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La settimana 28/02-04/03/2022

L'Ucraina resiste all'invasione russa / I profughi ucraini cercano riparo nei Paesi confinanti / Sanzioni della comunità internazionale contro la Russia

La settimana 28/02-04/03/2022
La settimana 28/02-04/03/2022

, 04.03.2022, 14:54



Il mondo intero segue con preoccupazione la situazione in Ucraina, dove le truppe russe hanno continuato la loro offensiva su più fronti. Diverse città ucraine come Harkov, Herson e Mariupol, ma anche altre più piccole, sono state attaccate e bombardate, e la situazione sul campo è volatile e confusa, a seconda delle fonti. Le sirene anti bombardamento sono suonate in più luoghi, e le immagini televisive o distribuite sui social mostrano edifici e tecnica militare distrutti, morti e feriti. La capitale Kiev è anchessa sotto assedio, è stata una settimana di combattimenti, esplosioni, la gente ha cercato riparo nelle stazioni della metropolitana e altri rifugi per paura dei bombardamenti. Un incidente gravissimo è avvenuto presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, a Energodar, dove oggi è scoppiato un incendio in seguito ai bombardamenti russi. LUcraina ha annunciato che lincendio è avvenuto in un edificio di 5 piani nei pressi della centrale, che è stato estinto. LAgenzia Internazionale per lEnergia Atomica ha citato le autorità locali di regolamentazione in campo nucleare, le quali affermano che non è stato danneggiato “alcun equipaggiamento essenziale”, e il livello delle radiazioni è immutato. Il presidente americano Joe Biden ha discusso con il collega ucraino Volodymyr Zelensky della situazione. Questultimo accusa Mosca di ricorrere al “terrore nucleare” e di voler ripetere il disastro nucleare di Chernobyl, secondo lagenzia FP. La conclusione della settimana, tratta da molti specialisti, è che gli attacchi russi si sono intensificati, nonostante due round di negoziati di pace.



Un numero impressionante di ucraini, soprattutto donne e bambini, affollano i confini occidentali dellUcraina, per passare nei Paesi confinanti. Lunghe code di auto si sono formate ai valichi di confine, nonostante le misure di semplificazione delle formalità prese dagli stati che accolgono i rifugiati. Molti hanno abbandonato le proprie auto e hanno passato il confine a piedi. Le tv dellintero mondo trasmettono immagini emozionanti di madri con bambini, trascinandosi dietro valigie fatte in fretta. I principali Paesi in cui si stanno rifugiando sono Polonia e Romania. I romeni si sono mobilitati subito per accogliere i vicini ucraini. La società civile, inannzittutto, e ulteriormente le autorità hanno messo a disposizione dei rifugiati cibo, acqua, vestiti, coperte e farmaci. Sulle reti sociali cè stata una mobilitazione esemplare, migliaia di posti letto sono stati messi a disposizione dei rifugiati in alberghi, agriturismi e nelle abitazioni di persone private. Le autorità centrali e locali hanno preparato anchesse spazi di accoglienza e hanno aperto centri speciali di accoglienza e informazione. Uno sforzo umanitario impressionante, lodato dalla stampa internazionale. “La Romania ha offerto un esempio impressionante allintero mondo. I romeni hanno aperto le porte delle proprie case ai rifugiati, sono state organizzate sui social raccolte di fondi, la popolazione romena è pronta ad accogliere i rifugiati. La Romania non solo accoglie i rifugiati, ma aiuta anche la Repubblica di Moldova e le mette a disposizione generatori di corrente elettrica che le sono molto necessari. La Romania ha assicurato farmaci allUcraina. Siete un esempio di solidarietà in Europa. Vi ringrazio di cuore per lesempio offerto!”, ha detto anche il capo della Comissione Europea, Ursula von der Leyen, in visita a Bucarest. Lesponente europea ha ricordato anche del Centro umanitario operativo sul territorio della Romania a sostegno dellUcraina e che svolgerà un ruolo molto importante, rappresentando uniniziativa a medio termine.



LAssemblea Generale dellOnu ha adottato, mercoledì, una risoluzione in cui “chiede alla Russia di cessare immediatamente luso della forza contro lUcraina”. Il documento è stato votato da una maggioranza schiacciante di 141 Paesi. 5 dei 193 Paesi membri dellorganizzazione hanno votato contro, 35 si sono astenuti, tra cui Cina, Cuba, India e Africa del Sud, e 12 hanno deciso di non partecipare al voto. I 5 Paesi che hanno votato contro sono stati Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Eritrea e Siria. LEuroparlamento, runito in seduta speciale, ha “condannato nei più duri termini possibili linvasione illegale dellUcraina dalla Russia.” Gli eurodeputati hanno respinto categoricamente la retorica di Mosca che accenna a un possibile ricorso alle armi di distruzione di massa e hanno ricordato alla Russia i suoi obblighi internazionali. Essi hanno ammonito sui pericoli di unescalation nucleare del conflitto. Nuove condanne e appelli alla pace sono arrivati anche dalla maggioranza delle capitali occidentali. Allo stesso tempo sono state imposte nuove sanzioni economiche e finanziarie alla Russia. Migliaia di compagnie straniere hanno cominciato a ritirarsi o a congelare i loro affari in questo Paese o a interrompere le forniture. Altre compagnie, inclusivamente dalla Romania, hanno fermato le importazioni e il commercio con prodotti di provenienza russa. In Russia, I primi effetti delle sanzioni bancarie internazionali sono già visibili, il rublo registrando un forte calo. Le tv hanno trasmesso immense file formate dai russi ai bancomat, mentre le autorità locali hanno imposto restrizioni sugli acquisti e le transazioni in valuta. Intanto sono continuati gli sforzi della Nato di rafforzamento del Fianco Est, in Romania arrivando, questa settimana, le prime truppe francesi, ma anche aerei da combattimento tedeschi. Dal canto loro, il Portogallo e il Belgio hanno annunciato di dislocare militari in Romania, sotto lombrello di deterrenza della NATO.





foto: Radio Romania Internazionale
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