle diplomazie di Romania e Canada, Bogdan Aurescu e Mélanie Joly. Il ministro canadese ha ringraziato la parte romena per gli sforzi di proteggere tutte le persone costrette a lasciare l’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, compresi i 600 cittadini canadesi che hanno transitato il territorio romeno in sicurezza. Sempre lunedì, il Governo di Bucarest ha approvato nuove misure a sostegno dei profughi. Tutti i bambini ucraini che si trovano in Romania beneficiano del diritto all’istruzione nelle scuole del Paese ugualmente ai piccoli in età prescolare e agli alunni romeni. Loro avranno anche il diritto di alloggio gratuito nelle case degli studenti, il diritto a ricevere indennità di mensa, materiali scolastici, vestiti, scarpe e libri di testo. Le misure adottate dal Governo riguardano anche gli anziani e i disabili arrivati in Romania con o senza accompagnatori e che possono sollecitare assistenza ai servizi sociali. Non in ultimo, i cittadini ucraini potranno anche lavorare in Romania. D’altra parte, la Croce Rossa di Romania ha inviato nei giorni scorsi verso la città ucraina di Chernitvsi alimenti di base, materiali sanitari, apparecchiatura medica e medicinali. Il problema più grave nelle località povere dell’Ucraina al confine con la Romania, è la mancanza di alimenti.
Imposto il 15 maggio 2020, dopo due mesi di emergenza, a causa della pandemia di coronavirus, lo stato di allerta è stato abolito in Romania dal 9 marzo. Di conseguenza, non viene più applicata alcuna restrizione. L’entrata negli spazi pubblici non è più accompagnata dal green pass e lo stesso vale per l’ingresso in Romania, in quanto non si applicano più l’isolamento o la quarantena. La certificazione verde resta comunque utile per chi viaggia nei Paesi in cui viene richiesta. I green pass emessi in Romania sono validi fino alla fine del corrente anno. Il Ministero della Salute continua a raccomandare l’uso della mascherina protettiva negli spazi affollati, dal momento che permane la trasmissione comunitaria del virus. Finora, la Romania conta quasi 2,78 milioni di contagi da SARS-CoV-2 e più di 64.000 decessi associati.