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La settimana 31/05 – 05/06/2021

Curva dei contagi da Covid-19 in continua discesa/ Il Recovery Plan della Romania è arrivato a Bruxelles/ Previsioni sullammissione della Romania a Schengen/ La Procura Europea inizia lattività/ Il PNL al bivio

La settimana 31/05 – 05/06/2021
La settimana 31/05 – 05/06/2021

, 05.06.2021, 07:00

Curva dei contagi da Covid-19 in continua discesa


Sullo sfondo del costante calo dei contagi da Sars-CoV-2, in Romania è iniziata il 1° giugno una nuova fase di allentamento delle restrizioni anti-pandemia. Si possono organizzare feste private, le competizioni sportive si possono organizzare con spettatori anche in spazi chiusi, riaprono i club e le discoteche, gli spazi giochi e le piscine all’interno. Il numero dei partecipanti è limitato, ma può aumentare se tutti sono vaccinati. Si possono organizzare attività culturali all’aperto con al massimo mille partecipanti. È permesso non indossare più la mascherina protettiva al lavoro in spazi chiusi dove svolgono attività al massimo 5 persone, a patto che siano vaccinate. Sempre a cominciare dall’inizio di questo mese, i ragazzi che hanno superato i 12 anni possono essere vaccinati anti-Covid in Romania con il siero Pfizer, ma solo previo accordo dei genitori o del tutore legale. La decisione giunge sullo sfondo del rallentamento del ritmo di vaccinazione, un motivo di preoccupazione per le autorità, il cui target, di avere 5 milioni di vaccinati entro il 1° giugno, non è stato raggiunto.



Il Recovery Plan della Romania è arrivato a Bruxelles


Il Governo di centro-destra di Bucarest ha presentato pubblicamente, il 2 giugno, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – 1.200 pagine inviate alla Commissione Europea contenenti le misure in base alle quali la Romania dovrebbe attirare circa 29 miliardi di euro. Il denaro, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, fa parte di un ampio piano, che ammonta a circa 672 miliardi di euro, pensato da Bruxelles affinché tutti i Paesi membri dell’Unione superino le conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Con i 29 miliardi di euro spettanti alla Romania, le autorità intendono costruire, in 5 anni, oltre 400 chilometri di autostrada, centinaia di scuole e asili o ristrutturare decine di ospedali. Il premier Florin Cîțu ha precisato che i prestiti che la Romania prenderà tramite il PNRR verranno utilizzati esclusivamente per investimenti: C’è bisogno di autostrade, di ospedali, di scuole, e nel caso dei prestiti fatti tramite il PNRR gli interessi sono molto più bassi — parliamo dello 0% o poco più, gli stessi interessi pagati da Germania, Spagna e Italia per prestiti contratti nell’eurozona. Dunque, per la Romania è un vantaggio prendere prestiti a interessi bassi e poter investire.” Tramite il PNRR, l’Esecutivo si impegna a implementare anche alcune riforme, tra cui quella delle pensioni. Il PSD, all’opposizione, afferma che una parte dei fondi stanziati tramite il recovery plan andranno alla clientela politica dei partiti al governo, mentre ai romeni spetta solo l’austerità, il congelamento dei redditi e l’aumento dell’età di pensionamento. Un giorno dopo la presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il premier Cîțu ha annunciato che gli assegni familiari non saranno aumentati quest’anno, come prevede la legislazione, mentre la nuova legge sulle pensioni dovrebbe entrare in vigore nel primo trimestre del 2023, con un possibile aumento graduale dell’età di pensionamento per le donne. Il PSD ha dichiarato di attaccare alla Corte Costituzionale il ddl tramite cui gli assegni familiari non verranno più aumentati dal 1° luglio. Inoltre, i socialdemocratici intendono inoltrare una mozione di sfiducia contro l’attuale Governo.



Previsioni sull’ammissione della Romania a Schengen


La Commissione Europea sostiene l’adesione quanto prima di Romania, Bulgaria e Croazia all’Area Schengen. Lo ha reso pubblico, mercoledì, il commissario europeo agli affari interni, Ylva Johansson. Secondo la Commissione, i tre Paesi adempiono alle condizioni necessarie per accedere allo spazio di libera circolazione, senza controlli ai confini, quindi, il Consiglio potrebbe prendere a breve una decisione in tal senso. Al momento, 22 stati membri fanno parte dell’Area Schengen, cui si aggiungono Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.



La Procura Europea inizia l’attività


La Procura Europea, presieduta dall’ex capo della DNA di Romania, Laura Codruţa Kovesi, ha iniziato l’attività questa settimana. L’Istituzione è incaricata a contrastare le frodi da fondi europei, tramite indagini e perseguimenti penali nei confronti degli autori di reati che intaccano il bilancio dell’Unione. L’inizio non sarà facile, visto che la nuova struttura dovrà sorvegliare sul modo in cui vengono spesi i miliardi di euro del piano di ripresa post-pandemia. La Procura Europea ha la sede centrale a Lussemburgo. Sui 27 stati dell’Unione, 5 non partecipano all’iniziativa — Ungheria, Polonia, Irlanda, Svezia e Danimarca.



Il PNL al bivio


Il premier Florin Cîţu ha annunciato la sua candidatura alla direzione del Partito Nazionale Liberale, il principale partito della maggioranza governativa. È il secondo a entrare in gara, dopo l’attuale leader del partito, Ludovic Orban, per le elezioni interne che avranno luogo al Congresso del 25 settembre prossimo. Florin Cîţu è del parere che il PNL abbia bisogno di una nuova spinta e si propone di mantenere il partito al governo almeno per otto anni. Più liberali di spicco appoggiano, infatti, la sua candidatura. Ludovic Orban ha salutato la decisione del premier di essergli controcandidato alla direzione del PNL, precisando che la competizione non intaccherà l’attività del partito o l’atto di governo: Mi candido per un nuovo mandato spinta da un profondo sentimento di responsabilità nei confronti del Partito Nazionale Liberale e del nostro destino comune.” Ludovic Orban ha dato assicurazioni che tra lui e Florin Cîţu non ci sarà “alcuna rottura” causata da lotte intestine, tenuto conto degli obiettivi da portare a compimento — il programma di governo, la campagna vaccinale anti-Covid e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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